- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (313) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Giornata della memoria in 3 elementare alla rio Crosio,di Giampiero Monaca

Giornata della memoria in 3 elementare alla rio Crosio

di Giampiero Monaca

 8 Anni Antirazzista e disobbediente

Maestro, ma  se le leggi razziali e l'ordine  alla scuola di isolare e espellere tutti i bambini e gli insegnanti non "ariani" fosse arrivato a voi... cosa avreste fatto?
La risposta sorprendente arriva dai  "piccoli" della 3 B... 
Anche  loro quest'anno hanno sperimentato l'esperienza di essere stranieri e di doversi separare dai propri compagni perchè una legge  dello stato lo impone.
Questa mattina  è arrivata  una  lettera dal Ministero (una lettera  che  ho inviato  in un sacco di scuole in tutta Italia) che copiava il testo delle disposizioni Fasciste alla Scuola del 1938, che ordinava alle scuole di espellere e mandare via tutti  i bambini e gli insegnanti Ebrei.
Ma il razzismo è razzismo comunque... di qualsiasi nazionalità sia il deportato, ed il discriminato.
allora  alla parola ebrei ho sostituito, individuo la cui nascita, o quella dei genitori, non sia avvenuta  sul territorio comunale cittadino.
Questo allo scopo di  mostrare quanto aleatoria ed imprevedibile  ed idiota  sia la categoria DIVERSO.... da chi da  cosa, chi lo decide?
Nessuna paura, oggi, qualche forte titubanza sul fatto che  se sei nato  a cuneo torni a scuola a cuneo con la tua famiglia, se la mamma  è nata a siracusa ... idem...
un dramma ieri, voluto da criminali, e permesso e tollerato da cittadini disattenti, paurosi, razzisti.
Ma Lorenzo  (8 anni) ha avuto coraggio per tutti.
Mentre tutti si alineavano, un po' incerti, e non del tutto convinti che, cambiare scuola e perdere i compagni, disperdendosi un po' qua un po' la in Italia eed in Europa, fosse una bella trovata...Prima ancora  che  potessi dichiarare che stavamo simulando -depurati dalla parte più drammatica-  i meccanismi della segregazione e della deportazione che avrebbe poi condotto allo sterminio di milioni di innocenti, (erano passati 3 minuti dall'inizio), Lorenzo, "arianissimo", uno dei risparmiati salta  sù e grida  "ma  è razzismo questa è una porcheria" e PRENDE IL FOGLIO DELLA CIRCOLARE E LO STRAPPA IN MILLE PEZZI!
Eleonora più timida ma ancor più risoluta , mi viene all'orecchio e dice... secondo me  bisognerebbe dire che è una Stronzata!
Bravi!
Disobbedienza civile!
Non tutto ciò che  è legale è giusto, non sempre disobbedire è sbagliato!Se in tanti,  nella scuola e tra la cittadinanza  ci avessero provato, allora , si sarebbero evitati Olocausto e guerra Mondiale.


Oggi e domani , sta a noi opporci ad ogni forma di segregazione, discriminazione etnica, religiosa...perchè , meditiamo, tutto questo è stato.
Grazie anche al silenzio dei tiepidi.
Altrimenti, parafrasando Guccini, se  non saremo ciascuno ad opporci interpretando caparbiamente il coraggio e la disarmante intransigenza di Lorenzo, ... "chi di noi Kapò, chi vittima sarà , in un lagher?"
Giampiero Monaca


Presidenza del Consiglio dei Ministri

Ministero per l’Educazione Nazionale

A tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado

Disposizioni in diffusione urgente ad ogni docente

Premesso l'art. 3, n.2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n.100; 
Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di dettare disposizioni per protezione e la difesa del patrimonio genetico locale nella scuola italiana; 
Udito il Consiglio dei Ministri; Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'educazione nazionale, di concerto con quello per le finanze; si decreta;

Art. 1. All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere ammesse persone di nascita entro il secondo grado parentale esterna ai confini del territorio comunale, anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al presente decreto; nè potranno essere ammesse all'assistentato universitario, nè al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza.

