Bombe a grappolo e guerre preventive

di Rosario Amico Roxas

Gli Stati Uniti hanno ribadito oggi di considerare le bombe a grappolo un arma ’essenziale per le truppe Usa e per la loro sicurezza’.
Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Tom Casey.
Questa la reazione all’accordo internazionale firmato oggi a Dublino da 11 Paesi per mettere al bando questi ordigni. Gli Stati Uniti, che non hanno aderito all’accordo, sono tra i maggiori produttori e utilizzatori di bombe a grappolo insieme a paesi come Israele, Russia, Cina, India e Pakistan.

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Questa la notizia agghiacciante.
Perchè le bombe a grappolo risulterebbero essenziali per gli USA ? Riteniamo che la ragione sia nella filosofia della guerra preventiva. Le bombe a grappolo, infatti, quando esplodono lanciano una lunga serie di sotto-bombe che rimangono inesplose sul terreno; hanno forme accattivanti, innocue, attirano l’attenzione dei bambini, ma basta toccarle che esplodono. Se vengono prese in mano da un bimbo allora saranno le mani e le braccia a rimanere spappolati; se invece dovessero essere calpestate oppure prese a calci per gioco, allora salteranno le gambe.
Qui si realizza la “guerra preventiva”, la stessa indicata dal Vaticano nel catechismo di Ratzinger come “guerra giusta”, la stessa chiamata da Berlusconi “missione di pace”. Guerra preventiva perchè colpisce i nemici di domani, impedendo loro ogni ipotesi di camminare oppure di utilizzare le braccia. I nemici bisogna ucciderli da piccoli, impedendo loro di diventare grandi e, quindi operativi; riducendoli come tronchi vegetali il problema è risolto a monte: le prossime generazioni di invasori non troveranno resistenze se non vocali.



Lunedì, 02 giugno 2008