- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (247) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Lettera aperta a Sua Eminenza Cardinale CRESCENZIO SEPE,di Alberto Senatore

Lettera aperta a Sua Eminenza Cardinale CRESCENZIO SEPE

Sette domande sulla pedofilia nella Chiesa Cattolica


di Alberto Senatore

Giffoni  Valle  Piana  -   26  Giugno  2010

Sette domande sulla pedofilia nella Chiesa Cattolica

Caro Cardinale SEPE,

dopo la diffusione del Rapporto MURPHY, da parte del governo irlandese, sugli abusi sessuali commessi nella diocesi di Dublino,in cui si accertava e documentava dettagliatamente il coinvolgimento di numerosi esponenti della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, la nostra coscienza di genitori rimase tremendamente scossa.

A seguito di quella scossa, io e mia moglie, decidemmo di mettere su carta le nostre reazioni. Ne nacque una proposta, che inviammo al capo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, attualmente rappresentata da Papa Benedetto XVI.

La proposta era semplice:    ISTITUIRE  IL  GIORNO  DELLA  VERGOGNA, in cui venissero ricordate le vittime degli abusi sessuali perpetrati dai sacerdoti della Chiesa Cattolica.  

Giorno in cui i sacerdoti colpevoli potessero ufficialmente chiedere perdono alle loro vittime.

Con grande sorpresa, nei giorni successivi, ci rendemmo conto che le notizie provenienti dall’Irlanda, non avevano sdegnato solo le nostre coscienze, ma anche quelle dei nostri conoscenti. Spontaneamente è nato un COMITATO  POPOLARE, con l’obiettivo di sensibilizzare anche altre coscienze, poiché i pedofili si nutrono del silenzio delle loro vittime. Iniziammo così a raccogliere le reazioni, ed a confrontare le idee.

Da questa analisi, sono emersi molti dubbi, molta confusione, ma soprattutto molte domande.

Alcune domande erano semplici,  quindi abbiamo già trovate le risposte, ma ad alcune non siamo stati in grado di rispondere, anche perché, io e mia moglie, non siamo teologi, nè sacerdoti della Chiesa Cattolica, quindi non competenti in materia.

Decidemmo di rivolgere queste domande alla massima autorità religiosa della nostra città:  il Vescovo di Salerno.

Lo abbiamo fatto, il 22 maggio,  mediante una lettera aperta inviata alla segreteria di Monsignor Pierro.

La lettera fu inviata per conoscenza anche al quotidiano CRONACHE del MEZZOGIORNO, che ne diede ampio risalto.  A distanza di un mese, ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Comprendiamo che il momento non è facile per la Curia salernitana, tra indagini della magistratura e la sostituzione del Vescovo, ma riteniamo che la questione della pedofilia clericale non sia di minore importanza.  

Abbiamo pensato di rivolgerci a Lei, perché abbiamo notato con quanta prontezza ha scritto la lettera per chiarire la Sua posizione riguardo l’inchiesta  “ Grandi Eventi “; un gesto  che è servito a rassicurare il gregge che Le è stato affidato.

Chi non ha nulla da nascondere può rispondere apertamente, ma chi tace, chi resta in silenzio desta un sospetto.   

Qui di seguito, le sette domande, rivolte al Vescovo di Salerno un mese fa, ed attualmente ancora senza risposta;  

adesso le presentiamo a Lei , confidando nella Sua sapienza, certi che, le Sue risposte tranquillizzeranno le nostre anime.

1)         Un prete che ha commesso abusi sessuali, può rimettere i peccati agli altri ?  

2)         La messa celebrata da un prete pedofilo è ugualmente valida ?

3)        Come posso avere la certezza che il parroco della mia parrocchia non è un pedofilo ?

4)         A chi ci  dobbiamo rivolgere per essere rassicurati  ?

5)         Perché li spostavano da una parrocchia all’altra invece di denunciarli  ?

6)         Il prete che ha commesso abuso sessuale continua ad essere valido come sacerdote o  nel momento in cui commette l’abuso decade dalla sua funzione sacerdotale  ?

7)         Come è possibile che il Papa, il Vicario di Cristo sulla terra, l’infallibile Pontefice, non era a conoscenza dei casi di pedofilia nella sua Chiesa  ? 

Restiamo in attesa di una Sua risposta,  

in fede,     Alberto Senatore 

 Comitato  Popolare Antipedofilia   “ il piccolo Davide “     portavoce    Alberto Senatore,  

 via De Cataldis, 29  -  GIFFONI  VALLE PIANA  -  SALERNO  -  la città del    “ FILM  FESTIVAL DEI  RAGAZZI “ 



Sabato 26 Giugno,2010 Ore: 23:09
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
La questione dei preti pedofili

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info