- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (513) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Una bambina nel Lager,di Laura Tussi

A-RIVISTA ANARCHICA propone: Una bambina nel Lager. La testimonianza diretta di Trudi Birger
Una bambina nel Lager

di Laura Tussi

“Ho sognato la cioccolata per anni” di Trudi Birger è un romanzo autobiografico, in cui l’Autrice racconta la personale e tragica storia di vita. Questo libro è consigliato a chiunque tenta di fare memoria dei drammi personali e mondiali che si sono consumati prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, “Per Non Dimenticare” gli orrori dei conflitti armati nella storia e per costruire contesti collettivi di dialogo, accoglienza e soprattutto pace.

http://www.peacelink.it/pace/a/36632.html

http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437

A-RIVISTA ANARCHICA propone: Una bambina nel Lager. La testimonianza diretta di Trudi Birger

Chiudi

A-RIVISTA ANARCHICA presenta:

“HO SOGNATO LA CIOCCOLATA PER ANNI”

Libro di Trudi Birger

Recensione di Laura Tussi

Trudi ha trascorso la propria infanzia inizialmente nel ghetto di Kovno e poi nel campo di concentramento e di sterminio di Stutthof in Polonia.

La storia narrata in questo libro è incentrata sul rapporto intenso fra Trudi e sua madre, grazie a cui riusciranno entrambe a salvarsi.

Dal ghetto di Kovno, Trudi e sua madre furono trasferite sui treni per il viaggio di deportazione, in condizioni igieniche terribili, senza cibo e acqua.

Non conoscevano la precisa destinazione del viaggio, ma tutti sapevano che si trattava di un campo di concentramento.

“Ho sognato la cioccolata per anni” di Trudi Birger è un romanzo autobiografico, in cui l’Autrice racconta la personale e tragica storia di vita. Trudi Birger, sopravvissuta agli orrori dell’Olocausto, alla fine della guerra si è trasferita a Gerusalemme, dove ha vissuto con la sua numerosa famiglia.

L’Autrice, deprivata e derubata della giovinezza, ha scelto



Marted́ 24 Luglio,2012 Ore: 17:01
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info