[Dal sito di "Peacereporter" (www.peacereporter.net) riprendiamo il seguente articolo del 6 dicembre 2007, dal titolo "Finanziaria in divisa" e il sommario "Ventun miliardi alla Difesa, Natale ricco per le aziende belliche". Luca Galassi, giornalista impegnato per la pace e i diritti umani, e inviato di "PeaceReporter"]
Le minacce del XXI secolo, evocate con forza sempre maggiore, dopo l11 settembre, ad ogni vertice annuale della Nato, si chiamano terrorismo e armi di distruzione di massa. Entrambe hanno fatto della paura un elemento di strategia politica. E per contrastare la paura si affinano e si consolidano i sistemi di difesa. Ovvero: ci si arma. Secondo il Sipri (Istituto di studi per la pace di Stoccolma) nel mondo le spese militari sono cresciute nel 2006 del 3,5% rispetto allanno precedente, superando i mille miliardi di dollari (quasi 680 milioni di euro). Nella classifica dei Paesi produttori di armi, lItalia e al settimo posto, con 20 miliardi di euro. Il nostro Paese destina al settore difesa l1,5% del proprio prodotto interno lordo.
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Risorse sparse
Le spese militari rappresentano una delle voci piu onerose nel bilancio del nostro Paese. Grazie alla Finanziaria, passata a fine estate al Senato per un pugno di voti e in attesa della votazione alla Camera, sono previsti stanziamenti per 23 miliardi e 352 milioni di euro (21 miliardi nel bilancio preventivo della Difesa, 2.424 aggiunti dalla Finanziaria). Laumento rispetto al 2007 (la misura allora ammontava a 21 miliardi e 11 milioni) e dell11,1%. Le previsioni di spesa per il comparto militare, invece di far capo solo al ministero della Difesa, sono disseminate nelle piu disparate allocazioni: oltre alla Finanziaria e al bilancio della Difesa, come detto, i contributi spaziano dal ministero per lEconomia a quello dello Sviluppo economico. Essendo sparse in vari bilanci, le risorse rendono opaca la loro interpretazione. Vediamo di cominciare a far luce sulla loro allocazione, andando a verificare, punto per punto, dove e a cosa sono destinate le risorse stanziate nella Legge Finanziaria.
Larticolo 5, comma 12, stanzia un fondo di 107 milioni di euro per il pagamento dellaccisa (imposta) sui prodotti energetici delle Forze Armate. Allarticolo 21 del Disegno di Legge, il comma 1 recita: "Per lorganizzazione del vertice G8 previsto per lanno 2009 e stanziata la somma di euro 30 milioni per lanno 2008". Il vertice si terra alla Maddalena, in Sardegna, da dove il mese scorso sono partiti 1.500 soldati Usa, nellambito della dismissione della base militare, che verra definitivamente lasciata dalla Marina statunitense nel febbraio 2008. Larticolo 22 integra con 30 milioni di euro il taglio del 15% della scorsa Finanziaria per la "professionalizzazione" delle Forze Armate; stanzia inoltre 140 milioni di euro per "garantire la capacita operativa" delle stesse. Venti milioni di euro vanno poi allarsenale della Marina militare di Taranto e 40 per il funzionamento dellArma dei Carabinieri. Nellarticolo 31 si propone lallocazione di risorse per: 15 velivoli addestratori Aermacchi M346; 12 elicotteri Agusta Westland EH101; sistema di comunicazioni Sicote per i Carabinieri in funzione anti-terrorismo; progetto Soldato futuro; partecipazione, con la Francia, alla costruzione del satellite di comunicazioni Sicral 2. Per lattuazione di tale piano sono autorizzati contributi quindicennali per un totale di 1 miliardo e 50 milioni di euro.
Allarticolo 31, comma 2, figurano, per la partecipazione al programma del Caccia Eurofighter: 318 milioni di euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 per il 2010, 1.100 per il 2011 e 1.100 per il 2012. Aggiunti a quelli gia previsti dalla Tabella F della Finanziaria (importi da iscrivere in bilancio alle autorizzazioni di spesa delle leggi pluriennali), si raggiungono, per 5 anni, 4.884 milioni di euro. Al comma 3, si dispone lerogazione di ulteriori fondi per il programma di sviluppo delle fregate multiruolo Fremm, in cooperazione con la Francia. Il totale e di un miliardo e 50 milioni in 15 anni. Sempre nella Tabella F della Finanziaria vi sono fondi aggiuntivi per le fregate Fremm di circa 800 milioni di euro.
Nellarticolo 93, per esigenze legate alla tutela dellordine pubblico, e previsto, per un piano di assunzioni, uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2008, di 120 per il 2009 e di 140 per il 2010. Risorse, queste, destinate allArma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Polizia penitenziaria e al Corpo forestale.
Larticolo 95 destina 200 milioni di euro in piu per 2008, 2009 e 2010 ciascuno per i rinnovi contrattuali e la "valorizzazione delle specifiche funzioni svolte nella tutela dellordine pubblico e della difesa nazionale". Destinatari il corpo di Polizia e le Forze Armate. Nella tabella del ministero per lEconomia e inoltre iscritto oltre un miliardo di euro per il finanziamento delle missioni italiane allestero.
In conclusione, le spese militari aumentano, a dispetto delle promesse del governo Prodi. Che nel programma pre-elettorale si era impegnato, "nellambito della cooperazione europea, a sostenere una politica che consenta la riduzione delle spese per armamenti". Promesse da marinaio.
Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 300 dell11 dicembre 2007
Marted́, 11 dicembre 2007
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