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www.ildialogo.org IL CARDINALE SEPE, IL DOPPIO SENSO DI "MAMMASANTISSIMA" ("Ca ‘a Maronna c’accumpagni!"), E GLI APPALTI. G8, indagati il card. Sepe e Lunardi. Note sul tema,a cura di Federico La Sala

STATO E CHIESA. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO "MAMMONA" ("Deus caritas est") E AL GOVERNO DELL’ **ITALIA** UN PRESIDENTE DI UN PARTITO (che si camuffa da "Presidente della Repubblica"), che canta "Forza Italia" con il suo "Popolo della libertà" (1994-2010).
IL CARDINALE SEPE, IL DOPPIO SENSO DI "MAMMASANTISSIMA" ("Ca ‘a Maronna c’accumpagni!"), E GLI APPALTI. G8, indagati il card. Sepe e Lunardi. Note sul tema

Per il cardinale Sepe, l’indagine riguarda in particolare la ristrutturazione e la vendita di alcuni immobili di Propaganda Fide nel 2005. Operazioni nelle quali risulterebbe coinvolto il costruttore Diego Anemone, considerato personaggio centrale dell’inchiesta sui Grandi Eventi. Il sospetto degli inquirenti perugini è che l’arcivescovo di Napoli abbia ricevuto in cambio dei favori. Secondo una fonte vaticana citata dall’agenzia Ansa, il cardinale è sereno (...)


a cura di Federico La Sala

Per il Cardinale Sepe, una nota sul doppio senso di "Ca ‘a Maronna c’accumpagni!", e un invito a cambiar rotta (per leggere la nota, cliccare ->):

ALLARME: "CAMORRA"!!!, "MAMMASANTISSIMA"!!! CAMBIARE ROTTA!!! PER L’ITALIA, PER NAPOLI, RIPARTIRE DALLE RADICI MODERNE, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! A tutta NAPOLI e al coraggioso Cardinale SEPE un augurio e una sollecitazione, a camminare insieme sulla strada della civiltà del dialogo e dell’amore. W o ITALY !!! (Federico La Sala, 2006-2007)


  INCHIESTA APPALTI 
  G8, indagati il card. Sepe e Lunardi 
  Per entrambi accusa di corruzione

Avviso di garanzia da Perugia per l’inchiesta sui Grandi Eventi. Sia per l’arcivescovo di Napoli che per l’ex ministro si fa riferimento a ristrutturazione e vendita di immobili, in cui sarebbero coinvolti Anemone e Balducci *

ROMA - Improvvisa svolta nell’inchiesta sui "Grandi Eventi" e gli appalti per il G8 alla Maddalena. Il cardinale Crescenzio Sepe e l’ex ministro delle Infrastrutture Piero Lunardi sono indagati. A entrambi è contestato il reato di corruzione. L’avviso di garanzia è stato emesso dai pm di Perugia Alessia Tavarnesi e Sergio Sottani. L’arcivescovo di Napoli e l’ex ministro sono indagati in due diversi tronconi dell’inchiesta.

Per il cardinale Sepe, l’indagine riguarda in particolare la ristrutturazione e la vendita di alcuni immobili di Propaganda Fide nel 2005. Operazioni nelle quali risulterebbe coinvolto il costruttore Diego Anemone, considerato personaggio centrale dell’inchiesta sui Grandi Eventi. Il sospetto degli inquirenti perugini è che l’arcivescovo di Napoli abbia ricevuto in cambio dei favori. Secondo una fonte vaticana citata dall’agenzia Ansa, il cardinale è sereno: "Aveva già dato la sua disponibilità a parlare con i magistrati di Perugia", spiega la fonte. "Lo farà e chiarirà la sua posizione".

Riferendo ai magistrati sull’ormai famoso appartamento in via Giulia, a Roma, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso aveva dichiarato 1 che era stato proprio il cardinale Sepe a procurargli la sistemazione, dopo un periodo di permanenza in un istituto ecclesiastico i cui orari erano incompatibili con le esigenze dello stesso Bertolaso.

