Campagne: no armi
La Simmel di Colleferro salta in Aria

Un morto e decine di feriti


Riprendiamo questo articolo dal sito de La Repubblica (http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/esplosione-fabbrica/esplosione-fabbrica/esplosione-fabbrica.html). Sono sempre più frequenti gli incidenti in fabbriche che producono strumenti di morte. La Simmel è una di quelle fabbriche accusate di produrre le micidiali cluster bombs, bombe a grappolo, quelle che uccidono e mutilano i bambini. Dalle notizie di cronaca siamo stati informati che l’operaio ucciso aveva solo trentacinque anni, da poco padre. E’ possibile che per mantenere una famiglia, mettere al mondo figli e crescerli, si debba essere costretti a lavorare in fabbriche che producono non solo inquinamento ma anche la morte di milioni di altri esseri umani?
Bisogna chiudere tutte le fabbriche di armamenti.E bisogna farlo subito.


CRONACA
Lo scoppio a Colleferro, nell’azienda Simmel Difesa: produce munizioni ed esplosivi

La vittima, Roberto Pignalberi, aveva 35 anni. Un altro operaio con ustioni sul 60% del corpo

Esplosione in stabilimento vicino a Roma
Un morto e feriti, uno in modo grave


Un’immagine dello stabilimento dal sito dell’azienda (www.simmeldifesa.com)
ROMA - Un’esplosione si è verificata all’interno della fabbrica di armamenti leggeri, Simmel Difesa, di Colleferro, vicino Roma. Una persona è morta e tredici operai all’interno sono rimasti feriti, uno di loro in modo grave: è stato portato in elicottero all’ospedale Sant’Eugenio di Roma ed ha ustioni sul 60 per cento del corpo. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco, con dieci mezzi, soccorritori del 118 e carabinieri.

"Stavo lavorando in un altro reparto lontano da quello esploso. Ho sentito un boato assordante, sono uscito fuori ed ho visto tutti che correvano. Ho sentito un tonfo al cuore" ha raccontato con le lacrime agli occhi un operaio della Simmel aggiungendo: "Adesso voglio solo rassicurare i miei familiari altrimenti pensano che anch’io sono tra i feriti. Che tragedia. Sono un miracolato".

L’operaio morto, Roberto Pignalberi, aveva 35 anni ed era residente a Serrone, in provincia di Frosinone. Si era sposato da poco ed aveva una bimba di pochi mesi. Al momento dell’incidente stava lavorando con un’impastatrice che assembla materiale esplodente.

Fondata nel 1948, Simmel è l’unico produttore in Italia di munizionamento e spolette di medio e grosso calibro. Nel 1988 è stata acquistata dal gruppo Fiat. Lo scorso aprile è passata alla società Chemring group per 77 milioni di euro. Ha 200 dipendenti. Oltre 30 forze armate di tutto il mondo, informa il sito internet dell’azienda, usano prodotti Simmel. Nel catalogo ci sono munizionamenti convenzionali ed avanzati, spolette meccaniche ed elettroniche, propellenti, esplosivi, teste missilistiche, razzi e sistemi d’arma a razzo.

Da anni l’azienda è nel mirino di associazioni pacifiste perché accusata di produrre "cluster bombs". L’azienda ha però negato di produrre questi armamenti ed ha fatto sapere di averli tolti dal proprio catalogo.

(9 ottobre 2007)



Mercoledì, 10 ottobre 2007