Pluralismo religioso. Inaugurata alle Molinette di Torino la “Stanza del silenzio”

di Agenzia NEV del 8-4-2009

Uno spazio dedicato al raccoglimento e aperto a ogni confessione religiosa


Roma (NEV), 8 aprile 2009 - Ha le pareti azzurre, dei tappeti per chi vuole sedersi a terra, una stanza per abluzioni, alcune panche, ma non ha altare né alcun riferimento a una particolare confessione religiosa. È la “Stanza del silenzio”, inaugurata lo scorso 2 aprile presso l'ospedale delle Molinette di Torino, con una cerimonia, anch’essa molto sobria, a cui hanno assistito circa cento persone tra medici, infermieri e rappresentanti di varie religioni. Ricavato nello spazio un tempo occupato da una cappella cattolica, si tratta di un luogo pensato per la preghiera dei credenti di ogni religione, ma in cui anche chi non crede può trovare uno spazio per il raccoglimento durante il difficile periodo della malattia. All’inaugurazione Valentino Castellani, ex sindaco della città e presidente del Comitato interfedi del capoluogo piemontese, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione della Stanza, mentre a nome dei rappresentanti delle religioni ha parlato il pastore valdese Giuseppe Platone che ha spiegato: “Nel realizzare questo luogo ci siamo ispirati all’idea del luterano Dag Hammarskjöld che, da segretario generale dell’ONU, volle nel grande edificio delle Nazioni Unite a Manhattan proprio una ‘Stanza del silenzio’ come luogo e orizzonte di spiritualità senza connotazioni confessionali”. Come gesto simbolico, a conclusione dell’incontro i rappresentanti delle comunità di fede coinvolte nel progetto hanno lasciato ciascuno una copia del testo sacro della propria religione.
Da parte sua, il direttore generale delle Molinette, Giuseppe Galanzino, ha voluto sottolineare che “la Stanza del silenzio costituisce la prima iniziativa di questo genere a livello nazionale”, inserita nell'ambito del “Progetto culture e religioni” dell'Azienda ospedaliera universitaria S. Giovanni Battista – Molinette. Le Molinette, principale ospedale piemontese con i suoi 1500 letti e 5400 dipendenti, ha già da tempo istituito un servizio di assistenza religiosa per i propri pazienti che consiste nel fornire loro un elenco dei ministri di culto di differenti confessioni e comunità religiose: dalla chiesa cattolica a quelle protestanti e ortodosse, alle comunità buddista, ebraica, induista e musulmana. Il fatto che in un ospedale si dia attenzione alle esigenze spirituali di credenti di fedi diverse significa, secondo il pastore Platone, considerare i pazienti “non solo come corpi da curare, ma anche come persone portatrici di diverse civiltà, culture e credenze”.


Mercoledì 08 Aprile,2009 Ore: 20:09