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www.ildialogo.org Intervista a Mario Pancera,A cura di Accademia apuana della pace

25 aprile - Festa della Liberazione dal nazi-fascismo
Intervista a Mario Pancera

A cura di Accademia apuana della pace

Risposte del 1.4.2013 alle domande di Accademia Apuana della Pace

Mario Pancera

D: La Repubblica Italiana nasce sull'opposizione al fascismo, come negazione dell'uomo e dei diritti fondamentali della democrazia. Un valore questo che piano piano nella coscienza degli italiani si è andato progressivamente affievolendo.

R: I motivi di questo affievolirsi sono numerosi, a parte quello, ovvio, del tempo che passa e storicizza gli avvenimenti (quanti votanti di oggi sanno chi è Cavour o Garibaldi? sembra facile, ma fate una prova), i personaggi e le loro idee. Penso che la perdita di coscienza di ciò che è stato il fascismo si debba soprattutto alla scuola. Per quel che vedo, da alcune generazioni, non sono molti i maestri e i professori – laici e religiosi - che formano le coscienze degli alunni contro le dittature. A scuola sembra importante rispondere ai quiz, più che conoscere i fatti e approfondire la verità.

D: Dall'equiparazione dei “ragazzi di Salò” alle dichiarazioni di Beppe Grillo, leader del M5S, quanto pesa tutto questo in quel revisionismo storico e culturale che da anni sta dilagando?

R: Data l’ignoranza generalizzata, il ricordo della «repubblica di Salò» e l’affermazione del grillismo (degno erede del berlusconismo e del qualunquismo, altre forme di fascismo contemporaneo), sono uno sbocco logico. Il termine «marò» usato per i nostri marinai ci riporta alla X Mas di Valerio Borghese ovvero alla repubblica di Salò (1943-1945). Borghese nel 1970 congiurò addirittura per abbattere la democrazia. Eppure nessuno ci fa caso. E il triste sit in del caso Aldrovandi a Ferrara con il debole comportamento delle istituzioni repubblicane? È vero, la storia diluisce i ricordi, ma la coscienza deve averli ben presenti.

D: Il fascismo non come semplice memoria storica, ma come qualcosa che vive oggi e si declina, magari in diverso modo. Dinanzi a tutto questo come può essere declinato e attualizzato l'antifascismo oggi, facendo si che la memoria del passato sia qualcosa che rende viva una cultura altra del presente.

R: Se un chiaro concetto di fascismo non entra, come da anni non entra praticamente più, nella coscienza degli italiani, è difficile «attualizzare» l’antifascismo: se manca la coscienza del primo risulta inutile la presenza del secondo. L’opinione pubblica italiana è disorientata: dimenticate le nefandezze del primo, le sue leggi liberticide, la sua propensione alle guerre di conquista (presentate come guerra di difesa o di necessità demografica), la sua ideologia antiumanistica, l’eliminazione dei partiti e della libertà di parola, la volgarità dei suoi messaggi («Credere, obbedire, combattere», «Un popolo dalle culle vuote non può conquistare un impero!»), e così via, buona parte degli italiani pensa che le trasformazioni contemporanee del fascismo non siano fascismo. Con grillismo e berlusconismo assistiamo a una grave caduta di valori spirituali. Il quarantenne, laureato e cattolico direttore di un sito internet a un mio articolo sugli inizi vocianti di Benito Mussolini ha risposto che «Beppe Grillo va visto come Gesù e il Movimento 5 stelle come quelli dei primi cristiani, ingiustamente calunniati e perseguitati dai pagani». In tutta franchezza, come parlare di corretta memoria del passato e cultura del presente?

Per concludere, penso che chi ama la libertà debba continuamente cercare di spiegare che cosa è stato il fascismo e come può presentarsi oggi nell’individuo e nella società. Per Pasqua il papa ha ricordato, tra l’altro, che spetta agli uomini di buona volontà vincere il male. «Pasqua è il giorno in cui nasce la libertà». Non fermarsi, dunque, sconfiggere l’ignoranza. L’ignoranza è schiavitù. Si tratta di istruire i giovani e di convincere i meno giovani. L’istruzione seria e costante porta all’educazione delle coscienze. Non è facile ma, senza dubbio, è necessario.




Martedì 23 Aprile,2013 Ore: 20:18
 
 
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