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Pedofilia Clericale - Notizie
A Malta due preti pedofili espulsi dalla chiesa

Notizia pubblicata sul quotidiano http://www.ilmessaggero.it/

Il Papa espelle un prete pedofilo maltese
abusava di bimbi all'orfanotrofio

di Franca Giansoldati

CITTA’ DEL VATICANO – Con una sentenza inappellabile Papa Ratzinger ha condannato e ridotto allo stato laicale un religioso maltese che a La Valletta ha abusato reiteratamente di alcuni bambini ospiti dell’orfanotrofio locale. Una vicenda orribile venuta a galla in tutta la sua evidenza negli anni scorsi ma che è stata affrontata di petto dal pontefice solo dopo la sua visita a Malta, avvenuta l’anno scorso. La Società Missionaria di San Paolo, l’ordine religioso al quale appartiene il pedofilo, in un laconico comunicato, ha informato che Charles Pulis è stato stato riconosciuto colpevole per gli abusi commessi 20 anni fa nell’Istituto di San Joseph, ad Hamrun, alle porte della Valletta. Su Pulis, prosegue il comunicato, i sospetti caddero nel 2003 e per questo fu sollevato precauzionalmente dal suo incarico, evitando che fosse di nuovo a contatto con i giovani, sebbene non sia mai stato portato a processo. I vescovi maltesi hanno espresso il loro dolore e manifestato ancora una volta vicinanza alle vittime. A breve si attende la sentenza anche per un altro prete, sempre appartenente alla Società Missionaria di San Paolo, Godwin Scerri.

Uno dei primi ragazzi abusati che ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto e implorare aiuto, inviando in Vaticano una lunga testimonianza, Lawewnce Grech ha raccontato quello che ha vissuto all’interno dell’orfanotrofio degli orrori, come è stato ribattezzato dalla stampa maltese, per vent’anni. Ha testimoniato di episodi disgustosi, sevizie e abusi di vario genere, anche su altri ragazzi. Gli autori delle violenze per anni sono riusciti a farla franca ma alla vigilia della visita di Benedetto XVI a Malta il caso è scoppiato in tutta la sua evidenza. Lawrence si era appellato direttamente al pontefice. “La Chiesa maltese qui è molto potente, hanno i migliori avvocati. Speriamo tanto nell’arrivo del Papa”.

Omertà e silenzi. Il muro di silenzio saltò nel 2003 grazie ad un assistente sociale che si accorse che qualcosa non andava. L’assistente iniziò a fare indagini fino ad appurare la terribile verità. Gli adolescenti erano costretti a farsi toccare dai frati dell’orfanotrofio, a volte anche a vestirsi da donna. La diocesì fu costretta ad aprire un fascicolo e una commissione interna attestò quello che accadeva, senza denunciare però i colpevoli alla polizia. Tra i preti coinvolti c’era anche padre Godwin Scerri, sfuggito in precedenza in Canada ad un arresto per una brutta storia di abusi. L’arcivescovo dell’epoca lo aveva accolto nella diocesi bollando le accuse contro di lui come montature giornalistiche.

Notizia pubblicata sul quotidiano http://www.oecumene.radiovaticana.org/

Rammarico della Chiesa maltese dopo la condanna di due sacerdoti per abusi su minori

"La Chiesa maltese esprime il suo profondo rammarico per il fatto che minori che erano stati affidati alla sua cura abbiano subito abusi e chiede perdono per questo". È quanto si legge in una nota diffusa ieri dalla Curia maltese dopo la condanna di due sacerdoti accusati di abusi. Padre Charles Pulis e padre Godwin Scerri, ambedue della Società Missionaria di San Paolo, sono stati condannati martedì scorso da un tribunale della Valletta, rispettivamente a sei e cinque anni di reclusione per abusi commessi poco più di vent’anni fa su almeno 11 minori in un orfanotrofio cattolico maltese. Un terzo imputato, padre Joe Bonett, è morto lo scorso gennaio. I due condannati hanno annunciato che ricorreranno in appello. Nel comunicato, la Chiesa maltese chiede scusa anche per la lunga durata del processo, (che ha impiegato otto anni per arrivare a sentenza) e rivolge un appello a tutte le persone a conoscenza di casi di abuso a denunciarli subito. Essa annuncia inoltre che a breve l’arcivescovo della Valletta, Paul Cremona, incontrerà nuovamente le vittime. Intanto, la Società Missionaria di San Paolo ha reso noto, sempre ieri, che due settimane fa il Papa ha emesso un decreto che ordina la ''dispensa'' immediata di padre Pulis dagli uffici sacerdotali. Il breve comunicato precisa altresì che sin da quando sono emerse le accuse nei suoi confronti, nel 2003, “è stato escluso dall'esercizio del ministero presbiterale a titolo cautelare”. Sulla vicenda - lo ricordiamo - si erano riaccesi un anno fa i riflettori della stampa internazionale in occasione della visita di Benedetto XVI nell’isola durante la quale aveva incontrato otto vittime. In quell'incontro il Papa aveva espresso vergogna e dolore per quanto accaduto, assicurando che la Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per investigare sulle accuse e assicurare alla giustizia i responsabili degli abusi e per migliorare le misure volte a proteggere i giovani in futuro. (A cura di Lisa Zengarini)



Giovedì 04 Agosto,2011 Ore: 19:47
 
 
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La questione dei preti pedofili

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