- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (326) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Quando muore un poeta,di ALESSANDRO ESPOSITO

Quando muore un poeta

di ALESSANDRO ESPOSITO

aespositoSabato 19 luglio, a causa dei postumi di una grave polmonite, si è spento a  Campinas, nello stato di San Paolo, Brasile, Rubem Alves. A molti forse questo nome non evoca alcunché; e del resto la persona, così come il suo profilo intellettuale, sfuggono ad ogni vano tentativo di definizione, cui il nostro occidente è funestamente avvezzo. Teologia, scienza delle religioni, sociologia, psicanalisi, pedagogia, letteratura, sono alcuni degli ambiti in cui il suo intelletto vivace e versatile si espresse.
Ma ciò che più caratterizzava il suo spirito, quantomeno a giudizio di chi come me lo ha conosciuto ed amato, era l’immaginazione poetica, che sostanziava il suo essere prima ancora che connotare il suo stile. E questo nel senso concreto e obliato del termine, che rimanda alla creazione, al plasmare mondi che non esistono se non in potenza ma che non per questo sono meno veri e meno possibili.
A titolo esemplificativo, cito due delle sue opere, nelle quali quest’aura creativa avvolge, avvincendolo, il lettore: Educação romântica, che rievoca intenzionalmente nel titolo la più celebre Éducation sentimental di Gustave Flaubert e che fa leva sull’imprescindibilità di una lettura del complesso e variopinto tessuto emozionale che s’intreccia nella relazione pedagogica; e Variações sobre a vida e a morte, una raccolta di scritti dallo stile meditativo-sapienziale, che consente di penetrare nella profonda umanità che ha caratterizzato la vita e l’opera di quest’autore al contempo umile e colto.
Pochi, nel mondo protestante, amano ricordare l’altra caratteristica peculiare che contraddistinse la vita e la riflessione di Alves: una connaturata propensione all’eterodossia, che lo rese recalcitrante ad ogni espressione di larvato o esplicito dogmatismo. Lo testimoniano, su tutte, le sue due opere Dogmatismo e tolerância e Protestantismo e repressão, che ancora oggi risultano indigeste – perché, in verità, incomprensibili o, chissà, eccessivamente chiare – ai solerti guardiani dell’ortodossia (di cui, sia detto per inciso, il protestantesimo non difetta).
Ecco perché non deve destare meraviglia il fatto che il portale del sito della Igrejia Presbiteriana do Brasil (www.ipb.org.br), al di là dei consueti ed astratti appelli alla tanto auspicata conversão ao nosso senhor Jesus Cristo, non faccia menzione alcuna della morte del Nostro (intendo di Alves, non di Gesù), per la cronaca ex pastore (poiché dimissionario) di tale denominazione. Unica consolazione, la coerenza dimostrata in tal caso da un’istituzione conservatrice, che fece tutto il possibile per screditare ed avversare l’opera di Rubem Alves quando questi era ancora in vita.
I conservatori, da che mondo e mondo, non discutono: insabbiano. L’eterodossia, a loro insindacabile giudizio, è peccato che non prevede redenzione, né, va da sé, discussione. Il dissenso teologico, secondo costoro, non ha diritto di cittadinanza: pertanto non si affronta, si mette a tacere. Il mio sospetto è che ciò si faccia per mancanza di argomenti, non potendo i dogmi essere computati nel novero.
Ad ogni buon conto, polemica a parte, oggi celebro la memoria viva di un poeta: sarà questo, assai più del teologo di razza che pure Alves era senz’ombra di dubbio, a lasciare un vuoto in questo mondo che, senza il promotore instancabile dell’educazione romantica, perderà una sfumatura delicata e intensa nella sua variopinta tavolozza di colori.
Alessandro Esposito, pastore valdese in Argentina



Giovedì 14 Agosto,2014 Ore: 09:07
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Testimoni del nostro tempo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info