- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (235) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Nel segno della memoria per aprire orizzonti di senso,di Mauro Matteucci – Giancarlo Niccolai – Don Massimo Biancalani 

Nel segno della memoria per aprire orizzonti di senso

di Mauro Matteucci – Giancarlo Niccolai – Don Massimo Biancalani
 

Se il mondo fosse diventato ciò che alla fine della guerra avevamo sognato, un luogo di pace e di fratellanza o, quanto meno, un posto in cui fosse possibile convivere civilmente, tollerandosi reciprocamente, quel ricordo si sarebbe gradatamente allontanato, fino a dissolversi del tutto, come un brutto sogno. Ma questo non è accaduto e la realtà ci parla ogni giorno di Auschwitz. Liana Millu
La ricorrenza della “Giornata della Memoria” - a 70 anni dalla liberazione del lager di Auschwitz Birkenau -deve essere sottratta con forza ad ogni forma di retorica e di mistificazione, che di fatto finiscono per snaturare il ricordo della vicenda tragica della Shoà. Anche il nome simbolico e orrendo di Auschwitz rischia di evocare sempre meno alla riflessione di una società distratta e indifferente, le vite perdute, le inenarrabili sofferenze, le morti atroci che ha portato in nome del blasfemo Dio con noi (Gott mit uns), con cui spesso si tornano a giustificare nuove stragi. Oggi la memoria deve assumere una dimensione universale, sia perché, oltre agli Ebrei – che furono le vittime più numerose nei lager – non si può tacere lo stermino di altri, dai Rom agli omosessuali, ai Testimoni di Geova, a tutti coloro che si vollero sopprimere per la loro diversità, sia perché deve diventare lo strumento fondamentale per la costruzione di un’umanità redenta dalla violenza e da ogni forma di discriminazione.
I tragici recenti fatti di Parigi hanno sconvolto e interrogato le coscienze, ma per quanto? Si rischia di vivere un’emozione subito rimossa da un’altra, se non riportiamo al centro della storia la comune umanità e l’uguaglianza delle persone. Dopo il secolo feroce dei genocidi e delle innumerevoli stragi di inermi, assistiamo inconsapevoli da tempo alla “terza guerra mondiale a pezzi” che devasta, in un assordante silenzio dell’opinione pubblica mondiale, intere regioni e distrugge milioni di vite soprattutto tra i civili, mentre, per inconfessabili interessi, si continuano a rifiutare le responsabilità politiche e umane nei confronti di chi la storia l’ha subita ieri o la subisce oggi.
Il futuro deve infatti partire dalla conoscenza del passato, ma oggi, nella generale deriva culturale etica e educativa, sembra di moda la rimozione: eppure è certo che senza passato non può esserci futuro, se si vuole dare speranza alle giovani generazioni. Come promotori del Giardino dei Giusti di Pistoia – dove una pietra è dedicata a Liana Millu, nobile figura di testimone e educatrice ebrea - vogliamo ribadire che, se non è possibile richiamare alla vita i cancellati dalla storia, si può ricordarli e impegnarsi perché, come dimostrarono e dimostrano nei giorni più bui proprio i giusti con il loro coraggio etico, il male non abbia il sopravvento e perché possano aprirsi orizzonti di senso illuminati dalla tolleranza, dal rispetto e dalla cura per l’altro.
Mauro Matteucci – Centro di documentazione e di progetto “don Lorenzo Milani” di Pistoia
Giancarlo Niccolai – Centro studi “G.Donati” di Pistoia
Don Massimo Biancalani – Comunità parrocchiali di Vicofaro e di Ramini-Bonelle



Venerdì 23 Gennaio,2015 Ore: 19:22
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info