Pianeta donna
Nicaragua

(trad. Maria G. Di Rienzo)

Ringraziamo Maria G. Di Rienzo[per contatti: sheela59@libero.it]per averci messo a disposizione questa sua traduzione

Care colleghe delle organizzazioni femministe e femminili delle differenti regioni del mondo: ci dispiace dovervi informare che in Nicaragua si sta definendo una nuova azione relativa alla presenza crescente degli attacchi fondamentalisti ai diritti umani delle donne.
La cosiddetta Associazione nazionale per i diritti umani, che è registrata legalmente sebbene la sua sede e le sue attività siano ignote, un’organizzazione sponsorizzata dalla destra cattolica e dal Segretario della conferenza episcopale del paese, ha sporto denunce contro le seguenti colleghe:
1.- Ana Maria Pizarro, membro del Coordinamento regionale della “Campagna 28 settembre” per la decriminalizzazione dell’aborto in America Latina e nei Caraibi;
2.- Juanita Jiménez, della Rete delle donne contro la violenza;
3.- Lorna Norori, psicologa;
4.- Luisa Molina Arguello, portavoce della Federazione delle ong che lavorano con bambini e adolescenti;
5.- Martha Maria Blandón, del Forum “Sessualità, maternità e diritti”;
6.- Martha Munguia, direttrice del Centro donne “Azione Ora”;
7.- Mayra Sirias, portavoce della Rete delle donne contro la violenza;
8.- Violeta Delgado, già coordinatrice della Rete summenzionata;
9.- Yamileth Mejia, già responsabile della formazione politica sempre per la Rete delle donne contro la violenza.
I “crimini” delle donne sarebbero relativi ai loro interventi per portare davanti alla giustizia il padre stupratore di una bambina di nove anni, Rosita, che restò incinta in seguito alla violenza carnale. Il processo ha sentenziato per l’uomo trent’anni di carcere.
Le compagne denunciate fanno parte di diverse spazi ed organizzazioni della società civile ed hanno una lunga storia di lotte alle spalle: per i diritti delle donne, per la libertà e la giustizia, per la democrazia e lo sviluppo socioeconomico del paese. E’ probabile che il motivo per cui sono ora prese a bersaglio sia il loro sostegno alla denuncia presentata da Zoilamérica Narváez contro il suo patrigno per abusi sessuali: il suo patrigno è l’attuale Presidente del Nicaragua. Dalle informazioni che abbiamo ottenuto, sappiamo che l’ufficio del Procuratore generale ha ricevuto istruzioni di procedere immediatamente, affinché il processo sia veloce e le nove donne siano al più presto incarcerate. Con questa decisione, appoggiata dalla coppia presidenziale (Ortega e sua moglie Rosario Murillo), si delinea un’azione di vendetta politica e repressione per coloro che hanno affiancato Zoilamérica nella sua ricerca di giustizia. Inoltre, essa tenta di dipingere negativamente gli spazi e le associazioni delle donne che hanno sempre denunciato i crimini della violenza e dell’abuso sessuale, per tutte le vittime che si sono rivolte a loro per assistenza, e di minarne la credibilità.
Stiamo chiamando tutte le donne e le altre organizzazioni della società civile alla mobilitazione contro quest’atto di terrorismo politico, per difendere i diritti e la libertà delle nostre compagne, e per rigettare in diversi modi le azioni del Presidente e dell’ufficio del Procuratore generale.
Naturalmente chiediamo e ci aspettiamo le espressioni di solidarietà dei movimenti femministi di tutte le nazioni, che hanno storicamente e permanentemente contrastato gli arbitri contro le donne che lavorano per i diritti umani di tutti.
I vostri messaggi di solidarietà possono essere inviati all’indirizzo e-mail della “Campagna 28 settembre”: c28set@turbonett.com
Grazie per tutto quello che potrete fare, Patricia Orozco A., Coordinatrice regionale della “Campagna 28 settembre”

(trad. Maria G. Di Rienzo)



Martedì, 15 gennaio 2008