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Un vescovo sposato nella Chiesa Cattolica: è un ex anglicano

Prende il via negli USA l'ingresso degli ex anglicani nella chiesa cattolica romana, compresi i vescovi e gli ex pastori sposati.


Notizia tratta dal sito:  http://www.corriere.it/

IN BASE ALLA COSTITUZIONE APOSTOLICA ANGLICANORUM COETIBUS

Benedetto XVI ha nominato il primo membro dell'Ordinariato Usa per gli ex anglicani

È il 59enne Steenson, sposato e padre di tre figli. Cento pastori e 2mila fedeli entreranno nella Chiesa Cattolica

MILANO - Il primo ordinariato negli Stati Uniti per gli anglicani divenuti cattolici è stato eretto dal Vaticano. La Congregazione per la Dottrina della Fede, a norma della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, ha infatti eretto l'Ordinariato Personale di The Chair of Saint Peter nel territorio della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America. Un centinaio di pastori e 2.000 fedeli ex anglicani potrebbero essere i primi membri a essere accolti nell’Ordinariato, in base alla costituzione apostolica Anglicanorum coetibus, appositamente predisposto per gli ex anglicani che vogliono entrare nella piena comunione con la Chiesa cattolica.

NOVE MESI DI FORMAZIONE - Nel primo giorno del 2012 il Papa ha nominato primo ordinario il reverendo Jeffrey Steenson. Già vescovo episcopaliano, il reverendo Steenson ha 59 anni, è sposato e ha tre figli. Nel 2009 è stato ordinato sacerdote cattolico. Padre Jeffrey Steenson è stato determinante nei mesi scorsi nell’impostazione del programma che si è tenuto presso il Saint Mary’s Seminary di Huston per il clero anglicano che intenda diventare cattolico. Una formazione di nove mesi concentrata sulle “aree delle storiche divergenze teologiche" tra la Chiesa cattolica e quella anglicana.

LITURGIA - La Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus, firmata da Benedetto XVI il 4 novembre 2009, intende rispondere alle numerose richieste pervenute alla Santa Sede da gruppi di ministri e fedeli anglicani desiderosi di «entrare nella piena e visibile comunione con la Chiesa cattolica» permettendo loro di conservare «elementi dello specifico patrimonio spirituale e liturgico anglicano». Nella costituzione apostolica è infatti scritto che «Senza escludere le celebrazioni liturgiche secondo il Rito Romano, l’Ordinariato ha la facoltà di celebrare l’Eucarestia e gli altri Sacramenti, la Liturgia delle Ore e le altre azioni liturgiche secondo i libri liturgici propri della tradizione anglicana approvati dalla Santa Sede, in modo da mantenere vive all’interno della Chiesa cattolica le tradizioni spirituali, liturgiche e pastorali della Comunione anglicana, quale dono prezioso per alimentare la fede dei suoi membri e ricchezza da condividere».

COMUNITA' - Di recente, anche l’intera comunità di una parrocchia episcopaliana (ramo degli anglicani negli Stati Uniti) del Maryland ha scelto la comunione piena e visibile con la Chiesa cattolica. Si tratta della comunità parrocchiale di Saint Luke, a Bladensburg, nello Stato del Maryland.

di Seattle, il cardinale ha riferito che il seminario di St. Mary a HoustonPadre Jeffrey Steenson, ex vescovo episcopale di Rio Grande - diventato cattolico nel 2007 e ora docente al Seminario di St. Mary - , ha spiegato il cardinale Wuerl. L’unico Ordinariato finora istituito con l’Anglicanorum coetibus è l’Ordinariato specifico per Our Lady of Walsingham in Gran Bretagna, che comprende 60 preti, ex clero anglicano, e circa 1.000 laici. Ordinariati simili sono allo studio anche in Australia e Canada. Il card. Wuerl ha detto di aver ricevuto "un numero significativo di lettere, email e chiamate telefoniche" da anglicani interessati al passaggio, a seguito della sua nomina lo scorso mese di settembre. Il cardinale guida una task force che comprende anche il vescovo Robert McManus di Worcester, in Massachusetts, e il Vescovo Kevin Vann di Fort Worth, in Texas. Don Scott Hurd, sacerdote dell'arcidiocesi di Washington, che era stato un prete episcopale, funge da collegamento con la conferenza dei vescovi degli Stati Uniti per l'attuazione dell’Anglicanorum coetibus. Il card. Wuerl ha detto che la task force ha registrato all'inizio di quest'anno che, sia per quanto riguarda il Vaticano che per i vescovi degli Stati Uniti, la creazione di un Ordinariato specifico per gli Stati Uniti "sarebbe di fatto praticabile". Al momento il lavoro prevede la preparazione di un dossier da inviare in Vaticano su ciascuno dei preti anglicani che ha richiesto l'ammissione alla fase di formazione sacerdotale, ha detto. "Queste informazioni includono i risultati dei controlli su eventuali precedenti penali, una valutazione di natura psicologica, una lettera di dimissioni dalla loro condizione di membri della Chiesa anglicana" e quindi le lettere del card. Wuerl o del responsabile dell’Ordinariato, una volta che sia stabilito, e poi anche del vescovo cattolico della diocesi in cui il candidato risiede e, se possibile, del suo ex superiore anglicano, ha spiegato il cardinale. Una volta che le informazioni saranno state trasmesse in Vaticano, il candidato "cesserà la celebrazione dell'Eucaristia secondo il rito anglicano" per iniziare, alla testa della sua congregazione, la preparazione catechistica per diventare cattolici di fatto, ha detto. Il card. Wuerl ha ipotizzato anche che i vescovi degli Stati Uniti potrebbero favorire il processo, fornendo uno spazio di culto per le piccole comunità delle loro diocesi che stanno cercando di diventare cattolici; l'assegnazione di un sacerdote che assicuri il collegamento con tali gruppi, e rendendo disponibili le risorse dei tribunali diocesani matrimoniali per assistere anglicani, clero e laici, il cui matrimonio dovrà poi essere regolarizzato, e offrendo i servizi di un direttore locale di educazione religiosa o di un educatore per assistere nella preparazione catechistica quanti stanno cercando di diventare cattolici. Le domande rivolte al cardinale Wuerl dai suoi colleghi vescovi stanno ad indicare la presenza di un certo livello di ansia su come l'Ordinariato opererà in relazione alle loro diocesi e sulle modalità attraverso le quali, da vescovi, essi potrebbero rispondere ai membri di altre confessioni attirati in seguito dalla nuova formula dell’Ordinariato. Anche se le norme degli Ordinariati sono state formulate per inserire le persone nella piena comunione cattolica, pur mantenendo però elementi del patrimonio anglicano, il card. Wuerl ha riconosciuto che non è del tutto chiaro quali siano tali elementi e in quale forma verranno mantenuti. Il porporato ha anche sottolineato che l’accoglienza delle ex comunità anglicane nella Chiesa cattolica, secondo quanto previsto dall’Anglicanorum coetibus, è di natura completamente differente dalla Pastoral Provision, che era stata istituita da Giovanni Paolo II e secondo la quale i chierici anglicani sposati avrebbero potuto entrare a far parte della Chiesa cattolica, ma a livello di individui singoli.

1 gennaio 2012 | 15:54



Lunedì 02 Gennaio,2012 Ore: 20:06
 
 
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