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www.ildialogo.org Auguri agli straricchi d’Italia,di Carmelo Dini

Lettera
Auguri agli straricchi d’Italia

di Carmelo Dini

Nella trasmissione Ballarò del 22 dicembre su Rai3 si parlava del Natale sempre più ricco dei ricchi e del Natale sempre più povero dei poveri, e l’imprenditore Ernesto Preatoni ha fatto una bella scoperta: i ricchi hanno una funzione sociale, perché creano occupazione. Ma guarda un po’. Il problema è come si diventa ricchi, come si crea occupazione, e quanta parte della ricchezza non serve a creare occupazione, ma a creare altra ricchezza. Ad ogni modo, vorrei cogliere l’occasione per augurare buone feste agli straricchi d’Italia. Auguro loro di fare e ricevere regali costosissimi, di passare le vacanze in alberghi costosissimi, di mangiare prelibatezze costosissime, di bere champagne in ristoranti dai prezzi da vertigine e, affinché prelibatezze e champagne non gli vadano per traverso, consiglio di non pensare al milione di bambini che nel nostro Paese vivono in povertà assoluta. Meglio non pensarci, soprattutto a tavola. Agli straricchi cattolici, invece, a quelli che vanno in chiesa tutte le domeniche, che fanno generose elemosine in chiesa tutte le domeniche, vorrei consigliare, sempre affinché prelibatezze e champagne non gli vadano per traverso, di non pensare alla predicazione di Gesù, piena di raccomandazioni a  tenersi lontani da Mammona, a non pensare, soprattutto a tavola, alle Beatitudini: “Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete”. Meglio non pensarci, soprattutto a tavola. Magari non vi saziate troppo e non ridete troppo. Buon Natale, straricchi cattolici d’Italia, buon Natale. Dimenticavo: per divertirvi, provate a far passare una fune attraverso la cruna di un ago, se ci riuscite vuol dire che andrete in Paradiso.
Carmelo Dini



Sabato 26 Dicembre,2015 Ore: 18:15
 
 
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