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www.ildialogo.org IL PROFETA DEL POPOLO NERO, MARTIN LUTHER KING,a cura di Carlo Castellini

IL PROFETA DEL POPOLO NERO, MARTIN LUTHER KING

a cura di Carlo Castellini

PREMIO NOBEL PER LA PACE DEL 1964, PER LA SUA SCELTA NON VIOLENTA E' ARRESTATO PIÙ VOLTE E UCCISO DA UN ESTREMISTA BIANCO AL LORRAINE HOTEL NEL TENNESSEE, NEL 1968. (DOMENICO VOLPI, IL PROFETA DEL POPOLO NERO, E CONOSCERE PER …..UNA SOCIETÀ MULTIETNICA, FONDAZIONE CARIPLO PER LE INIZIATIVE E LO STUDIO SULLA MULTIETNICITÀ I.S.M.U) .
 
MARTIN LUTHER KING junior, ecclesiastico battista, e uomo politico americano, è nato ad ATLANTA in GEORGIA. Proveniente da una famiglia molto religiosa, sia il padre che il nonno
erano stati esponenti della NATIONAL ASSOCIATION FOR ADVANCEMENT OF COLORED PEOPLE , l'associazione che cercava di promuovere i diritti dei neri in una società ameicana ancora molto razzista.
Anche MARTIN LUTHER KING entra negli anni quaranta nella stessa organizzazione, a cui trasmette un metodo di lotta basato sulla non violenza, così come lo aveva teorizzato GANDHI.
A MONTGOMERY, ALABAMA, dove era pastore, contribuisce a organizzare una grande protesta contro la segregazione razziale. All'epoca in cui la famiglia KING si trasferisce in quella città, negli autobus i bianchi dovevano stare divisi dai neri. Sebbene questi fossero i maggiori utenti delle linee di swervizio pubblico, i sedili anteriori erano destinati ai bianchi, e se l'autobus era pieno ma c'eano posti liberi davanti, i neri dovevano rimanere in piedi nella parte posteriore.
Il 1 dicembre del 1955 la signora ROSA PARKS, una cucitrice nera quarantenne, torna a casa dopo il lavoro e prende posto in autobus nelle prime file riservate ai neri. Ma alla fermata successiva altri bianchi salgono e la PARKS rifiuta l'ordine del conducente di cedere il suo posto ad un bianco. Per questo viene arrestata;ma unagrande protesta nera di cui KING è uno degli organizzatori, appoggia la signora PARKS che diviene presto un'eroina per la popolazione di colore americana.
MARTIN LUTHER KING con il suo impegno politico e sociale, ha contribuito molto all'integrazione razziale, ovvero alla fusione tra i divesi gruppi etnici americani; per questa difficile lotta è stato più volte arrestato. Nel 1957 diviene il presidente della SOUTHERN CHRISTIAN LEADERSHIP CONFERENCE, un'organizzazione cristiana per l'integrazione razziale e in questa veste organizza molte marce del suo “esercito della non violenza” per protestare contro la segregazione razziale, contro il sistema di netta separazione tra razze.
Nel 1964 viene approvata, grazie anche al movimento nero una legge sui DIRITTI CIVILI.Nello stesso anno gli viene conferito il NOBEL PER LA PACE. I 54.000 dollari del premio vengono destinati alle assocazioni per l'integrazione razziale. Nel 1965 durante una marcia controla paura, viene ferito daun estremista bianco. Nella violenta realtà americana non tutti condividevano il metodo non violento di KING.
Molte organizzazion nere come le BLACK PANTHERS, i BLACK MUSLIMS E I BLACK POWER, si rifacevano invece a principi rivoluzionari fiutando le mediazioni con i bianchi proposti da MARTIN LUTHER KING.
Il pastore KING viene ucciso il 4 apile del 1968 da un estremista bianco, al LORRAINE HOTEL DI MEMPHIS NEL TENNESSEE. In un'assemblea una volta disse:”------Se un giorno mi troverete morto disteso, non voglio che reagiate con un solo atto di violenza. Voglio che continuiate nell'azione di protesta con la stessa dignità e disciplina che avete dimostato finora”.
Alla notizia della sua morte vi furono invece violentissimi scontri in tutti gli STATI UNITI.
DAL DISCORSO PRONUNCIATO DA MARTIN LUTHER KING PER IL CONFERIMENTO DEL PREMIO NOBEL.
Accetto il Premio Nobel per la pace nel momento in cui 22 milioni di neri degli STATI UNITI D'AMERICA, sono alle prese con una produttiva battaglia per far finire la lunga notte dell'ingiustizia razziale. Io accetto questa sentenza che va a vantaggio del movimento dei diritti civili che si sta muovendo con determinazione e con un imponente disprezzo per il rischio per il pericolo, al fine un regno di libertà e il governo della giustizia.
