Donne Borse e Mercati

di Doriana Goracci

Altro che "Difendere l’Allegria" alla maniera zapateriana per avere progresso, laicità e libertà,tra un crollo di borsa e un altro, ricordiamoci in che mani siamo messi: sei anni per l’avvio del processo Parmalat, non ci trovo niente da ridere.Intanto le borse fanno giù- giù piuttosto che su e giù. Dicono le news americane che il crollo di Bear Stearns ha trascinato giù-giù la via del Muro, Wall Street, diventata di questi tempi, anche un Muro del Pianto. In effetti i muri non sono una gran bella vista, neanche se disegnati dalle nevrosi sognanti di quelli che ce l’hanno di fronte.E’ curioso come espressioni e aggettivi diversi accendano il Mercato: la gelata di Bear Stearns, bruciano il loro valore,pesanti ribassi, tentati rimbalzi, ridimensiona i rialzi, il peggiore del listino, rispetto ai massimi,nuovo massimo, record storico, il Vecchio continente produce tutto questo in poche righe di economia...

Spolverando nei ricordi, mi ritorna alla mente l’economia domestica, scopro che nel sito della Pubblica Istruzione, tale termine ricorre in tutti e cinque gli anni come "esercitazioni pratiche di economia domestica e lavoro femminile" che si studia all’Istituto tecnico per le attività sociali, con ben 35 ore settimanali con cui "la diplomata unisce all’insostituibile sensibilità femminile la conoscenza delle varie discipline teoriche e la padronanza delle tecniche necessarie alla moderna organizzazione ed allo svolgimento della vita domestica nei suoi fondamenti scientifici e nelle sua incidenze umane".Scopro quindi che in Italia va scomparendo l’educazione tecnologica dalla scuola dell’obbligo quella che era assurdamente intesa come economia domestica femminile, anche se nella maggior parte dei paesi esteri, come la Finlandia, le educazioni tecnologiche continuano ad essere tra le materie più seguite nei corsi della scuola dell’obbligo, diventano "Arti e mestieri" in Norvegia, ad esempio.

Ma rimangono avvolti nei misteri italiani i meccanismi della formazione dei prezzi, quello della benzina ad esempio, quanto costa la gestione di un conto in banca, come risparmiare sulle bollette, a che ora è meglio andare a fare la spesa,come farsi da soli la denuncia dei redditi, tutti piccoli consigli che si possono ritrovare in manuali che nessuno leggerà mai, come il sito della Casalinga Ideale. Tutti noi sappiamo solo usare i soldi per vivere. Chi saprebbe costruire totalmente una casa e tessere e procurarsi cibo e acqua? Dicono che noi donne viviamo di più, forse perchè ancora trattiamo la materia prima dei Mercati e delle Borse, consolazione anche questa, come dire, da due soldi. Certo è che vedere due pensionate oggi, persa tutta la liquidazione, seguite con amore dagli intervistatori, essere lì,al processo per la Parmalat ,che cercavano di capire qualcosa, a proprie spese ,rinviate come tutto poi al 6 maggio, non era un bel vedere...si aspetta la primavera, quando nell’aria si sparge un Profumo di crac...



Doriana Goracci



Sabato, 15 marzo 2008