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www.ildialogo.org Dopo le denunce ora arrivano le minacce,di Francesco Zanardi

Pedofilia clericale - Savona
Dopo le denunce ora arrivano le minacce

di Francesco Zanardi

La foto del telefonino di zanardiUfficio stampa Francesco Zanardi.

Savona 11/11/2010

In riferimento al dossier consegnato in data 08/11/2010 ai magistrati incaricati dell’indagine sulla pedofilia nel savonese nel quale vengono segnalate 15 persone tra sacerdoti e laici arrivano le prime minacce, addirittura di morte. In data 8/11 subito dopo la pubblicazione del numero telefonico dedicato alle vittime arriva presumibilmente da una cabina telefonica un curioso messaggio in rima “con i suoi compari della verità avete abusato fingete di esser vittime gli onesti avete ingannato” due giorni dopo in data 10/11 arriva invece sul mio numero privato di cellulare il seguente messaggio decisamente più pesante, anche questo presumibilmente da una cabina telefonica “froci bastardi lasciate stare la chiesa vi tagliamo i coglioni e ve li facciamo ingoiare vi sveglierete morti” .  Altre velate intimidazioni piuttosto curiose arrivano invece nei confronti di una vittima di Briano  da parte di alcuni capi scout dell’epoca che molto scocciati fanno strane insinuazioni del tipo “cosa pensi di ottenere” .  Inoltre nei giorni scorsi una signora savonese incontra Giraudo domandando “scusi lei è don Nello? Sorridente risponde si, la signora replica, sono un’amica di Zanardi. Giraudo risponde alla signora dicendo BELLA GENTE CHE FREQUENTA” . E’ evidente che molti abbiano paura ora che le vittime dei pedofili savonesi si stanno unendo, fortunatamente ci sono anche dei riscontri positivi perche a noi vittime si sta unendo anche gran parte della  popolazione, quella non omertosa, quella che ha a cuore la sicurezza dei propri figli, non quella incosciente. Mi riferisco all’articolo pubblicato sul Secolo XIX la scorsa domenica dove un medico vittima di Briano sostiene di avere perdonato il suo carnefice giustificando così la sua permanenza durata per anni dopo gli abusi e addirittura la presenza dei propri figli vicino al Briano. E’ naturale che noi vittime ci siamo domandate  come sia possibile tutto ciò, onestamente nessuno di noi ci sarebbe mai riuscito.

Siamo comunque tutti determinati a continuare, minacce comprese, questa difficile ma soddisfacente crociata verso la verità, perchè nessun bimbo deva subire i traumi e gli orrori che il clero savonese ha coperto a danno di tanti bambini innocenti in modo vergognoso e anticattolico. Abbiamo piena fiducia nella Magistratura con la quale stiamo cercando di collaborare il più possibile, la quale sta indagando e intervenendo in modo soddisfacente, malgrado le leggi da medioevo che solo in Italia continuano a tutelare i pedofili e non le vittime.

Francesco Zanardi

Le vittime e i sostenitori

Diciamo BASTA !!!

In allegato l’SMS di minaccia pervenuto sul mio cellulare.



Giovedì 11 Novembre,2010 Ore: 14:56
 
 
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