Anche per quanto riguarda Lunardi l’accusa fa riferimento alla ristrutturazione e alla vendita di un immobile. In entrambe le operazioni sarebbe coinvolto l’ex presidente del Consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci, tuttora detenuto. In un’intervista a Repubblica, l’ex ministro aveva ammesso e difeso lo "scambio di favori" di cui era stato protagonista quando era titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti.

* la Repubblica, 19 giugno 2010


SCHEDA

Crescenzio Sepe, il regista del Giubileo *

L’ATTUALE arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, 67 anni, dopo aver trascorso una vita nella diplomazia vaticana, è diventato nel 1992 segretario della Congregazione per il Clero. In questo ruolo ha cominciato a farsi conoscere come abile organizzatore di grandi eventi. Ha promosso, tra l’altro, gli Incontri Internazionali dei sacerdoti di tutto il mondo in preparazione al Giubileo del 2000 a Fatima e a Yamossoukro. In qualità di Segretario della Congregazione per il Clero, ha organizzato inoltre tutte le celebrazioni per i trent’anni della "Presbyterorum Ordinis" e per il cinquantesimo di sacerdozio di Giovanni Paolo II.

Grazie a questi meriti, il 3 novembre 1997 è stato nominato Segretario Generale del Comitato e del Consiglio di Presidenza del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Ha dunque seguito in prima persona l’itinerario di preparazione all’Anno Santo, collaborando tra l’altro con Angelo Balducci, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti del G8, e Guido Bertolaso, entrambi coinvolti - per parte italiana - nella preparazione del Giubileo.

Il 9 aprile 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ex Propaganda Fide, il dicastero più ricco di tutta la Santa Sede e attraverso cui transita il denaro per le missioni in tutto il mondo. Poco dopo anche Balducci è diventato consultore della Congregazione.

* la Repubblica, 19 giugno 2010

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LA QUESTIONE MORALE, QUELLA VERA - EPOCALE. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO "MAMMONA" ("Deus caritas est") E AL GOVERNO DELL’ **ITALIA** UN PRESIDENTE DI UN PARTITO (che si camuffa da "Presidente della Repubblica") e canta "Forza Italia", con il suo "Popolo della libertà" (1994-2010).



Domenica 20 Giugno,2010 Ore: 10:03
 
 
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Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 20/6/2010 14.48
Titolo:S. Sede: "Collaborerà nei limiti del Concordato" ....
INCHIESTA G8

Sepe: "Dopo calvario c'è resurrezione"
S. Sede: "Collaborerà nei limiti del Concordato"

Omelia del cardinale durante la messa a Napoli dopo la notizia dell'apertura di una indagine per corruzione. Ha il passaporto diplomatico. Attesa. La Santa Sede

NAPOLI - Il cardinale Crescenzio Sepe, indagato da Perugia per corruzione, collaborerà con la giustizia italiana ma "bisognerà tenere anche conto degli aspetti procedurali e dei profili giurisdizionali impliciti nei corretti rapporti tra Santa Sede e Italia, che siano eventualmente connessi a questa vicenda". Lo detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in una dichiarazione alla Radio vaticana, distribuita anche in sala stampa.

Lombardi ha anche ribadito "stima e solidarietà in questo momento difficile": "Il card. Sepe ha lavorato e lavora per la Chiesa in modo intenso e generoso e ha diritto ad essere rispettato". E poi: "Auspichiamo tutti e abbiamo fidiucia che la situazione venga chiarita rapidamente e elimnate le ombre".

Oggi, durante la messa, nell'omelia, il cardinale ha fatto un lungo e implicito riferimento alla sua vicenda giudizia: "Quanti martiri ci sono, anche oggi, che in nome della verità e in nome di Cristo rimangono fedeli al suo Vangelo, che vengono torturati, che vengono umiliati e disprezzati. Ma noi che possediamo il Signore, noi che siamo coerenti con la nostra fede non dobbiamo aver paura. Perché, anche nel momento della sofferenza, dopo quel calvario ci sarà la luce della resurrezione". Questo è stato uno dei passaggi dell'omelia domenicale durante la messa nella chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi.

Dopo la messa il cardinale ha confermato la sua fiducia nella magistratura e assicurato di voler "parlare presto" alla città.


* la Repubblica, 20 giugno 2010

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