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www.ildialogo.org Storia di Natale a Brescia,

Storia di Natale a Brescia

Un uomo muore in cella. Era stato arrestato solo perchè non aveva il permesso di soggiorno


Inoltriamo, una storia per riflettere..

Segreteria Adl a Zavidovici onlus
Tel/Fax 030 2301807
Via Cimabue 16 25134 Brescia
www.lda-zavidovici.it

 

a tutti.

Quando stamattina ho aperto la posta avevo intenzione di inviare gli auguri di Natale.

Non sono riuscito a farlo dopo aver letto quanto segue e ho deciso che, per me, andare incontro al Natale significa essere più che mai attento alle vicende delle persone più fragili come Saidou.

Al di là delle doverose verifiche sulla notizia credo che stiano succedendo cose gravi in Italia e a Brescia negli ultimi tempi. il clima è pesante e si stanno perdendo di vista concetti importanti come il rispetto degli esseri umani, l'uguaglianza e la solidarietà.
Vi chiedo di leggere la storia di seguito e riflettere almeno un minuto su quello che è successo.
Se volete, girate questa storia a chiunque possa, a sua volta, pensarci e raccontarla a qualcun altro. Raggiungiamo associazioni, comitati, radio, giornali! non facciamo cadere tutto nel dimenticatoio.
Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, e dobbiamo impegnarci affinchè si possa fare qualcosa perché storie come quella di Saidou non si ripetano ancora.
Grazie

Oggetto: La storia di SAIDOU

C’era una volta un ragazzo di nome Saidou. Nato e cresciuto in Senegal, Saidou a un certo punto è partito per un lungo viaggio sino a quando è arrivato a Brescia.. Saidou di recente ha perso il lavoro (maledetta crisi) e con il lavoro ha perso una cosa ancora più preziosa… il permesso di soggiorno, diventando, come tanti altri uomini neri, UN CLANDESTINO, quindi un criminale.

E arriviamo a venerdì 10 dicembre. Saidu in uno degli ormai consueti rastrellamenti del quartiere Carmine, viene trovato senza permesso di soggiorno e quindi prontamente arrestato e portato in caserma. Saidou però ci esce morto domenica mattina 12 dicembre dalla caserma di Piazza Tebaldo Brusato, MORTO ve lo scrivo con tutta la brutalità di questa parola e da qui in poi non ho più voglia di romanzare la storia.

Saidou soffriva di asma cronico (patologia sì, ma per cui in Italia certo non si muore, se no non mi spiego mia nonna, rugosa e vegeta, nei suoi 96 anni di ASMA), Saidou ha fatto presente la cosa in caserma mostrando un certificato rilasciato al Civile, praticamente per lui un salvavita, ma lì in quella caserma nessuno ha trovato nulla di meglio da fare che rinchiuderlo, in quanto CRIMINALE in una cella di ISOLAMENTO, senza riscaldamento, piuttosto buia e con poca aria.

Il corpo di Saidou è stato sottoposto ad autopsia… si parla di GRAVE CRISI RESPIRATORIA.

In sostanza SAIDOU è stato lasciato soffocare in una cella di ISOLAMENTO, forse ad una animale domestico si sarebbe prestata più attenzione.

Vi ho voluto raccontare questa storia perché è già quasi scomparsa dai giornali della nostra città, ma a me pare emblematica del clima che stiamo respirando a BRESCIA da quando questa nuova giunta è al governo. Ve lo scrivo perché la MORTE di un ragazzo di 36 anni, mi sembra DEGNA della NOSTRA ATTENZIONE ed INDIGNAZIONE. Ve lo scrivo perché forse l’interrogazione al Ministro Alfano portata avanti dai deputati bresciani del PD non avrà mai una risposta, ma credo che NOI qualche domanda ce la dobbiamo iniziare a fare.



Mercoledì 22 Dicembre,2010 Ore: 07:16
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
filippo angileri trapani 27/12/2010 10.35
Titolo:Grazie.
Caro amico,
ti ringrazio molto per avermi fatto conoscere questa storia. Sono profondamente indignato.Posso solo pregare per l'amico trapassato, la Misericordia di Dio è con lui e lo ripagherà. Ma simili fatti non devono mai più accadere!!! Si spera.
filippo

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