Non è mai troppo presto per iniziare a capir come va il mondo.

Nella classe 1C della scuola elementare Rio Crosio di Asti i piccoli "bimbisvegli" hanno già alcuni punti fermi e riferimenti nel tempo e modelli di riferimento dalle cui azioni attingere ispirazione.

Sulla nostra linea del tempo appesa sopra alla lavagna, si trovano in sequenza: il primo uomo che scoprì il fuoco, poi la piccola Antigone, poi Gesù di Nazareth, seguito da Maometto, Gandhi, poi Peppino Impastato e infine Vittorio Arrigoni.

tutti eroi , tutte vittime involontarie.
tutti costruttori di pace e ricercatori, tessitori di armonia attraverso la bellezza.

tutti però finiti male... o bene... insomma semi sparsi nel terreno , che morendo, han dato molto frutto.

indispensabili, però, anche i loro compagni di strada.
Sopravvissuti , che si trovano ad aver condiviso le azioni in vita ma non la fine tragica, non ricercata nè da loro, testimoni, nè dai protagonisti, vittime.

"Ma se Antigone assomiglia a Peppino ... allora Giovanni è come Ismene!"
Questa è la spiegazione estesa, del lampo di genio , di sintesi empatica scoccato in 1 C alcuni giorni fa : la nuova generazione di bimbisvegli che insieme ai loro maestri Lina Prinzivalli e Giampiero Monaca, scelgono di iniziare da piccoli a capire come va il mondo.

Difatti, così come Antigone non può che spegnersi, vedendo la luce che brilla sempre più lontana, perchè viene a mancarle il suo elemento vitale: la libertà, Peppino si incammina verso una fine tragica perchè risolutamente e beffardamente percorre i cento passi dal buio alla luce.

Ma allo stesso modo, Antigone ha bisogno di sua sorella Ismene, la quale, vivendo, sopravvive per raccontare e tramandare la storia della sorella.
Così Giovanni Impastato, testimone... sopravvissuto, accudisce, e tramanda, la quotidiana applicabilità delle azioni vitali di Peppino.
Non un comprimario, ma un personaggio complementare.

Per accogliere Giovanni Impastato che sarà ad asti il 22 aprile, i Bimbisvegli di 1 C hanno realizzato un cortometraggio a disegni animati intitolato "Bellezza o monnezza?" che sarà presentato Domenica 21 in occasione della giornata della Terra in piazza S. Secondo e alla serata contro le mafie che si terrà al teatro Alfieri il 22 alle 21,00.
Peppino Impastato insisteva molto sulla prorità di identificare la custodia e la protezione della bellezza naturale , paesaggistica, relazionale, ponendola come argine ai malaffari, alle lottizzazioni, sopraffazioni e furberie.
"Monnezza o Bellezza?" è la storia di un luogo meraviglioso: la Valle Felicia, nel quale regna l'armonia tra tutti gli animali e le piante.
Un giorno viene scoperto dagli umani.
Alcuni , come la famiglia di un bambino di nome Peppino, vi vanno ad abitare inserendosi armoniosamente.
altri sono sgarbati e invadenti.
Un bel giorno arriva un omone : Don Totonto, che fa costruire palazzacci orribili, e addirittura un aeroporto sul letto di un fiume.
Tutto si ingrigisce, la gente abita infelicemente circondata da palazzi e cemento, quello che un tempo era un vero paradiso.
Peppino allora inforca la sua bicicletta rossa e va casa per casa a chiedere a tutti: ma siete venuti qui , ad abitare per la bellezza o per il cemento?
perchè accettate di stare in questi palazzacci, circondati da cose brutte e persone tristi?
Volete la Bellezza o la Monnezza...
Come andrà a finire??

La giornata di sensibilizzazione contro le mafie è organizzata Dal teatro degli Acerbi, Da Tempi di Fraternità Onlus , da Bimbisvegli.net, Libera, ,con il patrocinio di USP Asti, ISRAT, Prefettura di Asti, Biblioteca Astense, Comune di Asti, Regione Piemonte.

Giampiero Monaca