Dialogo interreligioso
Cristiani e musulmani europei promuovono valori comuni

di Agenzia NEV del 23-04-2008

L’anno europeo per il dialogo interculturale occasione di confronto tra cristianesimo e islam


Roma (NEV), 23 aprile 2008 - L’anno 2008 per il dialogo interculturale indetto dall’Unione europea (UE) sembrerebbe essere per cristiani e musulmani europei una buona occasione per impegnarsi maggiormente nel dialogo interreligioso. In queste settimane, e nei prossimi mesi, si stanno moltiplicando le iniziative tese ad approfondire le relazioni di collaborazione tra le due fedi. Con questo spirito si è riunito dal 17 al 20 aprile a Esztergom (Ungheria) il Comitato congiunto della Conferenza delle chiese europee (KEK) e del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) per le relazioni con i musulmani in Europa (CRME). Il CRME - istituito già nel 1986 con il compito di informare e sostenere le chiese in Europa nel loro incontro con l’islam e intensificare le relazioni con i musulmani - si è incontrato stavolta con alcuni studiosi musulmani, tra cui l’italiano Yahya Sergio Pallavicini, vicepresidente della Comunità religiosa islamica (CO.RE.IS).
Sul tappeto non solo la lettera dei 138 studiosi islamici dello scorso 13 ottobre - che ha suscitato vivo interesse -, ma anche la “Carta dei musulmani in Europa” firmata lo scorso 10 gennaio da 400 associazioni e organizzazioni musulmane europee. L’incontro dei leader cattolici, protestanti, ortodossi e musulmani riuniti a Esztergom, però, è servito soprattutto a tracciare il programma di una Conferenza cristiano-musulmana europea da tenersi a Malines, vicino Bruxelles, il 20-23 ottobre prossimi, dal titolo: “Essere cittadini europei e credenti. Cristiani e musulmani come partner attivi nelle società europee”. Inoltre ha permesso di mettere a punto due documenti ancora in fase di elaborazione la cui pubblicazione è prevista per il 2009. Il primo esplora il nesso tra religione e violenza; l’altro il ruolo della formazione degli operatori pastorali in riferimento alla crescente presenza musulmana in Europa.
Sempre nel quadro dell’anno europeo sul dialogo interculturale anche la Commissione chiesa e società della KEK, in collaborazione con la Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE) e la Fondazione Konrad Adenauer (KAS), promuove una serie di conferenze sul tema: “Islam, cristianesimo e Europa”. L’iniziativa vuole “rinforzare la coesione sociale e la pace civica in Europa”, partendo dal presupposto che gli europei “devono imparare a vivere insieme nella diversità crescente, dovuta alla circolazione di popoli ed idee”. Il primo degli incontri-dibattiti si è tenuto lo scorso 17 aprile al Parlamento europeo di Bruxelles. Esperti musulmani e cristiani hanno espresso l’urgente necessità del dialogo interculturale. “Il progetto europeo deve essere fondato su valori comuni e condivisi. Scopo di queste conferenze è quello di promuovere valori quali la dignità umana, la tolleranza e la libertà di religione”, ha affermato il pastore Rüdiger Noll, direttore della Commissione chiesa e società della KEK. I prossimi incontri sono previsti per il 29 maggio, il 3 luglio e l’11 settembre. (Per informazioni: elo@cec-kek.be; per iscrizioni: comece@comece.org).



Domenica, 27 aprile 2008