Roma (NEV), 10 giugno 2015 – “È veramente intollerabile la sperequazione esistente tra chi spreca e chi manca totalmente del cibo necessario” si legge nel comunicato stampa del Comitato nazionale (CN) della Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI) riunitosi a Roma il 7 giugno scorso. “L’Expo di Milano non sia un’occasione per incrementare gli affari delle multinazionali, ma piuttosto un’occasione per confrontarsi con un problema grave del mondo contemporaneo. L’abbondanza di cui godiamo non può farci dimenticare quelle donne e madri che si confrontano quotidianamente con la fame e la sete dei loro figli e delle loro famiglie”, prosegue il comunicato. Il documento auspica inoltre che gli organi competenti legiferino sulla questione, in particolare sugli sprechi del sistema di distribuzione alimentare, e sulla costituzione di iniziative di educazione e formazione sul tema per la cittadinanza. Il CN della FDEI “propone alle donne delle chiese evangeliche di riflettere su questi temi e di farsi promotrici di iniziative culturali e pratiche” volte a sensibilizzare sulle attuali “derive consumistiche, ricordando che un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato nella fase di consumo o perduto nel processo produttivo”. Il comunicato conclude invitando a prendere contatto con le catene di distribuzione alimentari “per chiedere di mettere a disposizione quanto sarebbe destinato al macero, ma che è ancora in buono stato, per distribuirlo, nel rispetto delle leggi vigenti, a chi ha fame”.