Pluralismo religioso
Bilancio positivo della Consulta giovanile nazionale

di Agenzia NEV del 23-1-2008

Tra i progetti la costituzione di Consulte metropolitane e l’apertura verso il Mediterraneo


Roma (NEV), 23 gennaio 2008 - Ad un anno dalla sua costituzione, la Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale, riunita lo scorso 10 gennaio al Viminale a Roma, ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto. I sedici componenti, rappresentanti di diverse confessioni religiose presenti in Italia, hanno espresso il loro parere positivo sul ruolo e sulle attività della Consulta. Hanno partecipato all’incontro anche i ministri Giovanna Melandri e Giuliano Amato, promotori dell’iniziativa e sostenitori del progetto. “Merita particolare attenzione la dimensione laica e neutrale in cui la Consulta opera, rivestendo il ruolo di sede di confronto paritario tra giovani cittadini e cittadine che si confrontano sui temi della integrazione e dei diritti, utilizzando lo strumento del dialogo come pratica condivisa” ha dichiarato Ilaria Valenzi, membro del consiglio della Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI), organismo che fa parte della Consulta.
Tra i prossimi progetti vi è quello della estensione della esperienza della Consulta a livello territoriale, attraverso la creazione di quattordici consulte giovanili nelle città metropolitane, che possano mettere in rete le esperienze locali con quella nazionale. A livello internazionale invece tutte le iniziative sono rivolte a stimolare i paesi del Mediterraneo ad esser maggiormente recettivi nei confronti dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, strumenti che facilitano il dialogo e lo scambio interculturale: primi accordi sono già stati presi con Algeria ed Egitto ma molti altri paesi, tra cui la Spagna e la Turchia, sembrerebbero sensibili verso l’iniziativa. “Di particolare rilevanza è la recente apertura della Consulta allo spazio sovranazionale”, ha spiegato Ilaria Valenzi, che il 15 e 16 gennaio, insieme alla ministro Melandri e ad una delegazione della Consulta, ha partecipato al primo Forum della “Alliance of Civilization”, svoltosi a Madrid (Spagna), sotto l’egida delle Nazioni Unite. In quell’occasione la Melandri ha proposto la creazione di una consulta giovanile internazionale, con particolare attenzione all’area del Mediterraneo, illustrando alla Alliance of Civilization il modello della consulta italiana, come esempio di “best practice” che l’Italia intende offrire nel percorso di dialogo interculturale e interreligioso. Presenti a Madrid anche il coordinatore della Consulta, Francesco Spano, e Fatima Habib Beddine dei Giovani musulmani d’Italia.



Sabato, 26 gennaio 2008