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www.ildialogo.org IL FORZOSO CELIBATO DEL CLERO,di Ernesto Miragoli

IL FORZOSO CELIBATO DEL CLERO

di Ernesto Miragoli

(9.9.12)

In occasione del raduno internazionale dei preti, davanti a 15000 sacerdoti di 97 Paesi, il Papa ha risposto a varie domande fra cui quella sul celibato dei preti e ha detto : " ...il celibato non può essere messo in discussione perché segno della presenza di Dio nel mondo . Il celibato dei preti é un sì definitivo", specialmente in un mondo nel quale il matrimonio é in crisi. Dice il Papa: " in un mondo in cui diventa moda non sposarsi il celibato dei preti é un sì definitivo".
Capisco che il papa non abbia il coraggio, perchè non ne ha le forze fisiche, di affrontare seriamente un argomento come questo, ma mi piacerebbe che ci risparmiasse frasi apodittiche che non spiegano nulla.
Cosa significa sostenere che il celibato è un segno della presenza di Dio nel mondo?
Forse il papa sa che Dio è celibe o che Dio vuole che la sua presenza sia signficata nel mondo attraverso il celibato del clero cattolico maschile della chiesa occidentale? Forse il papa pensa che il clero cattolico uxorato della chiesa orientale non sia abbastanza capace di significare compiutamente la presenza di Dio? Oppure ritiene che ad un matrimonio in crisi si debba oppore un celibato forzoso sconfessando non solo l'ordine naturale delle cose (che la teologia e la dogmatica cattolica di cui il prof. Ratzinger fu uomo di punta, definisce: voluto da Dio), ma anche smentendo se stesso quando, giovane teologo 27enne, chiese ai vescovi tedeschi, sottoscrivendo un appello con altri teologi, la facoltatività del celibato?
Ancora: il celibato è un "sì" definitivo.
Un "sì"definitivo a chi e a che cosa?
A Dio? Direi di no: non è lui che ha creato l'uomo maschio e femmina? A Gesù Cristo? Direi di no: non è lui che scelse fra i suoi apostoli uomini sposati?
Allo Spirito Santo? Direi di no: non scese forse lo Spirito, in una Pentecoste rinnovatrice e tonificante, sul capo di uomini sposati?
Alla chiesa? Direi di sì: il celibato - maschile - è un sì definitivo ad una gerarchia ecclesiale che non tollera interferenze ed abusi nel proprio organico che vuole controllare e marcare stretto.
Ma chi ci dice che questa gerarchia ecclesiale sia gradita a Dio? Non abbiamo prove che la Trinità benedica il Vaticano con maggiori favori di quanto non faccia con chi predica lo stesso vangelo di Cristo sporcandosi le mani fra la gente e amando la propria moglie o il proprio marito.
Il celibato è un "sì" definitivo a che cosa?
A una causa? Direi di no: se la causa è quella dell'annuncio evangelico, esso può essere attualizzato ed esplicitato anche da un uomo o una donna sposati con figli.
A un impegno? Direi di sì: è un impegno preso con una corporazione che si è rafforzata nel tempo e nella storia tessendo ambigue e pericolose alleanze col potere economico e politico. Ma chi ci assicura che questa corporazione sia diretta emanazione della volontà del suo fondatore che esortò a battezzare nel nome della Trinità, a portare il lieto annuncio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori feriti...insomma...esortò a fare tante cose non prescrivendo che per farle bisgnasse essere rigorosamente maschi celibi?
Benedetto XVI è troppo intelligente per capire che vi sono posizioni insostenibili.
Sarebbe meglio che su certi argomenti glissasse rimandandone la soluzione al successore e, se provocato, mostrasse l'onestà intellettuale che l'ha sempre contraddistinto come uomo di profonda ricerca.



Sabato 08 Settembre,2012 Ore: 14:58
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Giuseppe Zanon Cottolengo-Brescia 24/9/2012 15.54
Titolo:
Ernesto,
a prima lettura il tuo articolo sul celibato forzoso mi è sembrato alquanto forte, ma poi ri-leggendolo mi sono ricreduto. A parte la considerazione che la Chiesa è una società monarchica e che in quanto tale può anche forzare quelle leggi che lei ritiene particolarmente utili, resta il fatto però che la legge del celibato ecclesiastico appare in questo momento anche incoerente.

Incoerente con il Vangelo che vuole chiarezza di vita e di linguaggio “ sì sì, no no ” per cui non si può esaltare come ‘Fulgida gemma’ il celibato obbligatorio quando dietro sappiamo cosa ci sta.
Quattro vescovi fatti dimettere in questi ultimi anni per manifesta figliolanza, la schiera di preti che dietro a loro non ottemperano ai dettami del celibato, specialmente in America latina e Africa…..
La coerenza si paga e si paga anche cara, lo sappiamo noi preti sposati che per essa abbiamo anche rischiato di finire sotto i ponti! Con quale coerenza si può denunciare “Quanta sporcizia nella Chie-sa!” e poi tollerare quello che avviene in Essa. E il Vaticano lo sa bene, eccome, ma conviene far fin-ta di non sapere, non prendere provvedimenti troppo…evangelici e troppo coinvolgenti. Fare i pro-feti costa, ci penseranno gli altri. E intanto si tira a campare tra meschinità e compromessi. Leggere il Blog di Stefania su questo sito per avere una antologia di questi casi.
Giuseppe Zanon

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