Torre Pellice (TO), 26 agosto 2008 (CS49) -“Lo spazio del protestantesimo - se ce nè uno - nella società italiana”: questo il titolo della tavola rotonda svoltasi ieri sera allinterno di un tempio gremito, nellambito del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste riunito a Torre Pellice (24-29 agosto). Allincontro - moderato dal giornalista e politologo valdese Paolo Naso - sono intervenuti lo storico cattolico Alberto Melloni, il filosofo della scienza Giulio Giorello, lautrice e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore (“Uomini e profeti”, Radiorai3), il teologo protestante Paolo Ricca. Allinizio ed a conclusione dellincontro è intervenuta la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, organo esecutivo del Sinodo, spiegando il senso della serata: “Non pensiamo allo spazio del protestantesimo per rivendicare riconoscimenti e privilegi per le nostre chiese; pensiamo allo spazio per una tradizione, una teologia e unetica che pensiamo possa arricchire la società italiana, nella quale ci sentiamo profondamente impegnati sia come credenti che come cittadini”. “Un titolo provocatorio - ha precisato Naso - che indica un problema, perché in uno Stato laico e pluralista questo spazio dovrebbe essere ovvio e ampio sia per il protestantesimo che per tutte le altre comunità di fede e le altre tradizioni culturali”. “E innegabile che in Italia stiamo attraversando un inverno ecumenico - ha affermato Melloni - nel quale le relazioni tra le chiese cristiane si sono fatte più difficili. Ma il vero problema è che iIn un paese di tradizione cristiana come lItalia, il senso profondo e impegnativo dellessere cristiani appare sempre più vago, incerto, formale: questo è il problema e al suo interno si apre uno spazio importante per il protestantesimo”. “Una minoranza come quella protestante in Italia sa bene che lEvangelo indica una via stretta, un sentiero difficile - ha affermato Gabriella Caramore -. E in questambito la predicazione evangelica propria della tradizione protestante costituisce una risorsa preziosa ed essenziale”. “Viviamo in un paese molto lontano da Dio e molto vicino al Vaticano - così ha aperto il suo intervento Giorello -. E questo paradosso è causa di una laicità difficile e talvolta negata. Lo spazio del protestantesimo, di quello che ha respinto le derive settarie e antiscientifiche del fondamentalismo, è nella capacità di promuovere il dialogo tra fede e scienza. E questo lo spazio decisivo ed originale che voi, valdesi e metodisti, potete occupare a beneficio dellintera società italiana”. “Lo spazio del protestantesimo è nientaltro che la predicazione dellEvangelo di Cristo, morto e risorto - ha concluso Ricca. Ed è questo che noi dobbiamo ribadire ai nostri amici laici con i quali condividiamo tante battaglie; ai nostri fratelli e sorelle cattolici con i quali, nonostante differenze e difficoltà, ci sentiamo impegnati in un comune cammino ecumenico e con i quali in tante realtà condividiamo una fraternità ecumenica trasversale. Ed è quello che dobbiamo dire anche a noi stessi”.
I lavori del Sinodo proseguono in aula sul tema “Chiesa e società” e con un dibattito sulla cultura. Questi temi sono oggetto di una conferenza stampa attualmente in corso con il teologo Giorgio Tourn e il pastore Pawel Gajewski, della quale terremo conto nel comunicato stampa pomeridiano.
Le videoregistrazione della tavola rotonda ed altri materiali video realizzati da Sinodo TV sono disponibili al sito www.chiesavaldese.org
SINODO DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE Torre Pellice (Torino), 24-29 agosto 2008 UFFICIO STAMPA Casa Valdese, via Beckwith 2, 10066 Torre Pellice (Torino), tel. 0121.950035, fax 0121.91604 A cura dellAgenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche
Martedì, 26 agosto 2008
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