- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (336) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org VENEZUELA: LA RIVOLUZIONE SOLIDALE INTERROTTA,di Guglielmo Loffredi

VENEZUELA: LA RIVOLUZIONE SOLIDALE INTERROTTA

Presidente Hugo Rafael Chávez
¡ El 5 de marzo, te recordamos, comandante!


di Guglielmo Loffredi

Fra qualche giorno ricorderemo il presidente Hugo Chávez, morto il 5 marzo 2013 a causa di un di un tumore a 58 anni. Chávez in ogni caso ha segnato per sempre la storia del Venezuela e dell’America Latina. Lo ricorderemo osservando da una posizione comoda la fase di destabilizzazione del Venezuela iniziata dopo la sua morte, in cui anche l’origine del suo cancro risulta, ancora oggi, misteriosa. E’ triste dover ammettere che per una parte di responsabilità concorre anche la politica del presidente Obama. Politica cristallizzata che continua, come i suoi predecessori, nell’ostacolare le istanze di autodeterminazione, di benessere, di politiche sociali efficaci dei paesi emergenti del Sud America, come il Venezuela.
Il Venezuela, grazie a Chávez, dopo aver ritrovato la fiducia e prodotto soluzioni educative-scolastiche-culturali, sociali ed economiche, anche esportabili in termine di modello, oggi può ripiombare nell’abisso! - Perché il Paese rischia la guerra civile?
Perché un paese di giovani, indipendente, ricco di petrolio ed altre risorse energetiche, con un popolo entusiasta può diventare “ l’utopia possibile ”, superando Cuba, che è stato un sogno per molti e una minaccia permanente per gli Stai Uniti.
¿Por qué no te callas?
Penso sia il detonatore verbale attivato dal re Juan Carlos I di Spagna quando si rivolse così: “ Perché non stai zitto? al presidente venezuelano Chávez nel corso del XVII Vertice Iberoamericano di Capi di Stato, svoltosi a Santiago del Cile il 9 novembre 2007. Allora Chávez denunciò una implicazione del governo di Madrid nel tentativo del colpo di stato, del 2002, nel suo Paese.
Questo sistema oscuro e insidioso, di trame, continua ancora oggi. Se noi europei, spesso distratti, sosterremo il Venezuela con impegno forse il sogno della Repubblica Bolivariana del Venezuela non perirà ma si coniugherà con la realtà malata e confusa dell’Europa, che non sa più riconoscersi nella storia, ed ha bisogno di nuovi modelli e di entusiasmo per guarire e ripartire perchè: “ ¡ otro mundo aún es posible! “.
 
Guglielmo Loffredi

mail : guglielmo.loffredi@alice.it




Lunedì 03 Marzo,2014 Ore: 19:26
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Testimoni del nostro tempo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info