Ringraziamo Maria G. Di Rienzo[per contatti: sheela59@libero.it]per averci messo a disposizione questa sua traduzione. Azar Majedi è membro del WLUML - Donne che vivono sotto le leggi islamiche; il suo sito è www.azarmajedi.com ), 13.10.2007.
Un paio di settimane fa, mia figlia mi ha raccontato che una sua amica, lesbica e socialista, ha un poster in camera sua
con su scritto: “Siamo tutti Hezb Allah ora!”. “Mio dio!”, le ho risposto (e sono atea), “Qualcosa deve essere andato
terribilmente male.”
E mi sono chiesta: cosa stanno tentando di fare, prendere i socialisti per i fondelli? O sono semplicemente obnubilati?
Questa giovane donna ha tutti gli ingredienti necessari per lottare contro l’Islam politico e Hezb Allah. In primo luogo è
una donna. Solo il fatto di essere femmina è abbastanza per renderti fiera oppositrice di un movimento radicalmente
misogino, a meno che non ti abbiano fatto il lavaggio del cervello in senso opposto. Per aggiungere ironia all’ironia, si
tratta di una lesbica. L’omosessualità è un crimine punibile con la morte, secondo i paesi governati dall’islamismo
politico. Essere omosessuale ti fa desiderare di fuggire da ogni luogo in cui gli islamisti abbiano del potere. Dozzine di
omosessuali sono stati impiccati, in mesi recenti, dalla Repubblica Islamica dell’Iran. Questa ragazza, se fosse nata in
Iran o in una regione sotto il dominio di Hezb Allah, avrebbe magari dovuto cercar rifugio in Gran Bretagna. Ma in Gran
Bretagna ci è nata, ed è abbastanza fortunata da non dover temere per la propria vita come la povera Pegah, che ora il
governo vorrebbe deportare in Iran. E’ conscia, questa socialista lesbica sostenitrice di Hezb Allah, che il suo sostegno
dell’Islam politico rende i casi come quello di Pegah ancora più difficili? L’ufficio per l’immigrazione britannico sta
cercando legittimazione per le deportazioni proprio da parte di tale propaganda “islamista-quasi-di-sinistra”. E infine,
ella dichiara di essere socialista. Dovunque uno si collochi sullo spettro politico, è un fatto noto e generalmente
accettato che il socialismo concerne l’equità, la giustizia, le aspirazioni ad un mondo più egualitario e ad una società
migliore. Se qualcuno sceglie il socialismo ciò dovrebbe significare che si cura dei suoi compagni e compagne esseri umani,
che aspira all’uguaglianza ed alla libertà, e a tutti quei valori che il movimento islamista disprezza. Molte migliaia di
socialisti sono stati imprigionati, torturati e giustiziati solo in Iran.
Perciò, cos’è che non ha funzionato? Perché questa giovane è così appassionata di Hezb Allah? La responsabile di questa
situazione è una falsificazione ideologica degli eventi. Il pragmatismo ha anche aiutato il corso degli eventi, e
cominciamo pure da quest’ultimo. Questa giovane donna, probabilmente molto sensibile, è giustamente indignata e stanca
delle aggressioni statunitensi e britanniche e dei crimini commessi in Iraq e nel Medio Oriente. E’ nauseata dalle
ingiustizie imposte al popolo palestinese. Condanna, e fa bene, gli Usa e la Gran Bretagna per tutti questi crimini ed
atrocità, e per il sostegno incondizionato ad Israele durante la guerra in Libano dell’anno scorso. E’ nel giusto, facendo
questo. Tuttavia, dall’altro lato, da quando George Bush ha definito l’islamismo un nemico, lei automaticamente dà pieno
sostegno agli islamisti.
Le aggressioni e le azioni militari, statunitensi e britanniche, contro i popoli del Medio Oriente hanno contribuito a
disegnare un’immagine sbagliata dell’islamismo politico. Il movimento islamista e la sua ideologia sono stati falsificati
come i liberatori dei popoli del Medio Oriente e dei palestinesi. Lo ripeto, questo è falso. Gli islamisti politici sono
uno dei movimenti più brutali comparsi nella storia dell’umanità. Non sono liberatori. Sono una forza reazionaria, e questo
messaggio dev’essere diffuso.
Gli islamisti non sono i portavoce dei palestinesi o del popolo iracheno. Non stanno rappresentando il dolore e la pena che
queste genti soffrono a causa della guerra. Non sono rappresentanti del popolo, e la loro brutalità è senza misericordia.
Questo dobbiamo chiarirlo: tra i due poli terroristici degli Usa e degli islamisti, noi non sosteniamo nessuno dei due. Li
condanniamo entrambi.
Lunedì, 15 ottobre 2007
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