- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (324) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org EZIO FRANCESCHINI RIVIVE NEL SAGGIO DI ERNESTO PREZIOSI,di Sebastiano Saglimbeni

Figure della Resistenza al nazifascismo
EZIO FRANCESCHINI RIVIVE NEL SAGGIO DI ERNESTO PREZIOSI

di Sebastiano Saglimbeni

Nel 1987 ricorreva, ignoto a tanti, il trentennale della morte di Concetto Marchesi. Per la circostanza, mi era stato affidato da Nilde Iotti il compito di curare i discorsi che Marchesi, umanista e politico, aveva pronunciato alla Camera dei deputati dal 1948 al 1957. Per ricostruire la sua biografia dovetti ricorrere all’opera di Ezio Franceschini Concetto Marchesi/Lineee per l’interpretazione di un uomo inquieto (Editrice Antenore, Padova, 1978). Un’opera, questa, intensa, costruita su documenti raccolti durante un ventennio di fatica appassionata dell’autore. In più dibattiti, proposti in nome di Marchesi (uno a Verona con Luciano Canfora), il richiamo ad Ezio Franceschini è stato come un obbligo e un rispetto dovuti. Di recente, Ernesto Preziosi, autore di accurati e raffinatissimi saggi di storia contemporanea, ha ricordato Ezio Franceschini, nato nel 1906, scomparso nel 1983, con una sua fresca scrittura dal titolo Quasi un eremita nel tormentato ‘900/Ezio Franceschini (Libreria editrice vaticana). Un’icona, l’uomo ricordato, che “ha attraversato tutto il Novecento da testimone della fede, sempre pronto a rispondere alle sfide del suo tempo”, si legge sulla quarta pagina di copertina del volumetto che, in appendice, riproduce una silloge di scritti chiari e semplici a firma del protagonista, scritti che sono in vero atti di fede e di amore per il prossimo.

La scrittura di Preziosi, in apertura (l’Introduzione), parla di “un paesino di quattro case”, Villa Agnedo, nel Trentino in Valsugana, dove nacque il protagonista; degli anni, non agevoli, della prima formazione; dell’Università frequentata a Padova dove, nel 1928, a soli 21 anni, si laureò (relatore Concetto Marchesi) e dell’ approdo nel 1938 alla Cattolica di Olgiati e Gemelli come vincitore della cattedra di Storia della letteratura latina medioevale. Da qui, fra l’altro, Preziosi descrive il rapporto tra Franceschini e Marchesi, il discente e il docente, e quella pagina, coraggiosa e gloriosa, consistente nella lotta di Liberazione. Scrive che, per prima, Franceschini, “con padre Carlo Varischi, che aveva costituito in Università Cattolica un’organizzazione per l’espatrio clandestino in Svizzera di ebrei e ricercati politici, poi con Concetto Marchesi, costretto a rifugiarsi nascostamente in Milano dopo il proclama antifascista rivolto come rettore agli universitari di Padova, costituì il gruppo clandestino FRAMA (dalle prime lettere del suo cognome e di quello di Marchesi)”. Il gruppo FRAMA, un’attività forte e rischiosa, che organizzò il 9 febbraio 1944 l’espatrio in Svizzera di Concetto Marchesi, il 5 aprile 1944 l’espatrio del poeta e docente di Letteratura francese Diego Valeri e di altri oppositori del fascismo. Il gruppo FRAMA aveva attivato “un’officina di documenti falsi, un servizio di comunicazioni in codice con gli Alleati tramite Radio Londra per l’aviorifornimento in Cadore, in Veneto e in Lombardia di cui si avvalsero le formazioni partigiane ‘Garibaldi’ e ‘Giustizia e Libertà’”. ll gruppo FRAMA si era servito per comunicare “di Egidio Meneghetti, futuro rettore dell’Università di Padova, di Romeo Locatelli, impiegato dell’Università Cattolica (poi arrestato, deportato e morto a Dachau) e di Giorgio Diena, industriale ebreo di Padova (anch’egli arrestato e deportato a Dachau)”. Interessantissime e, come tali, esemplari, le pagine riguardanti gli anni della vita mistica di Franceschini. Preziosi le ha sicuramente meditate a lungo, le ha fatte sue, e poi descritte con la medesima fede del suo protagonista. Sin dagli anni del liceo Franceschini “credeva in Dio”. Aveva avuto “a lungo come direttore spirituale fra’ Leopoldo di Castelnuovo di Càttaro in Dalmazia, ora proclamato santo della Chiesa”.

Dell’altro? Lasciamo che il lettore scopra il delicato titolo, un tributo di Preziosi a Franceschini, un tributo accompagnato da una Prefazione di Dionigi Cardinal Tettamanzi, il quale valuta Franceschini “un luminoso esempio: docente e studioso rigorosissimo”. Concludendo, va ricordato che ultimamente Franceschini sta riscuotendo riscoperte. Ad esempio, su un numero del periodico Triangolo rosso (gennaio-marzo 2008) si legge un breve ed incisivo testo di Franco Giannantoni, che parla del gruppo FRAMA, del comunista Concetto Marchesi e del cattolico Ezio Franceschini. Quest’ultimo è ricordato come un “uomo limpido, generoso, legato ad una visione del mondo dove carità cristiana e giustizia terrena erano tenute assieme da un rapporto strettissimo, la molla decisiva che ne avrebbe caratterizzato l’impegno antifascista e la base su cui sarebbe sorto più avanti quel servizio di collaborazione informativa che ‘era un servizio per il Paese’ ”. Valutazioni, queste, pure intese dal fine saggista Ernesto Preziosi.



Mercoledì 07 Dicembre,2011 Ore: 19:39
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info