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www.ildialogo.org Comunicato dell'Afesopsit dopo l'incontro della Regione Lazio,di Vito Ferrante

Viterbo
Comunicato dell'Afesopsit dopo l'incontro della Regione Lazio

di Vito Ferrante

 Si è svolto il 19 gennaio a Viterbo l’incontro tra la Regione Lazio e l’AFESOPSIT sulla situazione dei Servizi Sociosanitari

L’Afesopsit giudica insufficienti gli impegni assunti dalla Regione rispetto alle proposte formulate, ma proseguirà nell’interlocuzione, fino ad ottenere i provvedimenti assolutamente necessari per garantire il diritto all’assistenza

L’Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia ringrazia quanti hanno espresso solidarietà e promuoverà ulteriori iniziative in difesa dei servizi pubblici territoriali sociosanitari e dei diritti fondamentali di ogni essere umano.

Giovedì 19 gennaio a Viterbo presso la Prefettura si è svolto l’incontro tra una rappresentanza della Regione Lazio e l’associazione Afesopsit che dall’inizio dell’anno ha promosso un sit-in in piazza del Comune per segnalare la gravissima situazione in cui si trovano i servizi sociosanitari dell’Alto Lazio e per ottenere dalle Istituzioni competenti i provvedimenti indispensabili per garantire il diritto alla salute e all’assistenza.

All’incontro hanno preso parte il Prefetto Scolamiero, il prof. Romano e la dott.ssa Fratini in rappresentanza della Regione Lazio, il Sindaco di Viterbo on. Marini, il Direttore Generale della ASL dr. Pipino, i dirigenti della ASL dott.ssa Cerimele, dott. Grassi e dr. Trisolini, i rappresentanti dell’Afesopsit presidente Vito Ferrante e dott. Walter Tosches.

Rispetto alle precise e dettagliate richieste formulate dall’Associazione la risposta della Regione Lazio è stata di carattere interlocutorio. L’Associazione è insoddisfatta di tale ulteriore procrastinazione dell’esame e dell’assunzione degli interventi proposti sia in considerazione della gravità della situazione, sia in considerazione del fatto che tali proposte erano state da tempo inviate a tutti gli interlocutori Istituzionali presenti alla riunione.

Mentre si svolgeva l’incontro, a sostegno dell’Afesopsit erano presenti in piazza del Comune vari Sindaci del Viterbese, rappresentanti di molte realtà della società civile e tanti cittadini solidali con le ragioni del sit-in e dell’Associazione.

In effetti il sit-in in corso dall’inizio dell’anno ha saputo porre all’attenzione dell’intera popolazione altolaziale la gravità della situazione e ha saputo ottenere l’appoggio unanime sia della cittadinanza che delle associazioni ed organizzazioni del volontariato e dell’impegno civile, che delle istituzioni locali.

L’Afesopsit ringrazia le migliaia di cittadini, le esperienze organizzate e gli enti istituzionali che hanno espresso solidarietà e chiede che il loro sostegno continui fino ad ottenere gli interventi necessari a garantire la presenza, l’attività e l’efficacia di tutti i servizi territoriali indispensabili per concretizzare il diritto di ogni persona alla salute e all’assistenza.

L’impegno dell’Afesopsit continuerà nelle forme adeguate che verranno individuate nei prossimi giorni sia attraverso successivi incontri con la Regione Lazio, con la ASL e con altre istituzioni, sia attraverso iniziative pubbliche utili a promuovere la coscientizzazione e l’impegno, sia attraverso specifiche forme di iniziativa alle quali si chiama sin d’ora a collaborare l’intera comunità locale tanto come singoli cittadini quanto come forme organizzate di impegno sociale.

Come valutazione complessiva dell’iniziativa giunta a questo stadio l’Associazione esprime un giudizio molto positivo sull’esperienza del sit-in che ha saputo suscitare un’autentica presa di coscienza ed una profonda riflessione e solidarietà nella popolazione di Viterbo e provincia, così come nelle istituzioni.

Riguardo all’incontro odierno il giudizio è critico riguardo ai risultati concretamente ottenuti e disposto al confronto per la fase interlocutoria di cui si è fatto garante il prof. Romano ; sicuramente positivo è il fatto che l’Associazione è stata finalmente riconosciuta dalla Regione come soggetto rappresentativo e propositivo le cui richieste costituiscono una ineludibile base di confronto; sicuramente insoddisfacente è stato l’esito dell’incontro sul piano immediatamente operativo.

Nei prossimi giorni l’iniziativa dell’associazione a difesa dei diritti degli utenti e dell’intera comunità locale proseguirà nelle forme che verranno ritenute più adeguate.

Il presidente Vito Ferrante

Viterbo, 19/01/12

Per ulteriori informazioni : e-mail : afesopsit@libero.it



Giovedì 19 Gennaio,2012 Ore: 22:32
 
 
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