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www.ildialogo.org Considerazioni e domande del Coordinatore Regionale ANPI Sicilia Ottavio Terranova sugli aspetti organizzativi del 70° Anniversario dello sbarco degli Alleati in Sicilia,di A.N.P.I. COORDINAMENTO REGIONALE SICILIA

Considerazioni e domande del Coordinatore Regionale ANPI Sicilia Ottavio Terranova sugli aspetti organizzativi del 70° Anniversario dello sbarco degli Alleati in Sicilia

di A.N.P.I. COORDINAMENTO REGIONALE SICILIA

L’importante anniversario, sbarco degli Alleati in Sicilia del 10 luglio 1943, primo atto operativo diretto in Europa contro il potere liberticida assassino nazi-fascismo, ha avuto ampia attenzione da parte degli organi di informazione siciliani. Parecchi i resoconti dedicati agli eventi organizzati in diverse località, specie nella Sicilia orientale.

Il riferimento principale è stato rivolto ad una struttura organizzativa che ha come unico ragguaglio di nominazione l’indirizzo di un sito della rete internet. La divulgazione delle iniziative - Convegno del 10 luglio, Mostra fotografica “ Phil Stern Sicily 1943”, Mostra internazionale di modellismo storico, Concorso internazionale di modellismo storico - a partire da una brochure con otto facce, ha come “etichetta”, il titolo: “ Lo sbarco in Sicilia 1943/2013”.

Spiccano in primo piano i loghi istituzionali di: Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Provincia Regionale di Catania, Comune di Catania. Seguono, poi, i loghi di altri Soggetti, essenzialmente privati.

Conseguentemente, par di capire che il progetto, la scelta delle tematiche, la gestione operativa e quant’altro di necessario, compreso il piano delle risorse economiche necessarie, abbiano piena e chiara connotazione pubblica.

Anche la nostra struttura regionale dell’ANPI ha ricevuto la comunicazione ( con brochure), inviata a firma di “ On. Salvo Pogliese, Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana”.

Ebbene, stupisce che nella richiamata stampa di accompagnamento non vengano assolutamente ricordati il contesto e gli eventi complessivi correlati nello scenario generale della guerra mondiale scatenata dal fascismo e dal nazismo fedele alleato.

Nulla si ricorda dello stato dittatoriale, razzista, di Mussolini, vigente con la forza in Italia, che aveva cancellato, con la violenza, tutte le libertà civili e sociali; della ferrea alleanza ideologica e militare con la Germania nazista di Hitler che voleva imporre in Europa e nel mondo la “razza eletta”; delle aggressioni, a partire dal giugno 1940, comandate dal regime fascista, contro tutti i popoli europei; della scientifica eliminazione, a milioni, negli appositi luoghi allestiti ed attrezzati, degli oppositori e di tutti i “diversi”, a partire dagli ebrei.

Nulla viene evidenziato sullo stato di distruzione materiale ed umano che il nazi-fascismo, specie con la guerra d’aggressione, aveva spietatamente apportato all’Italia e all’Europa tutta.

Sono le ragioni che determinarono l’impegno degli Alleati per arrivare in Italia e quindi in Europa, mandando i loro figli a morire nei nostri territori.

Eppure si ricorda lo sbarco degli Alleati in Sicilia solo come asettico fatto storiografico, senza evidenziare lo stato di schiavitù imposto dal nazi-fascismo agli italiani e ai popoli europei, senza nessuno elemento per onorare e rivalutare i valori dell’antifascismo, determinanti per costruire la nuova Europa, libera e democratica. Puntando, invece, sul piano operativo, al “modellismo” e al turismo del segmento storico; con l’indirizzo, di fatto, di dare stura ad un’operazione di vero e proprio revisionismo storico, nascondendo e soverchiando, le motivazioni del primo atto della Liberazione alla “fortezza nazifascista europea”, con l’assoluta amplificazione di alcuni tragici ed inconsulti eventi operati dagli Alleati durante i primi giorni dello scontro, anche contro civili.

Infatti, il contenuto generale di tutti gli interventi del Convegno “ Sicilia 1943, operazione Hushy”, svoltosi a Catania il 10 luglio svoltosi presso le “Ciminiere” ( di proprietà della Provincia Regionale), ha riprodotto questo indirizzo di fondo….quasi, quasi, siamo stati occupati. In più all’ingresso della sala, incredibilmente, è stato installato un tavolo con molti libri di chiaro riferimento neofascista. Chi ha autorizzato?

E’ questo il reale pensiero delle pubbliche democratiche Istituzioni siciliane – Regione ( Presidente, Rosario Crocetta), Provincia ( Commissario Straordinario, Antonina Liotta) e Comune di Catania Sindaco, Enzo Bianco) – figlie della nostra Costituzione, nate, come tutte, dalla riconquista della democrazia e delle libertà, dalla sconfitta del nazifascismo, con il diretto sacrificio di tanti cittadini siciliani?

A leggere e sentire gli atti sembrerebbe di sì.

Questo ci sgomenta!

Come ufficialmente dichiarato dagli organizzatori la brochure è stata inviata a decine di migliaia di referenti a carattere nazionale ed internazionale.

Gli Alleati si interrogheranno: “perché venimmo”?

Inoltre, molte pagine pubblicitarie di giornali regionali e organi di informazione nazionali ( riviste e quant’altro) sono state direttamente impegnate.

Ci chiediamo:

  • Qual è stato il ruolo propositivo ed organizzativo delle strutture istituzionali richiamate?
  • Perché non è stata costituita un’ apposita Commissione scientifica/storica per la definizione e la preparazione delle iniziative che riguardano la celebrazione del 70° Anniversario dello sbarco degli Alleati in Sicilia?
  • Perché non sono stati coinvolti gli Istituti storici, le strutture universitarie, e le Associazioni - come l’Anpi – che rappresentano la Memoria dell’antifascismo e della Liberazione?
  • Chi ha scelto i relatori del convegno?
  • Quanti e quali fondi economici di natura pubblica sono stati stanziati e spesi a supporto delle iniziative organizzate?

Una risposta di merito, ai cittadini, è d’obbligo.

A.N.P.I. COORDINAMENTO REGIONALE SICILIA – mail: anpisicilia@hotmail.it web: sicilia.anpi.it

indirizzo c/o cgil sicilia - via Bernabei,22 - 90145 Palermo (PA)

12/07/2013




Sabato 13 Luglio,2013 Ore: 20:26
 
 
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