- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (409) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Il dopo referendum e l'energia felice,di Alfonso Navarra

Il dopo referendum e l'energia felice

di Alfonso Navarra

 Mercoledi 22 giugno, noi dell'"Energia Felice", ci riuniamo allo Spazio Kronos, in via Borsieri, 12 (Milano), al solito orario delle 18.00.

Dobbiamo riprendere, sviluppare e concretizzare la discussione iniziata mercoledi scorso sui compiti del dopo referendum.

Sottoponiamo alcune considerazioni emerse che fungono da spunti per una riflessione che deve andare avanti con i contributi più liberi, aperti ed ampi.

La partita antinucleare non si chiude dopo l'esito referendario ed oggi si gioca essenzialmente a livello europeo.

E' lì che dobbiamo provare a chiudere il discorso, con la lotta e con l'iniziativa politica.

Dall'Europa può infatti arrivare una spinta ancora a rilanciare il nucleare anche in Italia (che, del resto, era già, nel confronto che abbiamo appena vinto, non di marca nazionale ma di provenienza essenzialmente estera), se la "svolta" che arriva dall'Italia e dalla Germania non viene coraggiosamente recepita, se l'oltranzismo francese non viene isolato e se la "sceneggiata" degli stress test sulla sicurezza delle centrali atomiche riesce a prendere il largo.

Un esempio è stato il voto del Parlamento Europeo, in aprile, che non è riuscito nemmeno a mettersi d'accordo sulla moratoria per le nuove centrali in attesa degli esiti degli stress test.

Una Campagna europea sul "NO AL NUCLEARE, SI ALLE RINNOVABILI", che utilizzi lo strumento di una "risoluzione di iniziativa popolare", potrebbe far leva anche sulle reti di NUKEWATCH nazionali, da coordinare (la mobilità delle scorie, oltretutto, è effettivamente trans-europea).

Per quanto riguarda l'Italia, il consiglio è quello di non fare molto affidamento sulla fermezza "rinnovabile" di partiti che erano filonucleari fino all'altro ieri e quando proclamano la contrarietà a "questo" nucleare non si sa nemmeno bene se domani, a Fukushima meno "calda", sarebbero disposti ad accogliere i mini-reattori della Westinghouse (visti come nucleare "altro" rispetto agli EPR)...

La delega della gestione dei risultati referendari ai partiti è comunque la cosa più sbagliata che possiamo fare. Soprattutto se è vero, come è vero, che il vero artefice della "vittoria", vale a dire  “popolo dell’ecologia, del welfare, della democrazia comuni”, ha ben  capito che la soluzione dei problemi non passa affatto per la sostituzione delle oligarchie di centro-destra con quelle di centro-sinistra.

E’ nata l’esigenza sentita diffusamente di costruire una “società dei cittadini” e quindi si è avviata una ricerca collettiva per una riforma delle istituzioni che valorizzi democrazia diretta e democrazia partecipata.

A livello italiano possiamo e dobbiamo riprendere la Legge di Iniziativa Popolare su cui abbiamo raccolto le 100.000 firme (oltre 20.000 in Lombardia) ed articolarla, come indirizzi e proposte, a livello locale.

Gli interlocutori istituzionali sono a livello comunale, provinciale e regionale.

Proposte e delibere di iniziative popolari possono essere avviate coordinatamente e contemporaneamente con i comitati per l'acqua pubblica, che hanno più urgenza di noi antinuclearisti di porre dei "paletti" inequivocabili ed immediati per l'applicazione della volontà popolare espressa nei referendum.

 

Info: Alfonso Navarra (cell.340-0878893) - Mario Agostinelli (diramerà l'invito da info@energiafelice.it)

 

(N.B. La riunione è preceduta da un incontro organizzativo più ristretto. Un punto all’odg è ad es. la coop di servizi ed insieme produzione energetica proposta da Giuseppe Farinella - Alle ore 16.30)

 

Coordinamento Energia Felice – via Borsieri, 12 – 20159 Milano

 www.energiafelice.it


 

 



Luned́ 20 Giugno,2011 Ore: 22:01
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Primopiano

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info