CEM Newsletter 5

Giugno 2007


Sommario

  1. Rivista - Nel numero di Giugno-Luglio
  2. Editoriale - Se questo è l’uomo
  3. Intercultura - Presentazione del libro Profeti di Mondialità
  4. Eventi -I quarant’anni di CEM Mondialità
  5. 46° Convegno CEM - Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione



1. Rivista - Nel numero di Giugno-Luglio

Questo è il numero programmatico di CEM Mondialità, che tradizionalmente presenta i temi che saranno affrontati dalla rivista nell’annata 2007-2008. Prima però di passarne in rassegna il contenuto, desideriamo informare i lettori di alcune novità che verranno introdotte nelle pagine della prima parte del mensile a partire dal numero di agosto-settembre 2007.

2. Editoriale - Se questo è l’uomo

Non passa mai di moda, la domanda che l’autore dei Salmi rivolge a Dio, e che vale per ogni stagione: «Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,/la luna e le stelle che tu hai fissate,/che cos’è l’uomo perché te ne ricordi/e il figlio dell’uomo perché te ne curi?» (Sal 8,5).

3. Intercultura - Presentazione del libro Profeti di Mondialità

Sono lieto che sia stata chiesta a me, un «esterno» al CEM, la presentazione di questo libro. Sono contento perché posso parlarne bene, avendo seguito l’infanzia e la trasformazione adolescenziale del CEM e potendo confermare la mia amicizia a padre Domenico Milani, ad Antonio Nanni e a Brunetto Salvarani, e, attraverso loro, ai molti membri della famiglia CEM, con la quale ho avuto occasione di fare qualche tratto di un comune cammino di ricerca e di formazione.

4. Eventi - I quarant’anni di CEM Mondialità

CEM Mondialità, l’unica rivista italiana interamente dedicata all’educazione interculturale, ha compiuto i suoi primi quarant’anni. Per festeggiarla degnamente, sabato 12 maggio 2007 sono accorsi a Brescia amici, sostenitori e collaboratori della rivista.

5. 46° Convegno CEM - Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione

Quell’unità psico-fisica che è l’uomo appare oggi sottoposta a profondi cambiamenti, soprattutto sul versante del corpo, come mai prima nella storia.  Per secoli si è ritenuto che l’educazione si dovesse occupare prevalentemente dello spirito, della coscienza, del sapere.




Lunedì, 16 luglio 2007