Manifestazione del 24 novembre
Disponibile l’opuscolo di preghiere contro la violenza preparato dalle donne evangeliche

di Agenzia NEV del 21-11-2007

Adesione della FDEI alla manifestazione contro la violenza maschile sulle donne del 24 novembre


Roma (NEV), 21 novembre 2007 - In occasione della campagna dei 16 giorni contro la "violenza di genere" la Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI) ha messo a punto un opuscolo intitolato “Diario di Preghiera, 16 giorni contro la violenza”: uno strumento pensato per accompagnare la riflessione nel periodo che va dalla Giornata internazionale contro la discriminazione delle donne (25 novembre) alla Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre). L’idea è quella di avvicinare il lettore e la lettrice alle tematiche della violenza a partire da un versetto biblico e con l’aiuto di dati statistici. Spaziando dai maltrattamenti in ambito domestico allo stupro, dallo "stalking" alla tratta delle bianche, dalla violenza psicologica ed economica alle punizioni fisiche, dal bullismo alla xenofobia, l’opuscolo tratta una ad una le diverse espressioni della violenza, senza tralasciare tematiche scottanti come la lotta all’AIDS, la pena capitale, l’armamento militare mondiale.
"La brutalità è diventata una costante quotidiana - spiega Greetje van der Veer, presidente della FDEI -, e infatti, solo gli episodi più eclatanti vengono alla ribalta, altri rimangono dietro le quinte. Č da chiedersi quanto siamo abituati a certe forme di violenza. Quanto grave e visibile deve essere la violenza per essere notata? Tutte quelle forme silenziose, invisibili che si protraggono nel tempo e che, magari, fanno un danno maggiore, possono tranquillamente continuare a svolgere il loro operato corrosivo. La nostra iniziativa è tesa a renderci più sensibili anche a queste forme quotidiane di violenza intorno a noi". E’ con questo spirito che la FDEI ha aderito alla manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne del 24 novembre a Roma, ricordando come, secondo i dati ONU, l’aggressività maschile è stata riconosciuta quale prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne in tutto il mondo.
(L’opuscolo può essere richiesto in forma cartacea a Virginia Mariani, marginia@tele2.it , oppure può essere scaricato in versione PDF dal sito http://www.fedevangelica.it/fcei/fdei.asp)



Giovedě, 22 novembre 2007