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www.ildialogo.org ARTABAN, IL QUARTO DEI MAGI, RITARDANDO GIUNSE IN ANTICIPO, DA UN RACCONTO DI ELIO BOSCAINI,A CURA DI CARLO CASTELLINI

ARTABAN, IL QUARTO DEI MAGI, RITARDANDO GIUNSE IN ANTICIPO, DA UN RACCONTO DI ELIO BOSCAINI

A CURA DI CARLO CASTELLINI

Natale non è solo la notte di Betlemme, ma anche l'Epifania., con il racconto dei magi che ci indicnao una rotta spirituale. I magi, furono, in qualche modo, i primi missionari. L'incontro con Cristo non li bloccò a Betlemme, ma li spinse nuovamente per le strade del mondo. Ecco allora sorgere la figura del “quarto” dei magi.
Si chiamava ARTABAN ed era un persiano zoroastriano. Studiava le antiche profezie. Un giorno è testimone di un segno nel cielo che dovrebbe condurlo alla nascita del Messia. Artaban vende tutto quello che possiede così da comperare tre preziosi gioielli che vuole donare al messia: uno zaffiro, un rubino, e una perla.
Comparsa la stella cometa, dunque, si mette in viaggio, per raggiungere gli altri tre magi. A poche ore dall'appuntamento, Artaban s'imbatte in un ebreo vittima di un'aggressione, terribilmente ferito. Sa che fermandosi non arriverà in tempo all'appuntamento con i magi. Ma la sua coscienza lo guida a soccorrere il moribondo che guarisce e ringrazia rivelandogli che il messia sarebbe nato a Betlemme. Mancato l'appuntamento con Gaspar, Melkior e Balthasar, il “quarto” vende lo zaffiro destinato mal Bambinello e allestisce una nuova carovana. Con unica compagna e guida la stella, arriva a Betlemme dov'era nato il Re Bambino, ma in piena strage degli innocenti.
Vicino a una casa in fiamme un enorme soldato faceva roteare un piccolo tenendolo per la gamba. Con ilo rubino salva dalla morte quel bimbo, corrompendo il soldato che stava per finirlo. Questi riconsegnò il bambino a sua madre, che fuggì via stringendolo forte al seno.
Non sapendo dove trovare il Re Bambino, Artaban si rivolge ad una vecchietta che gli rivela che colui che cerca non è un re, né un ricco signore, ma un umile figlio di Galilea che vive tra i poveri, gli ammalati, gli ultimi della soc ietà. Passano gli anni anche per Artaban che aiuta i bisognosi mentre cerca il Nazareno. Benchè vecchio conserva gelosamente l'ultimo suo tesoro: una rarissima perla.
Un giorno arriva a Gerusalemme, dove si trova ad assistere alla crocifissione di un uomo accusato di non rispettare il potere e di voler portare una nuova legge. La stella che non lo aveva mai abbandonato, gli rivela che proprio quell'uomo buono, innocente, torturato e condannato a morte è il Messia.
Con la sua perla, in quel giorno doloroso, il “quarto” spera di salvare il Messia dalla crocifissione.
Ma sul Golgotha una ragazza lo implora di riscattarla dalla schiavitù romana. Il vecchio re sapiente sacrifica l'ultimo suo bene: la perla.
Artaban si ritrova così a non avere più nulla da offrire al suo Re morto e senza pietra preziosa da offrire per asciugare le lacrime delle te donne che stanno a piangere sotto la sua croce. Pensa di avere fallito la sua vita. Ma la più giovane delle donne, la grande innamorata di Gesù, Maddalena, gli si avvicina e gli suggerisce all'orecchio:”Non sei un fallito. Tu sei stato il primo a conoscere il Signore: per tutta la vita lo hai adorato e servito, quando hai soccorso chi incontravi sul tuo cammino. Quel Gesù che hai cercato per trentatrè anni diceva infatti:”In verità, io vi dico, Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”.
Allora egli si avvede di essere stato ammesso, per primo alla presenza del Re tanto atteso e cercato, quello vero: Gesù. Si unì a quei pochi che accompagnavano Gesù al sepolcro. La domenica di Pasqua, Artaban, vecchio e morente, incontra il Messia risorto che gli dona pace e gioia. Era il “quarto” magio, ma si ritrovava ad essere il primo dei cristiani. (ELIO BOSCAINI)


Mercoledì 08 Gennaio,2014 Ore: 17:11
 
 
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