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www.ildialogo.org BRASILE: "PRESIDENTA" DILMA ROUSSEFF. «Sradicare la miseria dal Brasile e dare opportunità a tutti»: è l'impegno preso da Dilma Rousseff, nel suo primo discorso quale presidente.,a cura di Federico La Sala

DEMOCRAZIA IN AMERICA. Dilma Rousseff,la prima donna alla guida del Brasile, alle donne dice: «Noi possiamo».
BRASILE: "PRESIDENTA" DILMA ROUSSEFF. «Sradicare la miseria dal Brasile e dare opportunità a tutti»: è l'impegno preso da Dilma Rousseff, nel suo primo discorso quale presidente.

Rousseff ha rilevato che le elezioni dell’altro ieri «sono una dimostrazione dei progressi democratici del Brasile, per la prima volta sarà guidato da una donna. Il mio primo impegno è quindi proprio questo, quello di onorare la fiducia ricevuto dalle donne e di costruire una società con eguali opportunità per uomini e donne: questo ha sottolineato è un principio chiave della democrazia»


a cura di Federico La Sala


La presidente promette di sradicare la povertà e di puntare sulle pari oppurtunità


Brasile, la sfida di Dilma: «Sì, le donne possono»


Sradicare la povertà. Dare più spazio e ancora più potere alle donne. Sono le due sfide della «presidenta»: Dilma Rousseff, la prima donna alla guida del Brasile. Che alle donne dice: «Noi possiamo».


di U D. G. (
l’Unità, 0 2.11.2010)

Promette di sradicare la povertà e annuncia: più spazio alle donne, perché, parafrasando Barack Obama, «le donne possono». È il primo giorno della «presidenta Dilma». «Sradicare la miseria dal Brasile e dare opportunità a tutti»: è l'impegno preso da Dilma Rousseff, che nel suo primo discorso quale presidente eletto del Paese ha sottolineato l'importanza del fatto di essere il primo capo dello Stato donna della nazione sudamericana. Intervenendo in un albergo a Brasilia dopo la vittoria al ballottaggio dell’altro ieri, con un lungo discorso che di fatto è un programma politico, la presidente eletta ha citato una serie di punti che si è «impegnata» a rispettare a partire dal primo gennaio, quando s'insedierà per quattro anni al Planalto, sede della presidenza.


LE PROMESSE


Al primo discorso della «presidenta» Dilma era assente il capo dello Stato uscente Lula. A lui il primo pensiero: «Saluto Lula con emozione, il suo sostegno e la sua saggezza. Un leader appassionato e giusto, so che non sarà mai lontano dal nostro popolo», dice Dilma, che nel pronunciare queste parole si è più volte emozionata, tra gli applausi dei sostenitori del Pt. Rivolgendosi a «tutti i brasiliani in questa notte così speciale», Rousseff ha rilevato che le elezioni dell’altro ieri «sono una dimostrazione dei progressi democratici del Brasile, per la prima volta sarà guidato da una donna. Il mio primo impegno è quindi proprio questo, quello di onorare la fiducia ricevuto dalle donne e di costruire una società con eguali opportunità per uomini e donne: questo ha sottolineato è un principio chiave della democrazia».

Rilevando un altro «impegno» della sua presidenza, l'erede di Lula ha sottolineato di voler «valorizzare la democrazia in tutte le sue dimensioni», lavorando così per dare ai brasiliani «una serie di diritti chiave, dall'alimentazione, ad una dimora degna e alla pace sociale», impegnandosi inoltre a «combattere la droga». «Sarò presidente di tutti i brasiliani ed estendo la mia mano ai partiti dell'opposizione», ha concluso Dilma, sottolineando «l'incredibile capacità di creazione del nostro Paese»,


L’EX GUERRIGLIERA


«Le donne possono», ripete Dilma nel suo primo discorso presidenziale. A rilevare qualche giorno fa l'importanza di un suo arrivo al «Planalto», era stata la stessa ex guerrigliera: «Tutte le brasiliane potranno dire di voler diventare presidente», ha sottolineato, aggiungendo che negli ultimi anni «noi donne siamo uscite di casa per studiare e lavorare, smettendo così di essere solo casalinghe, diventando per esempio infermiere, assistenti sociali, psicologhe. La mia elezione aprirà una nuova strada», aveva assicurato.

A caratterizzare le elezioni brasiliane c'è stato tra l'altro non solo il duello finale tra Dilma e Josè Serra, ma la nascita di un nuova star della politica nazionale: un'altra donna, e cioè l'ecologista amazzonica Marina Silva, che al primo turno un mese fa aveva avuto quasi il 20% dei voti, strappando un mare di voti alla Rousseff.

In Sudamerica, Dilma può quindi raccogliere il testimone dalle mani della cilena Michelle Bachelet, che all'inizio dell'anno ha concluso il suo mandato al palazzo della Moneda, e da qualche settimana ha avuto l'incarico di presiedere un organismo dell'Onu interamente dedicato proprio alle tematiche relative alle donne.



Martedì 02 Novembre,2010 Ore: 12:36
 
 
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