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www.ildialogo.org A Firenze un laboratorio sperimentale su intercultura/interreligiosità,a cura di Michele Turrisi

Fede e pensiero al presente - Bibbia a scuola
A Firenze un laboratorio sperimentale su intercultura/interreligiosità

a cura di Michele Turrisi

Nella Scuola Secondaria di primo grado “D. Compagni” dell'Istituto Comprensivo “Compagni-Carducci” di Firenze, è in corso un laboratorio sperimentale di pratica filosofica su intercultura e interreligiosità con materiale-stimolo appositamente elaborato, attingendo anche ai testi sacri delle tradizioni ebraica, cristiana e islamica.
Curato da Michele Turrisi (Teacher in Philosophy for Children), con la supervisione della prof.ssa Lucia Bacci (Teacher Educator, dirigente scolastico dell’Istituto) e la collaborazione della prof.ssa Cristina Porciani (docente coinvolta, da anni impegnata in ambito diocesano nel promuovere il dialogo ecumenico e interreligioso).
Il laboratorio, che utilizza anche elementi multimediali, vuole essere un’esperienza dialogica intorno ai valori religiosi nell’ottica dell’educazione alla cittadinanza. Esso si collega idealmente al ciclo di incontri “Fede e pensiero al presente” svolto a Lucca in ambito socioculturale (consulenza di Adriano Fabris, Paolo Ricca, Piero Stefani):
«Il dialogo è sempre una possibilità, mai qualcosa che viene intrapreso con l’idea che il suo esito sia garantito. Si sceglie, infatti, di dialogare. E dunque l’effettivo sviluppo di questa modalità relazionale si radica nella libertà degli esseri umani.
Il dialogo è qualcosa al cui esercizio bisogna motivare, mostrando che si tratta di una scelta dotata di buone ragioni, le quali coinvolgono tutti gli esseri umani. Si tratta di una motivazione etica».
Adriano Fabris, La scelta del dialogo
«La Bibbia ha impregnato di sé la storia dell'Occidente. Lo ha fatto in modo diretto nella sua duplice, forte tensione interna ebraico-cristiana e, in modo indiretto, attraverso gli influssi che ha esercitato sull’islam e sulla stessa cultura laica. […] La Bibbia porta dentro di sé le tracce di molte civiltà e culture: una lettura da cui è tuttora necessario partire per comprendere meglio il nostro mondo. […] Parafrasando l’espressione classica, si potrebbe dire che nulla di quanto è umano sia estraneo alla Bibbia» (Piero Stefani).
 
 



Martedì 02 Maggio,2017 Ore: 18:59
 
 
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