Art. 2. Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni alloctoni

Art. 3. A datare dal 16 ottobre 1938-XVI tutti gli insegnanti non conformi al presente decreto che appartengano ai ruoli per le scuole di cui al precedente art. 1, saranno sospesi dal servizio; sono a tal fine equiparati al personale insegnante i presidi e direttori delle scuole anzidette, gli aiuti e assistenti universitari, il personale di vigilanza delle scuole elementari. Analogamente i liberi docenti difformi dal presente regolamento saranno sospesi dall'esercizio della libera docenza.

Art. 4. I membri non locali delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti, cesseranno di far parte delle dette istituzioni a datare dal 16 ottobre 1938-XVI.

Art. 5. In deroga al precedente art. 2 potranno in via transitoria essere ammessi a proseguire gli studi universitari studenti fuori sede, già iscritti a istituti di istruzione superiore nei passati anni accademici.

Art. 6. Agli effetti del presente decreto-legge è considerato alloctono colui che non sia nato entro il territorio comunale e i cui genitori non lo siano a loro volta e vi fossero residenti al momento della nascita del figlio.

Art. 7. Il presente decreto-legge, che entrerà in vigore alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno, sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge. Il Ministro per l'educazione nazionale è autorizzato a presentare il relativo disegno di legge.

Pertanto si comunica che in base alle  nuove Disposizioni Nazionali  di tutela e protezione della purezza del patrimonio genetico locale (31/1/26 1926-IV, n.100), in data 27 gennaio 2012, si procederà alla selezione dei soggetti da indirizzare a nuova sede.

In tale data gli incaricati che si identificheranno presso la vostra segreteria, procederanno alla presa in carico degli elementi indicati, si prega pertanto di voler prestare massima collaborazione.

Si rammenta che per garantire il celere svolgimento dell' attività, dovrà essere vostra cura identificare previamente i soggetti in base alla discriminante di purezza genetica.

L'orario approssimativo di arrivo degli incaricati presso il Vostro Istituto è previsto non oltre le 12,30.

Certi della buona riuscita del programma, ringraziamo anticipatamente per la collaborazione.

Dato a San Rossore, addì 5/9/38


Care colleghe, cari colleghi

Certo si tratta di una forte provocazione, rileggere le disposizioni sulla Razza alla Scuola, rese con un linguaggio più attualizzato, come se entrassero in vigore  oggi.

L’idea mi è nata da uno stimolo ancora più forte offertomi da uno dei bambini di quarta elementare ai quali insegno, o meglio che affianco nel loro processo di auto-formazione e di presa di coscienza del mondo in cui tutti viviamo.

Ciclicamente, solitamente quando i bambini fanno terza elementare, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, leggo in classe le disposizioni razziali e insieme alle bambine ed i bambini riflettiamo sull’assurdità di quella situazione.
Ipotizziamo i nostri stati d’animo se queste leggi abominevoli dovessero entrare in vigore oggi e per noi.

Non ci fermiamo però “soltanto” alla discriminante ebraica o  per luna appartenenza etnica particolare o per un credo… 
Così scegliamo una categoria a caso: quelli non nati ad Asti, oppure tutti quelli il cui cognome contiene la lettera R, perchè il razzismo non ha MAI ragione di essere, è sempre una assurda porcata, non esistono “categorie” che meritino oggettivamente di essere discriminate, quindi non aveva ragion d’essere contro un ebreo ieri, ma rimane una assurda porcata se  attuato contro un Rom o un albanese, o un omosessuale o un Musulmano oggi!

Umilmente. Un’esperienza che vi consiglio: nessun trauma, e grandi, enormi spunti di dibattito e riflessione: chi è il diverso? diverso da chi? Chi sono io? Chi siamo noi?

Si passa poi insieme ad analizzare la parte di scientifica organizzazione di segregazione, e distruzione  di un popolo, di un settore di umanità selezionato, moduli, segretari, conteggi, organizzazione di treni , vettovaglie, problemi di smaltimento rifiuti.

E’ stato , è successo, non succederà mai più?

Come  è potuto accadere?

