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www.ildialogo.org Piatti puliti a scuola,di Giampiero Monaca

Piatti puliti a scuola

di Giampiero Monaca

Ragazzi a tavola, che  fame!
L'appuntamento con il pasto quotidiano consumato presso la mensa scolastica, è per  i ragazzi e per gli insegnanti un'occasione per condividere insieme un momento importante.
Il momento, dell' assumere gli ingredienti fondamentali per la crescita intellettiva, per  le attività scolastiche,  per  il gioco le corse....
Ma quante abitudini e preferenze diverse da armonizzare... "Le carote non mi piacciono, la pasta al pesto non l'ho mai assaggiata, l'unico frutto che mangio sono solo le mele..."
Che fare allora? 
Avallare  ogni preferenza o capriccio alimentare astenendosi da qualsiasi intervento,  oppure  considerare il momento del pranzo parte integrante di una azione educativa, che porti ogni bambino a comprendere l'importanza di una dieta variata e stagionale?
Se lasciati a se stessi e non opportunamente diretti e motivati, i bambini avanzano e buttano via, i piatti praticamente interi , appena ricevuti,
Con i ragazzi che  ho occasione di accompagnare  e con i quali condivido il pasto in mensa, da ormai 5 anni, abbiamo rilevato il problema misurandone  l'entità.
Dopo diversi pasti, abbiamo potuto pesare e misurare la quantità media di cibo buttato via, pochi istanti dopo averlo ricevuto nel piatto : 1,8 kg per un tavolo di 6 bambini. 
Che spreco, che scempio!
Abbiamo allora stabilito un patto con i bambini: per crescere sani bisogna mangiare di tutto un po’ in una quantità adeguata, per questo accogliamo e valorizziamo l’autopercezione dell’appetito di ciascuno,  accordando la possibilità di avere anche solo mezza porzione a chi lo chiede, in questo caso,  prima  che le inservienti passino a distribuire, si  formano “coppie” che  si divideranno la porzione intera: ad uno un piatto pieno ad uno un piatto vuoto e si fa a metà!
In questo modo tutti mangiano soddisfatti secondo il proprio appetito, evitando così di buttare via due mezze porzioni e quindi senza alcun avanzo. (mezza porzione  è meglio di niente e non si spreca nulla)
Stesso sistema sia  per il primo che per il secondo... le verdure  le  porto a parte ... ognuno ha così modo di assaggiare  e di imparare a conoscere sapori nuovi, senza  buttare via  niente  e premiando la curiosità ed il "coraggio" dei buongustai!
Un tavolo gestito secondo le nostre regole ha uno scarto medio di 80 grammi!!! 
Un risparmio che, se riprodotto su vasta scala, potrebbe persino andare ad incidere sui costi di gestione della mensa e quindi sul prezzo del buono pasto... di questi tempi...
Al termine del pasto i nostri ragazzi si occupano di rassettare i tavoli e puliscono utilizzando i tovaglioli avanzati separando il poco scarto con i mozziconi di pane, dalle pagnotte intatte, i piatti dalle posate.
Facciamo questo da  ormai 5 anni, ogni giorno , sistematicamente, perchè è intollerabile lo scempio del veder consegnare ai bambini cibo buono e genuino e pochi attimi dopo vederlo buttare via par pari, a volte senza che esso sia stato toccato, sempre senza alcun rispetto per il cibo stesso, per chi lo ha preparato e per di più, per chi non ne ha.
Inoltre , lasciare il posto nel quale abbiam mangiato, pulito e presentabile, ci sembra un gesto di rispetto per le persone che lavorano per noi.
Ormai i bimbisvegli sono in quinta, sono cresciuti in forza intelletto e saggezza, voglio pubblicamente ringraziarli per  l'impegno e la collaborazione  che hanno dimostrato in questa attività, che li ha resi consumatori più attenti e collaborativi e solidali con le persone che gli stanno intorno.
grazie ragazzi
il vostro maestro Giampiero
nelle foto vedete un po' di fasi del pasto e i tavoli gestiti alla moda nostra....quelli pieni di cibo sono invece  lo spettacolo desolante che rimane quando le altre classi lasciano la mensa...


Luned́ 28 Maggio,2012 Ore: 09:04
 
 
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