Mi torna alla mente che solo ieri, a BIRMINGHAM, in ALABAMA, ai nostri bambini che protestavanoper ottenere la fratellanza, veniva risposto con gli idranti, con cani che ringhiavano e perfino con la morte. Mi torna alla mente che solo ieri a PHILADELPHIA, nel MISSISSIPPI, i giovani che cercavano di assicurarsi il diritto a votare venivano trattati brutalmente e uccisi.
E solamente ieri, in più di 40 CHIESE nel solo MISSISSIPPI, sono state messe delle bombe o sono state incendiate rchè offrivano asilo a coloro che non volevano accettare la segregazione. Mi tona alla mente al povertà che spossa affligge la mia gente e l'incatena al più basso gradino della scala economica.
Perciò mi devo chiedere perchè questo premio è stato dato a un movimento che è assediato e ha dato prova di una irremovibile forza: a un movimento che non ha raggiunto alla fine la pace e la fratellanza, che pure è l'essenza di un Premio Nobel. Dopo queste riflessioni, concludo che questo premio che ricevo a nome di tale movimento, è un RICONOSCIMENTOALLA NON VIOLENZA intesa come risposta ai problemi politici cruciali e alle questioni morali del nostro tempo, il bisogno di superare l'oppressione e la violenza senza ricorrere alla violenza e all'oppressione.
Civilizzazione e violenza sono concetti antitetici. I neri degli STATI UNITI seguendo l'esempio del popolo d'INDIA, hanno dimostrato che la non violenza non è una sterile passività, ma una potente forza morale che rende possibili le trasformazioni sociali. Pima o poi tutta la gente del mondo dovrà scoprire un modo per vivere in pace(.............).
Il fondamento per la scoperta di un tale metodo di convivenza è l'AMORE. (…....).
Oggi vengo a OSLO come uomo che amministra un bene per conto di altri, come un uomo ispirato e con una innovata dedizione nei confronti dell'umanità. Io accetto il premio in nome di tutti gli uomini che amano la pace e la fratellanza. Io vengo come un uomo che amministra un bene per conto di altri perché nel profondo del mio cuore sono consapevole che questo premio è molto di più che un onore per me personalmente.
Ogni volta che prendo un aereo, mi vengono sempre in mente le parole, le molte persone che rendono possibile un viaggio: i piloti che conosciamo e uno sconosciuto equipaggio a terra.
Così voi notate i dediti piloti delle nostre lotte che hanno preso il controllo affinché il movimento della libertà volasse in orbita. Voi, onorate, una volta ancora il comandante ALBERT LUTHULI del SUDAFRICA, le cui battaglie con e per la sua gente si scontrano ancora con la più brutale espressione di inumanità di un uomo nei confronti di un altro uomo. Voi onorate l'equipaggio a terra senza il cui sforzo e la cui fatica i jet della libertà non si sarebbero mai alzati da terra. Molta di questa gente non farà mai testo, e il loro nome non apparirà nel DIZIONARIO delle PERSONE FAMOSE. Dovranno ancora rotolare via gli anni e quando la luce infuocata della verità si concentrerà nell'epoca meravigliosa in cui noi viviamo, uomini e donne sapranno e ai bambini sarà stato insegnato che abbiamo una terra più bella, gente migliore, una forma di civilizzazione più nobile, perchè un tempo questi figli di Dio avevano voluto soffrire per amore nei confronti della virtù. Penso che ALFRED NOBEL sapesse cosa significa quando dico di accettare questo premio con lo spirito di chi amministra qualche prezioso bene di famiglia, per cui si occupa di qualcosa in nome dei veri proprietari: tutti coloro che credono che la bellezza sia una verità e che la verità sia bellezza, ai cui occhi la bellezza della genuina fratellanza, e della pace è più preziosa dei diamanti o dell'argento o dell'oro. (trad. di A. CASTELLANI), (MARTIN LUTHER KING, a cura di Carlo Castellini).



Martedì 09 Febbraio,2016 Ore: 22:17
 
 
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