SINODO DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE

COMUNICATO STAMPA N. 10


di Agenzia NEV

L’8 per mille registra un’impennata del 13%. Paolo Ricca: “Abbiamo la responsabilità di gestire dei soldi non nostri. L’85% dei contribuenti che ci destinano l’otto per mille non appartiene alle nostre chiese”. Apprezzata la trasparenza valdese.


Torre Pellice, 28 agosto 2008 (CS54) - Tra i temi all’attenzione del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste in corso a Torre Pellice, oggi si parla anche di 8 per mille, che quest’anno ha riscosso un successo inaspettato con un’impennata delle firme del 13% rispetto all’anno precedente.
Lo ha reso noto oggi in una conferenza stampa il coordinatore della Commissione 8 per mille della Tavola valdese, il pastore Paolo Ricca: “Apprendere che un numero consistente di italiani non appartenente alle nostre chiese, e parlo dell’85% di chi firma per noi, abbia deciso di devolvere il proprio 8 per mille all’Unione delle chiese metodiste e valdesi, è stata una bella novità. Questi contribuenti ci ricordano che amministriamo dei soldi non ’nostri’, e questo dato aumenta la nostra responsabilità nello sforzo di spenderli ragionevolmente, non solo, ma di garantire la piena trasparenza dei fondi”. Si tratta di 5.770.395 euro devoluti a progetti realizzati in Italia nella misura del 63,8% ed all’estero per una quota del 29%. Il restante 7,2% è stato utilizzato per spese amministrative, di gestione e pubblicitarie.
Tra gli enti beneficiari dei finanziamenti - vedi il dettagliato sul sito (www.ottopermillevaldese.org) - alcuni sono organismi umanitari evangelici o ecumenici; in altri casi si tratta di organizzazioni laiche. “Valutiamo la serietà dei progetti, la loro sostenibilità e la trasparenza nella gestione”, ha spiegato ancora il pastore Ricca ribadendo che le chiese valdesi e metodiste destinano i fondi 8 per mille “esclusivamente per fini assistenziali, culturali e sociali. Insomma i pastori, le chiese, il culto e l’evangelizzazione ce li paghiamo con i nostri fondi e con gli aiuti specificamente destinati che riceviamo dall’estero”.
I progetti finanziati sono stati oltre 200 e riguardano: interventi nell’ambito della sanità, anziani, giovani e fasce sociali svantaggiate, accoglienza di immigrati e rifugiati, cultura della pace e dei diritti umani, sostegno alla ricerca scientifica, in particolare sulle cellule staminali.
Ieri il Sinodo si è occupato della gestione di tutte quelle opere delle chiese valdesi e metodiste, una quindicina in tutto, deputate all’assistenza di persone bisognose e all’accoglienza: la cosiddetta diaconia. Durante la conferenza stampa, Marco Armand Hugon, presidente della Commissione sinodale per la diaconia (CSD), ha presentato il bilancio sociale dell’attività. “E’ la prima volta che pubblichiamo un bilancio siffatto - ha spiegato Hugon -, un atto dovuto, in nome appunto della trasparenza ’valdese’. Da qui si evince che solo una minima parte dei fondi dell’8 per mille viene destinato alla diaconia, eppure è nostra preoccupazione rendere conto nel dettaglio di come sono stati spesi”.
Gianluca Fiusco, direttore del Centro cristiano di Riesi (CL) (www.serviziocristiano.org), ha illustrato a sua volta il lavoro svolto in campo diaconale nella struttura che dal 1959 offre i suoi servizi alla comunità locale: scuole, sanità, agricoltura biologica, ed altro, finanziato per un terzo dall’8 per mille valdese. “Anche se il fondatore del Centro fu il pastore valdese Tullio Vinay, ribadiamo la natura laica e internazionale della nostra struttura. In una terra arida come la nostra, dominata dalle mafie, il nostro compito è quello di accompagnare le persone in un percorso di libertà”, ha concluso Fiusco.


SINODO DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE
Torre Pellice (Torino), 24-29 agosto 2008
UFFICIO STAMPA

Casa Valdese, via Beckwith 2, 10066 Torre Pellice (Torino), tel. 0121.950035, fax 0121.91604
A cura dell’Agenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche



Venerdì, 29 agosto 2008