FUORI i preti dalle nostre mutande

di Doriana Goracci

Trovi brutale dire: "fuori i preti dalle nostre mutande"? Io trovo brutali le parole dell’eminentissimo cardinale Camillo Ruini per il quale sarebbe "non solo lecita ma doverosa una interpretazione che aggiorni e migliori la legge 194 ai progressi medico scientifici e non peggiori la legge" che, ha ricordato, risale a quasi 30 anni fa.

Anche oggi abbiamo avuto la dose quotidiana di cosa deve fare il cattolico impegnato in politica e quello che cattolico non è sa che: “Nessuno è obbligato per legge a essere cattolico ma se una persona sceglie il cattolicesimo, deve accettare l’autorità dottrinale, che non è solo del Papa e del Concilio ecumenico, che deve essere punto di riferimento per tutti”.

Ma chi, non è cattolico in Italia? Chi non è battezzato, quindi le conclusioni, comprese quelle numeriche sono facili.Il 3%.

Basti pensare che era l’11 febbraio 2006 e il quotidiano nazionale "La Repubblica" non volle inserire la pubblicità della manifestazione NO VAT perchè conteneva la frase "più autodeterminazione meno Vaticano" e per il logo cupolone stilizzato. La pubblicazione - già saldata al prezzo di 1000 Euro - era stata bloccata senza preavviso. Con buona pace della libertà di espressione concludemmo allora: Meno Vaticano, Più Informazione.

Per questo oggi scrivo e trascrivo una frase allora fotografata e gridata, perchè è accaduto esattamente il contrario: Più Vaticano, Meno Informazione, con tanta tanta buona pace, per voi, noi tutte, nessuna esclusa.

Doriana Goracci

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Mercoledì, 05 settembre 2007