Dialogo interreligioso
UN NUOVO "CENTRO PER LA PACE" IN BURKINA FASO

di Agenzia SIR del 5-9-2008

05/09/2008 17:30

Un ponte tra Africa ed Europa. Uno spazio di incontro di coeducazione alla pace per i giovani africani ed europei. E’ lo "spirito" del nuovo Centro per la pace e lo sviluppo, nato nel Burkina Faso e presentato questa mattina a Torino. E dal Sahel, per spiegare e promuovere questo progetto, è intervenuto mons. Joachim Ouedraogo, vescovo di Dori e presidente della Commissione per il dialogo tra cristiani e musulmani del Burkina Faso e del Niger, che ha ribadito "l’importanza del dialogo come strumento di pace e strategia di sviluppo". Saranno sopratutto i giovani i destinatari dei tre principali ambiti di impegno: formazione, informazione e comunicazione. Il rappresentante dell’imam ha evidenziato l’importanza di "unire le forze in un rapporto che vada oltre la logica di divisione tra Nord e Sud del mondo". Alla campagna di promozione del Centro ha aderito anche mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare di Torino, secondo il quale "ritrovarsi insieme uomini e donne provenienti da culture e religioni diverse è già un modo di vivere la pace". Lvia e Cem sono i principali promotori della campagna di diffusione della "nuova oasi di pace" che trae le sue radici nell’esperienza quarantennale dell’Unione fraternelle des Croyants. "Il desiderio - ha confidato Gianfranco Cattai, responsabile di Lvia Italia - è contribuire alla realizzazione di un centro in Africa come quello di Neve Shalom".



Luned́, 08 settembre 2008