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www.ildialogo.org AUNG SAN SUU KYI: L'ORCHIDEA D'ACCIAIO DELLA BIRMANIA, LA NELSON MANDELA AL FEMMINILE DI MYAN MAR, DOVE LA CORRUZIONE È FIGLIA DELLA PAURA,DI CARLO CASTELLINI

AUNG SAN SUU KYI: L'ORCHIDEA D'ACCIAIO DELLA BIRMANIA, LA NELSON MANDELA AL FEMMINILE DI MYAN MAR, DOVE LA CORRUZIONE È FIGLIA DELLA PAURA

DI CARLO CASTELLINI

Aggancio culturale
Mi è capitato ieri sera, 12 gennaio 2016, di assistere alla visione, sul piccolo schermo, del film documentario mandato in onda da Canale cinque, dedicato alla bella figura Aung San Suu Kyi, ed alle lotte che ha dovuto sostenere per portare la democrazia nel suo paese, fortemente condizionato da tanti anni dalla dittatura militare di NE WIN, chiuso e ottuso, che ha condotto il paese sull'orlo del disastro economico e finanziario. Il film documento è fondato su testimonianze autentiche, che fa conoscere al grande mondo tutti i retroscena di una dittatura militare che si vede costretta a mettere tutti i pali tra le ruote all'ascesa politica di questa grande donna, dolce ma determinata e caparbia, che sostenuta dall'affetto della sua famiglia e dal marito che l'appoggia fin dall'inizio, è decisa a perseverare nella sua battaglia, E anche sul letto della malattia, MICHAEL ARIS, il marito, la incita a continuare la lotta ormai vinta a favore della democrazia. (Mi piace qui ricordare una riflessione pensata dalla stessa protagonista, e riportata da IL MESSAGGERO, nel 10 dicembre 1991, lo stesso anno in cui la nostra protagonista ottiene il riconoscimento dal Comitato del Premio di Stoccolma, che le assegna il NOBEL PER LA PACE . Per quella occasione Ella non potrà recarsi a Stoccolma per ritirare il Premio, perchè costretta agli arresti domiciliari nella sua casa. E quandanche fosse andata personalmente a ritirare il Premio, le autorità militari non le avrebbero concesso il permesso di ritorno. Per quella circostanza sarà costretta ad ascoltare le parole del figlio, ad una radiolina procuratele da un' inserviente di casa. Poiché in maniera subdola la corrente elettrica era stata tolta dal regime ed il collegamento televisivo era stato improvvisamente interrotto. Il marito con i figli cercherà di raggiungerla presto nella sua casa di Rangoon, per condividere la grande gioia di questo momento. Ma questa intensa gioia viene frenata ben presto dalla notizia che un male incurabile sta distruggendo la vita di suo marito MICHAEL, che segue con l'ansia l'evolversi della situazione. Non si rivedranno più. Gli ultimi giorni della vita dello storico inglese, docente a Oxford, sono ora nelle mani di KARMA, l'ex monaco buddista suo amico, che lo ha avuto in cura fino agli ultimi istanti della sua vita, che si spegne a soli 53 anni,NDR).
Dopo otto anni e alterne vicende raccontate nel filmato, AUNG SAN riprende la sua vita politica e appare in pubblico accolta dalla sua gente che l'acclama e l'appoggia per la democrazia. Continua così il sogno della democrazia che era stato anche appoggiato in maniera coerente dal marito e dalla famiglia. (CARLO CASTELLINI).
AUNG SAN SUU KYI è confinata agli arresti domiciliari nella sua casa di RANGOON dal luglio del 1989. é figlia di un eroe nazionale birmano AUNG SAN, che lottò per l'indipendenza del suo paese dalla dominazione britannica e conquistasse la sua libertà. Cresciuta tra l'India e la Gran Bretagna, Aung San Suu Kyi si è laureata a OXFORD e ha lavorato all'ONU; è sposata con lo storico inglese MICHAEL ARIS ed ha due figli. Si è tenuta fuori dalla realtà birmania fino al 1988, quando in visita alla madre morente a RANGOON, ha deciso di entrare in politica e di opporsi attivamente al regime militare vigente nel suo Paese seguendo il principio della non violenza di GANDHI. La BIRMANIA è oggi un Paese povero, malgrado possieda risorse straordinarie: petrolio, piombo, caucciu', zinco, rame, nickel, tungsteno, legname e terre fertili. Da più di trent'anni vive infatti sotto il regime militare di NE WIN che ne ha impedito lo sviluppo sociale e democratico portando il paese sull'orlo di un disastro economico. Nel 1990 sono state indette libere elezioni che ha vinto la LEGA NAZIONALE PER LA DEMOCRAZIA, il partito degli oppositori al regime, presieduto da Aung San Auu Kyi. Questa nel frattempo era stata messa i agli arresti domiciliari. Aung San Suu Kyi da allora vive segregata nella sua casa, non può uscire, non può ricevere la posta e non può vedere nessuno. I militari inoltre si sono comportati come se le elezioni non fossero mai avvenute e hanno impedito alla LEGA NAZIONALE PER LA DEMOCRAZIA, di andare al potere. (Intanto le notizie che riguardano lei, il marito e la sua famiglia, non chè i comportamenti della giunta militare e dei suoi funzionari fanno il giro del mondo e raccolgono consensi a suo favore da parte di personaggi di rilievo del mondo religioso, cilturale e politico come DESMOND TUTU, IL DALAI LAMA, L'ONU, GLI USA, e altri che la rafforzaoo nelle sue convinzioni di non cedere alla violenza e di attendere un momento più propizio per un evoluzione democratica, NDR).