“Tu maestro cosa avresti fatto se avessi ricevuto questa lettera?”

Ecco la domanda  che  mi ha ispirato per questo piccolo esperimento sociale, approntato in collaborazione con alcuni docenti universitari e sentito il parere di altri colleghi, amici ex deportati ed attivisti del volontariato internazionale e soprattutto dei “miei ragazzi”.

E’ facile fare l’eroe in tempo di pace, ma è forte anche la consapevolezza che l’abominio della Shoah sia stato possibile anche dal silenzio collaborativo delle masse, dei singoli.

I treni che portavano ad Aushwitz non erano guidati da SS ma da ferrovieri che non avevano trovato la forza  o il coraggio di disobbedire. (altro spunto didattico interessantissimo obbedienza: ciò che  è legale è sempre giusto? e viceversa)

Eppure ogni treno fermato ogni ordine disobbedito avrebbe rappresentato la salvezza  di decine e centinaia di persone.
Troppo pochi scelsero, quando ancora era possibile farlo, di mettersi di traverso, rifiutarsi, non collaborare, disobbedire.

Salvare una vita è salvare l’Umanità.

Chi di noi insegnanti, funzionari, segretarie, dirigenti, nel leggere la prima di queste pagine, chi di noi si è sentito fremere e ha pensato: io questa  porcata non la faccio, mi costasse anche la galera, o il punteggio o… la disapprovazione!

Oggi  Giornata della Memoria 2012 ricordiamo dolorosamente  e con un pizzico di senso di colpa la deportazione del popolo Ebraico, dei Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei Comunisti e Socialisti, di malati di mente e disabili e di tutti gli oppositori al Nazismo e Fascismo.

A partire da oggi, Giornata della Memoria 2012 proviamo a fondare un futuro senza mai più segregazioni, deportazioni e stermini di massa: perchè ce ne sono ancora a centinaia e c’è bisogno di tutto il nostro coraggio e del nostro eroismo per metterci di traverso.

Le migliaia di morti per stenti e fame nei paesi dai quali noi rapiniamo risorse sono uno sterminio calcolato scientificamente. Per ottenere un profitto di pochi centesimi in più sul coltan, minerale essenziale per I nostri cellulari, in Congo muoiono centinaia di migliaia di persone.
L’Afghanistan è teatro di guerra per accaparrarsene le risorse di litio, indispensabile per batterie ed accumulatori elettrici, in Palestina  la segregazione è un dato di fatto. Quante guerre per ottenere il controllo delle risorse energetiche (a Nassjriah ci sono I pozzi ptroliferi dell’italiana ENI)

Oggi quanti di noi sentono l’enorme potenzialità della propria posizione?

Siamo noi, ciascuno di noi con le nostre piccole scelte quotidiane a consentire  o a non consentire  che certe disgrazie possano perpetuarsi.

Ricordo l’unico grandioso caso di disobbedienza civile del popolo Danese: il giorno in cui l’occupante nazista emanò la disposizione per tutti i cittadini ebrei danesi di indossare la stella gialla, tutti, in primis la famiglia reale Danese, indossarono quel simbolo, rendendo così impossibile riconoscere il “diverso”.

Un piccolo pezzo di stoffa cialla, tanti piccoli pezzi di stoffa  , che però fecero la differenza per centinaia di migliaia di persone: per gli ebrei danesi che non furono così selezionati e per i danesi che non subirono il tragico senso di colpa per aver abbandonato e condannato i loro vicini di casa, i loro amici. La vita o la morte… decisa da un pezzo di stoffa gialla… quasi uno straccetto.

Beato il mondo che non ha bisogno di eroi, ma quotidianamente, a noi semplici cittadini sono richieste piccole scelte che su scala globale rappresentano la differenza tra deportazione o libertà, vita o morte.

Nel ’38 è stato così, bastava che in tanti dicessero signornò!

A dirla con don Milani… oggi l’obbedienza non è più una virtù.

Buon lavoro a tutti

Giampiero Monaca

lupolibero@yahoo.it

 



Luned́ 06 Febbraio,2012 Ore: 16:13
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info