- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (268) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org La "Repubblica" del 26 ottobre 2015 informa senza precisa corretta memoria storica su Trieste.,Claudio Cossu e Adriano Dibiagio 

La "Repubblica" del 26 ottobre 2015 informa senza precisa corretta memoria storica su Trieste.

Claudio Cossu e Adriano Dibiagio

 

 Nota inviata al quotidiano "Repubblica"


Sapevamo che la storia e le vicende tumultuose, sofferte ma, infine, gloriose della lotta al fascismo negli anni1920 - 1943 e della guerra di liberazione dal nazifascismo, in seguito, negli anni 1943-45 riguardanti il confine orientale del Paese, ed in particolare Trieste e l'Istria, fossero poco conosciute se non ignorate dagli italiani.
Ma questa volta - oltre ad avere una sconfortante conferma di tale realtà - la Memoria storica e, conseguentemente, l'opinione pubblica e il sentimento antifascista di queste terre sono state stravolte e rese maggiormente confuse proprio da codesto Quotidiano, che vanta tradizioni e "battaglie " progressiste nell'informazione, nel contesto della cultura civile, soprattutto dei giovani, nell'intera penisola. L'edizione del 26 ottobre u.s., infatti, rivelava un' imprecisione ed una impreparazione storica e politica imperdonabili che mai ci saremmo aspettati . La città giuliana, infatti, ad avviso di codesto giornale - in data 26 ottobre 1954 - sarebbe stata " liberata dai bersaglieri che avrebbero messo in fuga l'Armata Jugoslava, partita, peraltro, nel lontano 12 giugno 1945 dalla città, omettendo tutta l'Amministrazione anglo - americana vigente a Trieste dal 1945 al 1954. Dire stupefacente è, senza dubbio, troppo poco e diciamo invece - con mestizia - che risulta sconfortante. L'Amministrazione italiana - tout-court, sostituì semplicemente, come noto, quella anglo-americana , a conclusione di accordi e trattative terminate con il famoso " Memorandum di Londra" del 1954 e con l'assenso della diplomazia politica Jugoslava che otteneva, come contropartita, la cosiddetta " Zona B". (da Capodistria --Koper fino al fiume Quieto, circa, nei pressi di Cittanova - Novigrad. E tralasciamo tutta la storia dolorosa della "Guerra di Liberazione" dal nazi-fascismo, che precedette ed agevolò l'arrivo, nelle vie democratiche, dell'amministrazione italiana a Trieste" e in tutta la "Zona A" . Tutta la storia e le lotte di queste terre, e non solo, dovrebbero formare oggetto di attento ed accurato studio in tutti gli istituti scolastici del Paese. Avremmo preferito - sinceramente - non dover ricorrere a tali precisazioni, soprattutto nei confronti di un giornale antifascista e progressista quale si ritiene essere "La Repubblica".
Con i migliori saluti,
Claudio Cossu e Adriano Dibiagio



Sabato 07 Novembre,2015 Ore: 20:27
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Storia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info