Catania 30 0t0bre 2015 – Prefettura, consegna della medaglia d’onore

Giorno 6 maggio è deceduto a Catania Salvatore Militti. Nato nel capoluogo nel 1922. All’atto dell’armistizio – 8 settembre 1943 – si trovava  a Cuneo, aggregato al 33° Reggimento fanteria.  Alcuni giorni dopo, rimasti senza ordini, constatato lo scioglimento di fatto dell’esercito, assieme ad alcuni commilitoni iniziò il viaggio di spostamento verso Roma. Dopo una serie di traversie si fermarono in una località dell’Emilia Romagna. Dopo alcuni mesi,  all’inizio del mese di marzo del 1944,  a seguito del bando di reclutamento obbligatorio delle classi 1922-1923 decretato dalla RSI, si aggregò alle formazioni partigiane – 143esima Garibaldi divisione Don Paquino - operativa nell’area territoriale di Reggio Emilia.

Con il nome di battaglia “ Smith” svolse la funzione di caposquadra. Rimase sempre nella prima linea del combattimento fino alla conclusione della Lotta di Liberazione. Molti mesi di abnegazione e sofferenza, fino alla sconfitta definitiva dei nazifascisti. Negli ultimi giorni della lotta si trovò con la sua brigata nella zona di Parma. A fine aprile fu presente alla grande parata militare, in città, di tutti i distaccamenti partigiani dei partigiani in festeggiamento della vittoria.

Caro Salvatore, i compagni catanesi e siciliani ti ricordano con grande affetto, ringraziandoti per il tuo contributo alla riconquista della libertà.

Dopo molti anni, all’inizio di dicembre del 2011, ritornò nei luoghi di battaglia. A Cavriago ( Reggio Emilia) incontrò alcuni partigiani che fecero parte del suo distaccamento.

Questa è la nota che fu pubblicata sul sito dell’Anpi di Cavriago:

Ieri sera presso la sala del consiglio comunale di Cavriago presentazione del libro "Il bracciale di Sterline".. serata piena di sorprese! 

Il partigiano Smith della 143esima Garibaldi divisione Don Paquino, e cioè Salvatore Milliti, 89enne siciliano, ha incontrato dopo 66 anni Milo Cepelli, figlio del partigiano Lupo, Cesare Cepelli, e Dafne Foracchia. Lupo combatté durante la guerra a fianco di Smith, e dopo la guerra ospitò a casa sua e della moglie il partigiano di origini siciliane. Dopo un appello lanciato mesi fa si sono incontrati. Smith ha raccontato diversi aneddoti della sua vita in Val d'Enza, emozionando e divertendo il pubblico presente in sala.

Altre importantissime presenze ieri sera, sono state il partigiano “Delinger” della 26esima brigata Garibaldi, ovvero Livio Piccinini, 87 anni di origini cavriaghese ed ora residente a Modena, che, dopo 66 anni per la prima volta ha parlato della sua esperienza davanti ad una platea di persone; e Giovanna Quadreri “Libertà”, staffetta della squadra ‘Gufo nero’, entrambi protagonisti del romanzo.

Il romanzo narra degli avvenimenti che ruotano attorno alla missione segreta “Operazione Tombola” organizzata dal 2° SAS britannico che ebbe il suo apice nell’attacco al comando tedesco della Linea Gotica occidentale a Botteghe d’Albinea. Missione che incluse anche la sanguinosa “Battaglia di Pasqua” del 1 aprile 1945 a Cà Marastoni e monte della Castagna dove il Battaglione Alleato, composto da 2° SAS britannici, Battaglione Russi e reparti italiani, insieme alla 26esima Brigata Garibaldi, la squadra del “Gufo Nero” e le Fiamme Verdi respinsero l’offensiva delle truppe tedesche del 51 Gebirgs Korps della Wehermacht ordinata come contrattacco dopo l’assalto al comando generale tedesco.

E' stato molto emozionante sentire i loro ricordi e racconti, ed è stato bellissimo vedere la sala del consiglio piena di gente. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, i partigiani e partigiane e staffette presenti in sala e un particolare ringraziamento agli autori Matteo Incerti e Valentina Ruozi, che hanno reso possibile tutto questo.

Grazie a Paolo Burani e il Comune di Cavriago per la collaborazione e l'aiuto.
A presto, dall'Anpi Cavriago!!