- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (246) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org La Shoah e la disumanizzazione continua,di Mauro Matteucci

La Shoah e la disumanizzazione continua

di Mauro Matteucci

Essi vivono, vivranno nel vostro ricordo, nei vostri propositi. Non chiedono lacrime,
            ma la volontà di capire e di non essere indifferenti. Mai.  Liana Millu
  Ricordare la Shoah, il criminale e folle tentativo nazista di sterminare gli Ebrei d’Europa, oggi è ancora più importante e significativo sul piano non solo storico, ma etico e civile, dinnanzi agli scenari di continua disumanizzazione, cui assistiamo in diverse aree del pianeta. Allora fare memoria di quanto avvenne nei lager oltre 70 anni fa, non è né riproduzione d’archivio né tanto meno nostalgia condita di stucchevole retorica adatta a mettere in pace le buone coscienze. Può avere un significato solo se serve a costruire una strategia progettuale e creativa sia per decifrare il presente sia per attrezzarci contro le sempre ricorrenti pulsioni dell’odio e della morte.
  Nei lager si distrusse prima la dignità della persona umana, ricorrendo ad ogni sistema, dalla spoliazione dei vestiti, al marchio di un numero al posto dell’identità, alla volontà di degradare i deportati a sotto-uomini, allo sfinimento fisico, alla  soppressione del corpo e alla sua cancellazione con le camere a gas e con i crematori. Già prima dei campi si era provveduto con le infami leggi razziali, prima in Germania, poi in Italia – con l’approvazione unanime in mezzo a vergognosi applausi e canti dell’intero Parlamento – a ridurre gli ebrei a cittadini degradati, anzi a non essere più considerati tali. Fare memoria della Shoah oggi significa oggi anche  fare memorie dei crimini, di cui l’esercito italiano si era macchiato su più fronti, dai gas contro le popolazioni etiopiche – già al tempo della “conquista dell’Impero” – sia contro i villaggi dei Balcani (un generale arrivò a dire: Si uccide troppo poco), senza dimenticare quanti civili furono trucidati in Russia. Purtroppo di tutto questo, si fa pochissimo memoria e non si chiede mai perdono.
  Quelle scene di disumanizzazione si ripetono  con le continue stragi di naufraghi nel Mediterraneo, con le file sterminate di civili che fuggono dalle guerre infinite e incontrano nella “civile” Europa nuovi muri e nuove barriere di filo spinato, con gli immigrati costretti a lavorare in modo disumano fino alla morte, con i massacri – in nome di ideali religiosi! – da parte dei terroristi, con i bombardamenti realizzati (o progettati) contro inermi popolazioni civili ridotte allo stremo come a Madaya, mentre interi Stati sono ormai dissolti in Medio Oriente o in Africa, perché possa continuare l’azione predatoria delle potenze economiche nei confronti delle loro risorse. Il genocidio perpetrato dai nazisti contro gli Ebrei, i Rom, i testimoni di Geova, gli omosessuali e gli altri “nemici del Reich millenario” si ripete nel processo di distruzione dell’umano ogni giorno sotto i nostri occhi, ma i potenti – impuniti come molti nazisti – per difendere i loro dominio economico e politico, continuano a imporre le loro leggi, purtroppo nella generale indifferenza.
   Durante i giorni della Memoria verrà presentato giovedì 28 gennaio alle 21 alla Villa Smilea di Montale e sabato 30 gennaio alle 17 all’Assessorato alla Cultura del Comune di Pistoia l’epistolario Care ragazze, cari ragazzi  della scrittrice Liana Millu, deportata ebrea del lager di Auschwitz Birkenau.
Mauro Matteucci



Martedì 26 Gennaio,2016 Ore: 18:46
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info