www.ildialogo.org HO FIDUCIA, HO PAURA, HO CORAGGIO. LE PAURE DEL NOSTRO TEMPO.,di Carlo Castellini

Ho paura dei pericoli della strada,

ho paura dei ladruncoli della contrada,

ho paura dei ladri e furfanti, che mi rubano

nel comodino i ricchi brillanti.

La paura spinge l'uomo a improvvise chiusure

a chiudere tutte le serrature, delle porte e delle finestre,

per evitare persone moleste. La paura ti obbliga

a chiuderti in casa, la paura non ti fa uscire di casa;

la paura ti costringe ad essere passivo ed immobile;

allora prendo il coraggio a quattro mani d esco

pieno di slancio e di coraggio, perchè sono onesto

e cammino a testa alta e saluto tutti, sposati e putti.

Ho paura di perdere il posto di lavoro;

ho paura di diventare disoccupato

e di essere solo lasciato; ho paura delle persone di colore diverso;

ma posso vincere questa paura, perchè

del diverso abbiamo la stessa ragione, lo stesso amore,

la stessa voglia di affetto e di amore,

la stessa voglia di ammiRazione e di stima,

che il dialogo coltiva e ti fa trovare nuove amicizie.

Ho paura di perdere la stima degli altri, la

loro ammirazione, perchè di questo hanno

voglia le persone; noi abbiamo bisogno di pensare,

di parlare a voce alta e di ascoltare in silenzio,

solo così nasce ogni forma di rispetto.

Ammiro e stimo le donne che danno la vita

a nuovi bambini che vengono a popolare

la nostra Terra; se noi li accogliamo in pace

noi evitiamo la guerra che uccide

come uccello rapace.

Noi amiamo la pace, perchè la pace costruisce il

progresso, edifica le case, fa dialogare gli uomini,

fa lavorare le donne, aumenta le nostre conoscenze,

allunga la nostra vita, tiene lontana la morte.

Il bambino ha paura delle scene di violenza,

dove il cattivo uccide l'innocente; il turista

viaggiatore ha paura di perdere il treno ; ho paura

di non arrivare in tempo al binario del treno.

Ho paura delle malattie incurabili e inattese.

Ho paura degli incidenti stradali che mi procurano

guai mortali; ho paura del futuro che non vedo

ho paura di diventare obeso; allora troppa carne

non devo mangiare, per il troppo peso da evitare.

Ho paura dei muri che costruiscono i potenti,

ai limiti dei loro paesi; ho paura del filo spinato

che guarda al rifugiato come nemico e non

come fratello fidato.

Ho paura del colpo di sonno, quando

parto il mattino presto, e non sono ancora

del tutto desto; credo nella bontà degli uomini

e nella sincerità delle donne; mi fido della giustizia

e dei magistrati che danno la caccia ai deviati.

Credo nell'amicizia e nel dialogo,

credo a coloro che mi danno al mattino

la “Buona giornata!” e la sera la “Buona serata!”

l'amicizia fa aprire le porte e schiudere le serrature

e il dialogo apre le porte a tutte le culture.

(Libere riflessioni a partire da “IL DEMONE DELLA PAURA”,

DI ZYGMUNT BAUMAN, editore laterza).

Giovedì 30 Marzo,2017 Ore: 20:52