PEDOFILIA: PREFAZIONE RATZINGER A LIBRO TEOLOGO SOTTO ACCUSA

(ANSA) - SYDNEY, 19 MAG - Benedetto XVI, allora a capo della Congregazione per la dottrina della fede, nel 2004 scrisse una lunga prefazione ad un libro di un teologo australiano, posto sotto restrizioni disciplinari per 'cattiva condotta sessuale'.
Il diacono Scott Alcuin Reid sembra avere una certa influenza in Vaticano, scrive oggi il quotidiano The Age di Melbourne, poiche' la prefazione di un suo altro libro e' stata scritta dal cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, prefetto della Congregazione per il clero.
L'arcidiocesi di Melbourne nel 1991 aveva privato Reid delle facolta' canoniche, non poteva cioe' agire piu' come sacerdote, la punizione piu' severa imposta dalla Chiesa dopo la riduzione allo stato laicale. The Age riferisce che Reid aveva fatto ripetute e talvolta aggressive avance a seminaristi a Melbourne e all'estero, ma l'arcidiocesi afferma di non aver ricevuto alcun reclamo attraverso il suo sistema di trattamento delle denunce di abusi commessi dal clero. Tuttavia vi erano preoccupazioni per il suo comportamento, e una fonte diocesana ha detto al giornale che tre successivi arcivescovi di Melbourne avevano ''senza successo, strenuamente e ripetutamente esortato Reid a tornare allo stato laicale''. Lo scorso anno Reid e' stato trasferito nella diocesi francese di Frejus-Toulon dal vescovo Dominique Rey, e l'arcidiocesi di Melbourne sostiene di aver informato il vescovo Rey delle sue preoccupazioni.
Nel 2004 l'allora card. Ratzinger scrisse una prefazione di 2000 parole raccomandando ai lettori il libro di Reid 'L'organico sviluppo della liturgia', dichiarando che l'opera ''ci insegna...e ci invita a ulteriore riflessione''. L'anno prima il card. Castrillon Hoyos aveva scritto nell'introduzione a 'Descrizione delle cerimonie del rito romano' che Reid aveva ''continuato il lavoro di autorevoli esperti delle cerimonie liturgiche''. (ANSA)

PEDOFILIA: MEA CULPA VESCOVI BELGIO PER OMERTA' DEL PASSATO
LETTERA APERTA A TUTTE E VITTIME DEI PRETI PREDATORI
(ANSA) - BRUXELLES, 19 MAG - I vescovi del Belgio con una lettera indirizzata a tutta la comunita' cattolica del Paese hanno chiesto perdono alle vittime dei preti pedofili.
''Riconosciamo - si legge nella lettera - che i responsabili della Chiesa non hanno preso sufficientemente in considerazione il dramma degli abusi sessuali sui minori e l'ampiezza delle conseguenze. A causa di questo silenzio, e' la reputazione della Chiesa e dei suoi ministri che ha prevalso sulla dignita' delle giovani vittime. Chi ha abusato dei minori ha ricevuto nuove opportunita', mentre le vittime hanno portato sulla loro pelle cicatrici che faticano a rimarginarsi''.
''Noi chiediamo ugualmente perdono - prosegue la lettera - ai parenti delle vittime e alla societa' per le conseguenze umane causate da questi abusi. Esprimiamo con modestia la speranza che un cammino di riconciliazione resti aperto''.
I vescovi promettono infine misure concrete come una severa selezione dei sacerdoti e di chi intende ricevere il sacramento dell'ordine. Sara' inoltre redatto un ''codice deontologico'' all'attenzione di tutti coloro che operano con i bambini, gli adolescenti e gli adulti piu' fragili.
La Chiesa, si legge ancora nella lettera, deve intraprendere ''un esame di coscienza'' sul modo in cui i suoi membri esercitano la loro autorita' che attualmente ''puo' condurre ad abusi di potere sui minori''. (ANSA).

Mercoledì 19 Maggio,2010 Ore: 14:38