Lettera ad un’amica, dove oggi, un altro Paese è possibile...

di Doriana Goracci

Cara Piera, ieri sera ho assistito ad un concerto sotto casa, nella chiesa di santa Maria, che non aveva prezzo, il soggetto era "Vergine bella e di sol vestita" con il coro e l’orchestra d’archi "Orazio Vecchi" e diretta da Alessandro Anniballi. Hanno suonato e cantato Vivaldi Puccini e Pachelbel. Oggi il mio paese, è il più bello d’Italia, non vado da nessuna parte anche se avevo impegni. E’ esploso di fiori veri e di carta in ogni più riposto angolo e vicolo del paese. I tuguri e le case abbandonate sono reggie: le donne hanno lavorato da mesi su questo evento, lo fanno ogni 25 anni ma oggi sono 250 che festeggiano Maria Santissima delle Grazie. Ero scettica e sarei voluta scappare via,sai le mie idee in merito alla chiesa e alle pie donne, fino a che non ho visto tutte e tutti, di qualunque ceto ed origine geografica, aiutare comporre inventare gareggiare ed aiutarsi, sono totalmente coinvolta. Sono venuti da tutte le parti d’Italia, fotografano e filmano, inebetiti. Per domani stanno preparando la strada ricoperta di fiori, è la prima volta che vedo farla, da tutti ripeto, di ogni età e fede religiosa e politica, cittadini del mondo e del paese.Tornando alla musica, anche un collezionista locale ha esposto nella sala comunale la sua collezione di radio e giradischi a partire dagli anni 30. Ieri sera , alla fine del concerto il direttore d’orchestra, cittadino di Capranica da alcuni anni e vero Maestro, ha fatto la replica con una musica che accompagnava i versi di Alda Merini cantati dal soprano Nana Tanaka. Spero con tutte le mie forze che queste capacità delle donne possano trovare memoria e presente e futuro in un laboratorio artigianale.

Non ho ritrovato quei versi ma questi che ti invio, sono di una "diversa", una pazza. Il tema del concerto, è il tema della vita, anche per le donne che figli non possono averli, per tante e tante ragioni. Credimi sincera



Doriana Goracci
Capranica 10.5.2008

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Che cristiana sono io ma non ricordo
dove e quando finì dentro il mio cuore
tutto quel paganesimo che vivo


Alda Merini



Domenica, 11 maggio 2008