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www.ildialogo.org Azzerato il volontariato internazionale,di Raffaele Ibba

Manovra economica
Azzerato il volontariato internazionale

di Raffaele Ibba

 La notizia che vi mando è di quelle che dovreste mettere in prima pagina, sparata, come si dice.

Perché il governo, nel suo attuale nullismo, nichilista e confuso, ragiona sempre più da coniglio e non da caimano. Cioè continua a moltiplicarsi ed a saccheggiare inutilmente le risorse, scavando oltre il fondo del barile. Finché non saranno troppi a rubare a fottere ed a piangere, e tutto crollerà. E quelli che non rubano, non fottono e non piangono, crolleranno insieme a loro.
Non parlo, solo, dell'attuale governo-maggioranza di "nonsisacos'é", ma di tutto il parlamento e del presidente Napolitano.
Leggete la notizia. 
Si azzera il lavoro, fragile, piccolo, inutile, essenziale alle vite di qualcuno, del volontariato italiano. E lo si azzera per nulla (e lo si azzera mentendo per iscritto nel testo della legge).
Siamo su cifre che sono paragonabili ai costi della politica. 
Levare tutte le scorte, salvo al presidente della Repubblica.
Levare e svendere (o comunque eliminare) tutti i trasporti di stato, salvo che al presidente della Repubblica.
Levare tutti i portaborse, anche al presidente della Repubblica (se ne ha).
Levare tutti i biglietti aerei e tutti le altre beneficenze di trasporto privato per tutta la politica e tutta l'alta dirigenza dello stato.
Levare gli sconti fiscali e gli incentivi ad una produzione che non c'è e se c'è è fatta dove il lavoro è in condizioni schiavili.
Credo che si arriva facilmente a 11 milioni di euri.

 

19 luglio 2011

FORUM DEL TERZO SETTORE

L'allarme: la manovra azzera
il volontariato internazionale

 

Il Forum del Terzo Settore non ci sta: il volontariato nei Paesi in via di Sviluppo non deve essere azzerato. "Nel silenzio e nella distrazione generale - si legge in una nota del Forum - lo scorso 12 luglio il Consiglio dei Ministri ha varato un provvedimento con il quale azzera di fatto il volontariato impegnato nei Paesi in via di sviluppo, dopo che aveva già tagliato ulteriormente i fondi a quello impegnato in Italia. È bastato introdurre nel decreto di proroga delle missioni militari all'estero due commi per eliminare le figure dei volontari e dei cooperanti previsti nella legge sulla cooperazione internazionale".

Per il portavoce del Forum del Terzo Settore, Andrea Olivero, "questo provvedimento, messo in atto all'insaputa degli organismi che avrebbero dovuto essere coinvolti, ha delle conseguenze che non possiamo accettare". Ancora una volta, incalza Olivero, "il Governo ha agito senza ascoltare la voce dei diretti interessati, con un'azione che rischia di mandare all'aria la lunghissima tradizione della cooperazione internazionale, abbandonando a se stessa quella vastissima risorsa che lavora per il nostro Paese e per i Paesi in via di Sviluppo, che si chiama volontariato".

Sergio Marelli, coordinatore della Consulta Relazioni internazionali del Forum, ricorda che "tra il 2008 e il 2011 i finanziamenti previsti per le iniziative di cooperazione allo sviluppo sono passati da 94 milioni di euro a poco più di 11. Un sacrificio assurdo e inutile - osserva - che fa risparmiare al Paese solo pochi milioni di euro, attuato in un momento in cui già scarseggiano principi morali ed etici, cultura della responsabilità e senso di solidarietà con i più deboli".

I due commi, sostiene Olivero, "vengano ritirati in sede di approvazione parlamentare" e si aprano "tavoli di confronto con le parti interessate". 

Dal canto suo l'organizzazione umanitaria Intersos in un documento molto articolato ha rivelato "l'inganno del titolo del decreto legge" del 12 luglio, che sotto la dizione "Proroga delle missioni internazionali" stabilisce in realtà il dissolvimento degli interventi di cooperazione allo sviluppo.
 

 
Sono molto adirato. Che Gesù mi perdoni.
Gioia in Gesù Risorto
ciao
raffaele ibba
Cagliari


Venerd́ 22 Luglio,2011 Ore: 16:43
 
 
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