- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (279) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org PERSONE CON DISABILITÀ,di Renata Rusca Zargar

PERSONE CON DISABILITÀ

di Renata Rusca Zargar

Anche se sono in pensione da un anno, due mie ex colleghe mi hanno invitato ad assistere a uno spettacolo presso il Teatro Chiabrera di Savona, la mattina del 30 ottobre (un vero colpo basso, si sa che non bisogna mai fidarsi delle colleghe!). Infatti, in occasione del Convegno “Il progetto di vita per persone con disabilità complesse” di due giorni riservato agli addetti al settore, organizzato dalla cooperativa “Il Faggio” presso la sala della Sibilla al Priamar, si è deciso di iniziare la giornata con uno spettacolo in cui i protagonisti erano disabili.
Dapprima Il Faggio ha fatto scorrere sul fondale del palcoscenico le belle immagini degli anziani di cui si occupa in alcune strutture. Oltre alle immagini, però, si potevano leggere frasi importanti che danno valore alla vecchiaia in quanto saggezza, intelligenza, pensiero, come quella di Rita Levi Montalcini: “Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.” Il teatro era gremito dagli alunni del Liceo Della Rovere e Artistico, del Mazzini, di Ragioneria, scuole che accolgono molti allievi con disabilità. Ognuno di noi ha delle diversità che devono essere considerate non un limite ma un’opportunità, ha spiegato la vicepresidente del Faggio, e ognuno deve trovare dentro di sé il modo di conviverci. Per primi a esibirsi sono stati proprio i ragazzi del Faggio insieme alle educatrici: essi hanno interpretato varie canzoni, sollecitando tutta la platea a cantare e ballare insieme a loro. I ragazzi erano davvero bravi, vivaci, coinvolgenti, gli alunni delle scuole sono stati accoglienti e calorosi. Non si poteva non pensare che la vita è questo: persone che vivono dignitosamente cercando di sviluppare le grandi abilità che hanno e provando ad esserne felici. Non si poteva non essere commossi da tanto gusto della vita, da tanta forza interiore… Oggi, che siamo angosciati da persone miliardarie che pensano solo a se stesse, che siamo circondati dalla corruzione e dalla mancanza di valori, non si poteva non ricordare che magari è proprio a questi giovani forti e bisognosi che lo stato toglie: ore di sostegno a scuola, ore di cure, di aiuto alle famiglie…
Dopo di loro, sono entrati in scena i “Ladri di carrozzelle”, un gruppo di professionisti di altissimo livello. Il responsabile, Paolo, ha raccontato che, anni addietro, faceva l’animatore in un villaggio vacanze e, una volta, il proprietario l’aveva chiamato perché era arrivato un gruppo di handicappati. In un primo momento, egli non voleva fare nulla con loro perché pensava che non avrebbero potuto divertirsi come le persone “normali” ma poi, trovando due gemelli, entrambi sulla sedia a rotelle, che litigavano e scherzavano con grande autoironia, aveva capito che non sarebbe stato così. Era poi rimasto legato a quelle persone, a volte andavano insieme ai concerti, fino a quando era venuta l’idea di essere proprio loro a fare un concerto. Così era nato il gruppo “Ladri di carrozzelle” (ladri.com) che si esibisce da ben 25 anni, spesso per le scuole, perché essi credono –come me- che si debba lavorare nelle scuole per formare i giovani. Alcuni dei protagonisti della band oggi non ci sono più, oppure non sono più in grado di fare musica, ma il gruppo va avanti anche nel loro ricordo. Intanto, la cantante, Veronica, dalla voce eccezionale, in un dialogo scherzoso con Paolo, ha spiegato che loro vengono chiamati “portatori di handicap”. Ma dove dovrebbero portare l’handicap? Oppure disabili, cioè non abili, o, ancora, diversamente abili, che può andare, ma perché non lo riferiscono anche a tutti gli altri? Come ha stabilito l’Organizzazione Mondiale della Sanità, invece, si deve parlare di “persone con disabilità”, mettendo al centro la persona. Il gruppo, davvero fantastico, si è esibito a lungo con un repertorio di canzoni italiane e straniere. Tre erano i cantanti, tutti bravi, ma Veronica ha una voce davvero invidiabile! Fortissimo Marco all’armonica ma, soprattutto, Gianluca che, oltre a suonare la tastiera, ballava scatenato, invitava e sollecitava la platea, scendeva in mezzo al pubblico… Un grande professionista, animato da un entusiasmo personale e da una enorme passione per il ritmo. La platea era impazzita, tutti ballavano, cantavano, si divertivano! Sul fondale scorrevano immagini della band ma anche frasi di grande valore come: “Tu sei una persona diversa, che vuole essere uguale. E questo, dal mio punto di vista, è considerato una malattia grave.” (Paulo Coelho), “Lancia il tuo cuore davanti a te e corri a raggiungerlo” (proverbio arabo), “Ieri è storia, domani mistero, oggi dono” (sapienza cinese). Quindi, apparivano slogan e figure contro il razzismo e in favore della pace. Paolo ha ricordato che ancora oggi in Italia ci sono tanti pregiudizi contro la diversità; una volta qualcuno gli ha chiesto se era l’“ammaestratore” del gruppo e qualcun altro se gli artisti erano “veri”. Beate, invece, le classi che hanno avuto la fortuna di andare al Teatro in questa occasione e felice io che ho delle ex colleghe che mi hanno dato l’opportunità di imparare molto e provare in futuro a essere migliore: in primis accettando con pazienza i miei limiti e i miei problemi, e quindi, ad accogliere meglio ogni persona –tutti- con le sue disabilità. Secondo voi, questa band giovane, grande e divertente, la vedremo a Sanremo?
Renata Rusca Zargar



Giovedì 31 Ottobre,2013 Ore: 19:01
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Scuola

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info