Per la sua attività politica e per il suo ingiustificato arresto AUNG SAN SUU KYI è diventata il simbolo della democrazia e della protesta in questo paese. Contemporaneamente, dopo le elezioni, altri capi dei partiti e dei movimenti democratici e progressisti sono stati incarcerati. Numerosi oppositori si sono rifugiati in zone impervie del Paese stringendo accordi con organizzazioni armate facenti parte di etnie non birmane e che da decenni combattono per la loro autonomia dalla BIRMANIA; è il caso dei KAREN, che vivono alla frontiera con la THAILANDIA. Dopo aver perso le elezioni, il regime al potere, non ha comunque inserito nessuna riforma nel proprio programma politico; l'unica innovazione introdotta dai militari è stata quella di cambiare denominazione al paese e di ribattezzare la Birmania chiamandola MYANMAR. In nome dei diritti calpestati e per il suo coraggio, AUNG SAN SUU KYI, a 46 anni, ha ricevuto il NOBEL PER LA PACE nel 1991, nessuno ha potuto avere un suo commento riguardo a ciò, dato l'isolamento in cui è costretta a vivere. (Dal film sopra ricordato, si testimonia che non potè recarsi Lei personalmente a ritirare tale riconoscimento, perchè impedita dai funzionari della giunta militare. Furono invece il marito con i suoi figli a rappresentarla perchè era stata inibita dal ritirare tale premio. E per l'occasione uno dei due figli, lesse le parole di ringraziamento; che lei riuscì ad ascoltare ad una piccola radiolina, fornitale da un'inserviente fedele poiché la visione dell'evento le fu impedita da un'improvvisa interruzione della corrente elettrica che le impedì di seguire le immagini dell'evento) sicuramente pocurato dalla gelosia e invidia dei funzionari repressivi, N.D.R.).(a cura di Carlo Castellini).
LA CORRUZIONE FIGLIA DELLA PAURA.
Non è il potere che corrompe ma la paura. La paura di perdere il potere corrompe quelli che gli sono soggetti. Molti BIRMANI hanno consuetudine con le QUATTRO AGATI, le quattro forme della corruzione.
CHANDA-GATI, la corruzione generata dal desiderio, rappresenta la deviazione dalla giusta strada per ottenere vantaggi o per favorire qualcuno a cui si è interessati.
DOSA-GATI, significa prendere la strada sbagliata per danneggiare qualcuno a cui si vuole male, mentre
MOGA-GATI, indica una scelta sbagliata legata all'ignoranza. Ma molto probabilmente la peggiore delle quattro è la
BHAYA-GATI, non soltanto per quello che la corruzione comporta, soffoca distruggendo lentamente ogni distinzione tra giusto e sbagliato, ma anche perchè frequentemente si lega alle altre forme di corruzione. Come la
CHANDA-GATI – quando non è l'effetto della semplice avarizia – può essere causata dalla paura di perdere la benevolenza di coloro che amiamo. Allo stesso modo il timore di essere scavalcati, umiliati, o feriti può dare lo stimolo a scelte sbagliate.
E sarà difficile sconfiggere l'ignoranza fino a quando non si raggiungerà la libertà di ottenere la verità senza avere paura. Con un rapporto così stretto tra tra paura e corruzione, sarebbe quasi un prodigio se, in ogni società dove esiste una paura diffusa, la corruzione in tutte le sue forme, non fosse profondamente radicata. L'insoddisfazione popolare per le difficoltà economiche è stata considerata come la prima causa del movimento per la democrazia in BIRMANIA, acceso dalle dimostrazioni degli studenti nel 1988.
E' vero che gli anni di politica incoerente, di provvedimenti ufficiali inefficaci,, d'inflazione crescente e di perdita del guadagno reale hanno portato il Paese ad un disastro economico. Ma il motivo scatenante che ha corroso la pazienza di un popolo tradizionalmente di buon carattere e tollerante, è stato qualcos'altro piuttosto che le difficoltà per raggiungere il livello di vita appena accettabile.
La causa vera è stata l'umiliazione di un modo di vivere sfigurato dalla corruzione e dalla paura. Gli studenti hanno protestato non solo per la morte dei loro compagni, ma contro il rifiuto del loro diritto di vivere imposto da un regime totalitario che priva il presente di prospettiva e che non lascia speranza per il futuro.
E siccome la protesta degli studenti ha collegato ampiamente le le frustrazioni popolari allora le dimostrazioni si sono rapidamente trasformate in un movimento nazionale. Alcuni dei maggiori sostenitori erano uomini d'affari che avevano sviluppato le capacità e i contatti necessari non solo per sopravvivere all'interno di questo sistema ma anche per prosperare in questo sistema.
Ma il benessere non offriva loro un vero senso di sicurezza, di soddisfazione completa, e non potevano non accorgersi che se loro e i loro compatrioti, indipendentemente dalla condizione economica, dovevano raggiungere una un'esistenza dignitosa, allora un'amministrazione pubblica responsabile diventava una condizione per lo meno necessaria se non sufficiente.
La popolazione birmana ha attraversato uno stato precario di timore passivo nel quale il popolo era come l'acqua tenuta tra le due mani del potere. (AUNG SAN SUU KYI, a cura di Carlo Castellini, Dal Messaggero del 10 dicembre 1991, per gentile concessione dell'Editore. Mi sono ispirato per questa ricostruzione alle note di PER....UNA SOCIETA' MULTIETICA, FONDAZIONE CARIPLO PER LE INIZIATIVE E LO STUDIO SULLA MULTIETNICITÀ, ISMU. Il sottoscritto ne ha diffuso nelle scuole pubbliche della città e della Provincia di Brescia, circa 500 fornite gratis dalla fondazione sopra ricordata).



Mercoledì 13 Gennaio,2016 Ore: 21:36
 
 
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