Chiese del Medio Oriente. Priorità al dialogo

di Agenzia NEV del 5-12-2007

Roma (NEV), 5 dicembre 2007 - Vari rappresentanti delle chiese cristiane del Medio Oriente riuniti a Cipro hanno sottolineato l’importanza del dialogo con i musulmani e della presenza cristiana nella regione. L’assemblea del Consiglio delle chiese del Medio Oriente (MECC) - massimo organo deliberativo della struttura ecumenica - tenutasi a Cipro dal 26 al 30 novembre, ha voluto ribadire "l’importanza del dialogo, della cooperazione e della comunicazione con tutti i musulmani, in modo da costruire un mondo più pacifico e più giusto".
L’Assemblea del MECC - organismo che raggruppa diverse confessioni cristiane in Egitto, Libano, Siria, Giordania, Israele e Territori palestinesi, Iraq e Cipro - ha eletto i seguenti presidenti in rappresentanza delle quattro "famiglie di chiese" (precalcedoniane, ortodosse, cattoliche, evangeliche): Catholicos Aram I della chiesa armena apostolica di Cilicia; patriarca Teofilo III del Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme; arcivescovo Boulos Matar, arcivescovo della chiesa maronita di Beirut; Safwat Al-Bayyadi, presidente del Sinodo evangelico del Nilo. All’indomani dell’assemblea, il MECC, in una dichiarazione del 4 dicembre, ha affermato: "Le chiese esprimono la loro profonda preoccupazione per diverse occupazioni territoriali e per il perpetrarsi di sofferenze delle popolazioni coinvolte dovute a ingiustizie e guerre". Ha anche inviato un messaggio alla recente conferenza sul Medio Oriente tenutasi ad Annapolis negli Stati Uniti, nel quale ha chiesto una giusta pace nella regione martoriata e il riconoscimento dei legittimi diritti ai palestinesi.



Giovedì, 06 dicembre 2007